
Parigi-Nizza, Pedersen contro i compagni: "Lavoro non all'altezza"
Il danese della Lidl-Trek è giunto dodicesimo sul traguardo e ha attribuito le responsabilità al suo treno, in primis a Ryan Gibbons
Nella giornata odierna si è tenuta la prima tappa della Parigi-Nizza 2025. La frazione d'apertura, con partenza ed arrivo nella località di Le Perray-en-Yvelines, di 156,1 km, è stata vinta in volata da Tim Merlier (Soudal Quick-Step). Lo sprint era l'epilogo atteso da tutti, tanto che la fuga è stata tenuta sotto controllo proprio per arrivare a contendersi il successo finale tra velocisti. Se da una parte la formazione belga ha lavorato al meglio, con il campione europeo che ha finalizzato in modo perfetto quanto fatto dai suoi compagni, lo stesso non si può dire della Lidl-Trek.
A condannare questa situazione ci ha pensato proprio Mads Pedersen, colui che si sarebbe dovuto giocare il successo di tappa. Il danese ha infatti rilasciato alcune dichiarazioni al termine della frazione odierna, ai microfoni di ‘TV2’, prendendosela senza mezzi termini con i compagni di squadra e accusandoli di non aver svolto un lavoro all'altezza. Ecco, dunque, le sue parole.

Pedersen: “Volata pessima, lavoro non all'altezza”
“Non c'è molto da analizzare. La volata era pessima e il lavoro svolto oggi non era affatto all'altezza. Quindi non c'è molto da dire, potete analizzare tutto quello che volete. Ryan (Gibbons, n.d.r.) è arrivato troppo tardi e allora l'ho fatto salire di posizioni nel treno. Poi c'è stata una lotta di posizione in cui li ho persi, ma allo stesso tempo sapevo che ad un certo punto si sarebbe aperto una varco sulla sinistra così avrei potuto riprenderli".
”Anche a loro però è successo qualcosa e si sono persi. Ryan in realtà ha smesso di tirare nel finale e ha fatto un errore. Se fosse rimasto sulla ruota di Alex Kirsch li avrei ripresi e alla fine avrei avuto un piccolo vantaggio. Mi stavano schiacciando e c'erano corridori dappertutto. Max Walscheid è un uomo che occupa molto spazio negli sprint, quindi è un po' difficile da spingere via”.
Walscheid: “Non ho spinto fuori di proposito Pedersen”
Anche lo stesso Max Walscheid si è esposto sulla questione, sempre ai microfoni di ‘TV2’: “Penso che Pedersen volesse partire sulla sinistra e l'ho superato. Forse aveva la sensazione che lo stessi spingendo fuori, il che non era assolutamente nelle mie intenzioni o fatto di proposito. Dovrò comunque rivedere l'arrivo per valutare cosa sia successo realmente”.