Le squadre 2023: Movistar
La storica formazione spagnola perde Valverde ma si attrezza per il passaggio di consegne. Enric Mas è ora leader unico nei grandi giri, ma si punta anche alle volate con l'arrivo di Gaviria
Con la stagione ciclistica appena avviata, ci occupiamo di presentarvi gli organici delle 18 formazioni WorldTour 2023, tocca ora al Movistar Team. La storica squadra spagnola, faro del movimento ciclistico nel paese iberico (e lo diciamo con un po’ di invidia) ha saputo nella sua lunga storia affermarsi a livello internazionale sotto la guida dell’espertissimo manager spagnolo Eusebio Unzué. Da sempre la vocazione del team è rivolta alle salite e ai grandi giri in particolare: è infatti ormai una certezza la presenza in massa degli uomini che vestono il tipico colore blu con la grande “M” disegnata sul petto sulle grandi salite di Giro, Tour e Vuelta. Il 2023 si presenta tuttavia come un anno di svolta e ripartenza per la formazione che deve salutare il proprio storico leader e uomo immagine Alejandro Valverde, giunto al termine della propria carriera.
Al contrario di quello che si potrebbe pensare, proprio nel momento in cui vengono meno le certezze in termini di risultati date dalla presenza dell’Embatido, il team sembra aver già preparato alla perfezione il piano per la sua successione. Enric Mas, forte scalatore ma spesso discontinuo in passato, è stato protagonista di un impressionante miglioramento in prestazioni ed affidabilità sul finire del 2022 ed è pronto al ruolo di capitano unico in squadra. Novità assoluta per il 2023 sarà invece la presenza di un velocista vero e in grado di accentare a sé uomini per la preparazione degli sprint. Il prescelto arriva dal mercato ed è Fernando Gaviria, che dopo i fasti del biennio 2017/2018 sembra essersi assestato su un buon livello che gli permette di essere spesso piazzato tra i migliori, anche se poco vincente. Anche il suo recupero al top sarà uno degli obiettivi di quest’anno della Movistar.
Il mercato in entrata e in uscita
Il ciclomercato del team si rivela essere uno dei più limitati di tutto il WorldTour in termini di numeri, anche se i soli 3 acquisti a fronte delle 2 perdite si possono rivelare fondamentali per la stagione del team. Termina il fantastico viaggio di Alejandro Valverde nel ciclismo professionistico, con il murciano che annuncia il ritiro all’età di 42 anni. Scende invece di categoria l’altro spagnolo Iñigo Elosegui, che passa alla Kern Pharma. Entrano invece nel team un solido scalatore come Ruben Guerreiro, che arriva dalla EF Education-EasyPost, e il nuovo velocista di punta, Fernando Gaviria, in precedenza alla UAE. Infine passa professionista il 19enne Iván Romeo, prelevato con grande anticipo dalla Hagens Berman Axeon.
Ingaggi
>Fernando Gaviria (UAE)
>Ruben Guerreiro (EF Education-EasyPost)
>Iván Romeo (Hagens Berman Axeon)
Cessioni
Alejandro Valverde (Ritiro)>
Iñigo Elosegui (Kern Pharma)>
Gli uomini per le corse a tappe
Matteo Jorgenson
Iván Sosa
Come detto, da sempre il fulcro della squadra risiede nelle grandi corse a tappe, dove anche quest’anno gli uomini Movistar vorranno essere protagonisti. Enric Mas è ormai unico leader di squadra, e guiderà la selezione al Tour de France. Tra i migliori scalatori che spesso correranno a supporto del capitano, in piena logica del “tutti per uno”, annoveriamo i forti ed affidabili Ruben Guerreiro, Gorka Izagirre, Óscar Rodríguez, Carlos Verona, Gregor Mühlberger, Antonio Pedrero ed Einer Rubio. Chi invece potrebbe godere di maggiori libertà per giocarsi le proprie carte da capitano sono il giovane statunitense Matteo Jorgenson e Iván Sosa, quest’ultimo sempre in procinto di fare il salto di qualità decisivo ma fortemente limitato dalle pessime prestazioni a cronometro. Tra i gregari più classici, ovvero passisti-scalatori privi di velleità personali troviamo uomini come Nelson Oliveira, Lluís Mas, Jorge Arcas, Sergio Samitier, Oier Lazkano, Will Barta, Abner González ed il giovanissimo Iván Romeo.
Gli uomini per le classiche
Alex Aranburu
Gonzalo Serrano
Con l’addio di Valverde, toccherà alla coppia formata da Iván Cortina ed Alex Aranburu portare i risultati migliori nelle classiche, anche se oltre a qualche buon piazzamento non sembra poter arrivare. I due spagnoli hanno caratteristiche abbastanza atipiche, dimostrando di gradire il clima e le corse del nord, con Cortina che predilige gare più pianeggianti grazie al proprio ottimo spunto veloce mentre Aranburu è più uomo da gare vallonate. Si addice molto bene alle gare collinari anche Gonzalo Serrano, che parte però un passo indietro alla coppia precedente nelle gerarchie di squadra. Le selezioni del team per le classiche saranno infine infarcite di buoni passisti in supporto ai capitani di turno, si tratta di corridori come Johan Jacobs, Mathias Norsgaard, Vinicius Rangel, Juri Hollmann, l’espertissimo Imanol Erviti ed il pistard Albert Torres.
Gli uomini per le volate
Max Kanter
Ora la Movistar ha un velocista puro: Fernando Gaviria. Il colombiano avrà ampie libertà in un calendario di squadra incentrato sulle corse a tappe, e vorrebbe tornare al Giro d’Italia per cercare un successo di tappa che gli manca dal 2019. Lo sprinter ex UAE non è però l’unica ruota veloce di squadra, perché oltre ai già citati Cortina ed Aranburo va segnalata la presenza di Max Kanter. Il 25enne tedesco ha infatti cominciato a mantenere le grandi promesse attorno al suo nome nel 2022, raccogliendo numerosi piazzamenti in corse minori. Se per lui dovessero continuare i miglioramenti mostrati la Movistar si troverebbe con due velocisti di tutto rispetto che gli permetterebbero di ampliare il proprio raggio d’azione, anche se in tal caso andrebbero dotati di un treno che li possa lanciare al meglio, che al momento manca. Sembrano invece passati gli anni migliori per il veterano José Joaquín Rojas, ora divenuto prezioso gregario per scortare i leader nei grandi giri.