Fem van Empel debutterà nelle classiche dopo il suo secondo mondiale di ciclocross ©Team Visma Lease a Bike
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Quanta strada farà Fem van Empel? Dalle classiche le prime risposte

Dopo il suo secondo titolo mondiale nel ciclocross, la fuoriclasse del Team Visma punta a un futuro anche da stradista. Nel 2024 il debutto al Fiandre

08.02.2024 12:17

La stagione di ciclocross è culminata con il mondiale di Tabor, che sostanzialmente non ha raccontato nulla di nuovo rispetto a quello che si è visto durante buona parte della stagione. Fem van Empel ha fatto una gara a parte fin dal primo giro, mettendo oltre un minuto tra sé e Lucinda Brand e dandone quasi due di distacco a Puck Pieterse

Fem van Empel ha conquistato a Tabor il suo secondo mondiale di ciclocross ©Team Visma Lease a Bike
Fem van Empel ha conquistato a Tabor il suo secondo mondiale di ciclocross ©Team Visma Lease a Bike

Per la classe 2002 del Team Visma-Lease a Bike il secondo titolo mondiale da élite è stata anche la diciottesima vittoria stagionale, di cui undici consecutive da inizio ottobre al 26 dicembre (seconda a Gavere dietro Pieterse) e altre sei dal GP Sven Nys di capodanno fino alla gara di sabato. 

Dal dominio nel cross alle nuove sfide

Una superiorità manifesta riconducibile a diversi fattori. Il talento generazionale è ovviamente il primo e più evidente, ed è quello di una potenziale dominatrice della scena per il prossimo decennio, che quando vince spesso lo fa per ampio distacco, a volte senza nemmeno dare l'impressione di andare fuorigiri. Quando invece non è al 100% e non riesce a fare subito il vuoto, ecco che emerge forse la più grande virtù di Van Empel nel cross: non avere un punto debole e sapere sempre come vincere. Prendiamo come esempio le ultime due di Coppa del mondo a Benidorm e Hoogerheide, dove Pieterse e Blanka Vas non sono riuscite a trovare un modo di staccarla prima della volata finale, un altro dei suoi grandi punti forti.

I paragoni sono sempre delle forzature, ma il parallelismo tra questa Van Empel e la prima Marianne Vos inizia a prendere forma. Alla stessa età il palmares nel ciclocross è paragonabile e le caratteristiche tecniche sono simili, ma Van Empel deve ancora esplorare le sue potenzialità nel ciclismo su strada dopo aver fatto piazza pulita nell'off road. In questo senso, il 2024 potrebbe dare qualche prima risposta, visto che dopo la vittoria di Tabor ha annunciato la partecipazione ad alcune delle classiche più importanti della primavera.

“Farò solo l’X2O Trofee di Lille e poi la mia stagione di ciclocross sarà terminata. Poi andrò in vacanza per staccare un po’, e poi sposterò l’attenzione sulla stagione su strada, che forse sarà ancora più importante. Sarò sicuramente al via di Gent-Wevelgem e Ronde van Vlaanderen, e sarebbe bello essere già lì davanti nel finale. Ho ancora tanto da imparare su strada, specialmente nelle classiche.” Con queste dichiarazioni rilasciate a Wielerflits, Van Empel ha confermato che questa sarà la prima stagione in cui avrà un calendario più completo anche su strada, dove finora ha mostrato solo qualche sprazzo di talento, da cui però si può già trarre qualcosa di significativo.

Qualche indizio dal 2023 su strada

In diciannove giorni di corsa nel 2023, ha dimostrato già di poter ottenere risultati nelle corse a tappe, specialmente negli arrivi in volata di gruppo ristretto, come al Tour de Romandie (un secondo e un quinto posto di tappa) e al Tour de l’Avenir, dove ha vinto una tappa e chiuso al sesto posto nella generale. L'undicesimo posto del Giro Donne dice che può anche essere molto competitiva su più giorni consecutivi, anche se difficilmente sarà mai al livello delle migliori sulle lunghe salite che sempre più spesso decidono i Grand Tour (e che al Giro Donne non c’erano). Può però già essere tra le primissime sui brevi sforzi ripetuti o sui 10/15 minuti che possono fare la differenza per vincere una grande classica, oltre che un mondiale di ciclocross.

Fem van Empel è stata protagoniste in diverse tappe dell'ultimo Giro Donne ©Team Visma-Lease a Bike
Fem van Empel è stata protagoniste in diverse tappe dell'ultimo Giro Donne ©Team Visma-Lease a Bike

Le prime gare, se non tutta la primavera, daranno una misura di quanto servirà a compensare la mancanza di esperienza. Guardando al futuro a breve termine, Gent-Wevelgem e Fiandre possono essere una prima occasione per farsi vedere nel vivo della corsa, mentre potrebbe già essere in corsa per un risultato importante all'Amstel Gold Race, per cui non è ancora confermata ma a cui dovrebbe prendere parte, e che probabilmente è una delle gare che si può adattare meglio alle sue caratteristiche.

Restare in equilibrio

Volgendo lo sguardo più avanti, bisognerà capire come e quanto Van Empel e la Visma LAB, con cui ha contratto fino al 2027, vorranno far coesistere le ambizioni su strada con gli impegni invernali nel cross. Un altro dei segreti del suo successo finora è stato anche inserire i giusti periodi di stacco e non sovraccaricarsi di troppe gare, evitando quasi sempre il doppio weekend con Superprestige e Coppa del mondo. 

In questo senso, anche la scelta di fermarsi dopo il titolo europeo conquistato a Pontchâteau, motivata per ragioni di equilibrio più mentale che fisico: “Mi sento ancora molto bene, ma mentalmente è difficile ricaricare ogni volta e partire sempre come la principale favorita.” Una decisione che denota una certa maturità e conoscenza di sé stessa, da cui anche la grande serenità che esprime alla partenza o nelle dichiarazioni prima e dopo i grandi appuntamenti. “Non lo sento come un sollievo, sono solo molto felice. Ero molto fiduciosa e convinta di farcela, non sento di essermi tolta un peso, ma solo di aver messo la ciliegina sulla torta di tutta la stagione”, ha dichiarato dopo Tabor.

Quest'anno Pieterse ha pagato le fatiche della stagione di Coppa del mondo di cross country con un mondiale di ciclocross sottotono e un inverno di continua rincorsa, Shirin van Anrooij ha scelto di accantonare quasi del tutto al cross per la strada, Vas fa solo apparizioni mirate su strada per non rinunciare alle altre discipline. I casi delle altre grandi esponenti della new gen multidisciplinare portano a pensare che anche per Van Empel sarà necessario fare delle scelte all'interno di una stagione di 12 mesi, anche e soprattutto per ritagliarsi uno spazio tra le migliori nel ciclismo su strada. Non va però dimenticato però che la sua carriera è più giovane di quella di molte sue coetanee, avendo iniziato a correre a tempo pieno solo nel 2019, per cui questa è ancora una piena fase di ricerca per una fuoriclasse ancora in divenire, che nei prossimi mesi inizierà a dare delle risposte a molte di queste domande.

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