Anders Foldager, un danese tra e-sport e strada
Il 21enne della Biesse-Carrera aspetta una chiamata dal professionismo. È stata la settimana della Kelly/Simoldes/UDO alla Volta ao Algarve, mentre in Spagna le Continental vengono bellamente ignorate
Terzo appuntamento con la rubrica Mondo Continental. In questa puntata: la crescita di Anders Foldager tra strada ed e-sport e un focus sulla Kelly/Simoldes/UDO, reduce da una Volta ao Algarve superiore alle aspettative.
Le Continental tra i big
Non invitare squadre Continental sembra ormai essere diventata una consuetudine per le corse spagnole di categoria ProSeries: dopo Volta a la Comunitat Valenciana e Clásica de Almería, anche la Vuelta a Andalucía non ha visto al via alcuna formazione di terza divisione, confermando la scelta già adottata nel 2022. Rispetto allo scorso anno, però, tutte e tre le gare hanno subito un calo nel numero di squadre iscritte. La Vuelta a Andalucía è passata dai 22 team del 2022 ai 17 di quest’anno, un numero decisamente basso per una corsa di così alto livello. Vedremo nei prossimi mesi se la tendenza sarà invertita dalle altre due gare ProSeries del calendario spagnolo, il GP Miguel Indurain (che l’anno scorso rappresentò l’unica eccezione, con 2 Continental al via) e la Vuelta a Burgos.
Se in Spagna non si dà molto spazio alle Continental, altrove la situazione è molto diversa: nella Volta ao Algarve, unica corsa portoghese di categoria ProSeries, hanno trovato spazio tutte le nove formazioni locali. Per loro tanti tentativi di fuga, ma i risultati sono stati al di sotto delle attese: era prevedibile che nessuno riuscisse a centrare un piazzamento importante in classifica, ma anche nelle singole tappe non è arrivata alcuna top ten. Ci è andato vicino Luis Mendonça (Glassdrive Q8 Anicolor), che ha chiuso la prima frazione all’undicesimo posto. Il trentasettenne, però, è caduto pesantemente il giorno successivo e si è ritirato dalla corsa.
Cadute e problemi fisici hanno messo fuori combattimento anche Mauricio Moreira e Frederico Figueiredo, i due corridori più attesi in salita. In classifica generale il miglior rappresentante di una compagine lusitana è stato Joaquim Silva (Efapel), che ha chiuso trentaduesimo ad oltre 6’ dal vincitore Dani Martínez. Si può immaginare, comunque, che l’ex corridore della Caja Rural non sia troppo soddisfatto del risultato, dato che nel 2021 era stato quindicesimo e anche in altre due edizioni aveva concluso la corsa nei primi trenta. Chi può archiviare positivamente la Volta ao Algarve è António Ferreira (Kelly/Simoldes/UDO): il ventiduenne è riuscito a vestire per tre giorni la maglia di leader dei GPM, prima di cederla a Kasper Asgreen.
Al Tour des Alpes Maritimes et du Var erano presenti le quattro Continental transalpine (esclusa la Groupama-FDJ Continental, vista la presenza in corsa della squadra WorldTour), la Leopard TOGT e l’Astana Qazaqstan Development, mentre la Lotto Dstny, ufficialmente al via con la squadra Pro, ha presentato un roster con ben cinque corridori provenienti dalla formazione di sviluppo. Il miglior esponente del ciclismo di terza divisione è stato il danese Mathias Bregnhøj (Leopard TOGT), settimo nell’ultima tappa e ottimo undicesimo in classifica generale, mentre tra i francesi si è messo in luce soprattutto Thomas Gachignard (St.Michel-Mavic-Auber93), undicesimo nella seconda tappa e ventesimo in classifica.
Il corridore della settimana: Anders Foldager
Ancora in attesa di fare il suo debutto stagionale, nello scorso weekend Anders Foldager ha preso parte al Campionato del Mondo di ciclismo e-sport sulla piattaforma Zwift. Il ventunenne è giunto quarto, arrivando molto vicino a bissare la medaglia conquistata due anni fa, quando fu secondo alle spalle di Jason Osborne, tedesco attualmente in forza alla Alpecin-Fenix che quest’anno è giunto secondo. Il danese non è solo uno specialista del “ciclismo virtuale”, ma è anche un corridore molto valido su strada. Dal 2022 corre in Italia con la Biesse-Carrera e quest’anno sarà uno dei corridori da seguire con più attenzione nel calendario italiano under 23, dato che il suo obiettivo è quello di passare professionista nel 2024.
Corridore molto adatto alle corse di un giorno, Foldager è dotato di un ottimo spunto veloce, che può permettergli di fare bene nelle volate di gruppi ristretti. Anche se non è mai stato molto vincente, già nella categoria juniores riuscì a guadagnarsi una convocazione in nazionale per i Campionati Europei di categoria, cosa non scontata in un paese molto competitivo nelle categorie giovanili come la Danimarca.
Il primo anno tra gli under 23 fu per lui particolarmente complicato: a causa dello scoppio della pandemia, il suo calendario fu estremamente ridotto e non ci fu modo di correre al di fuori del suo paese. Nonostante questi problemi, la medaglia d’argento dei Campionati del Mondo e-sport gli permise di arrivare con grande fiducia alla seconda stagione da under 23.
Nel 2021 il danese mostrò una grande crescita, ottenne subito risultati importanti nel calendario nazionale e divenne un punto fermo della nazionale under 23. Oltre a gare valide per la Coppa delle Nazioni U23, partecipò alla sua prima corsa professionistica, il Giro di Danimarca, incrementando notevolmente la sua esperienza internazionale.
Il 2022 ha rappresentato il punto di svolta della carriera di Foldager: ha firmato per la Biesse-Carrera di Marco Milesi, si è trasferito in Italia ed è cresciuto sia per continuità che per qualità dei risultati. Ad inizio è stagione stato buon protagonista nelle prove del calendario dilettantistico nazionale, ha avuto modo di testarsi con i professionisti partecipando al Trofeo Laigueglia e alla Settimana Coppi & Bartali e ha ottenuto buoni risultati nelle gare internazionali under 23 come il Trofeo Città di San Vendemiano e il Giro del Belvedere. In estate ha ottenuto i migliori risultati, come il terzo posto al Trofeo Alcide De Gasperi, primo podio in carriera in una corsa UCI, e la prima vittoria in una corsa italiana, il Trofeo Sportivi di Briga.
Nel mezzo il danese ha preso parte al Giro d’Italia under 23, andando molto vicino al successo di tappa in un paio di occasioni (un secondo e un quarto posto per lui), al Campionato Europeo di categoria (chiuso al quattordicesimo posto) e, per la seconda volta in carriera, al Giro di Danimarca con la maglia della nazionale. Nella corsa di casa ha provato la fuga nell’ultima tappa e ha chiuso al secondo posto la classifica dei GPM.
I grossi miglioramenti mostrati nel 2022 hanno convinto il Team BikeExchange ad ingaggiarlo come stagista per la seconda parte di stagione: con la maglia della formazione australiana il ventunenne ha potuto fare ulteriore esperienza internazionale, partecipando a diverse corse in Belgio e Francia, tra cui alcune di grande prestigio come il GP Wallonie e la Parigi-Tours. In autunno ha disputato ancora qualche gara in Italia, tra cui la Ruota D’Oro, che ha chiuso in seconda posizione.
Nel 2023 il corridore danese disputerà la sua ultima stagione tra gli under 23, sempre con la maglia della Biesse-Carrera, con l’obiettivo di continuare il trend di crescita e di assicurarsi un posto tra i professionisti per il prossimo anno, magari proprio con la Jayco AlUla (nuova denominazione del Team BikeExchange). I suoi obiettivi principali saranno ancora le corse del calendario italiano, con il sogno di partecipare ai Campionati del Mondo, per cui non è ancora mai stato convocato.
La squadra della settimana: Kelly/Simoldes/UDO
Tutte le nove Continental portoghesi hanno preso parte alla Volta ao Algarve, ma solo una ha concluso la corsa al completo: la Kelly/Simoldes/UDO. In più António Ferreira è stato l’unico rappresentante di una formazione lusitana a guidare una delle classifiche (è stato leader dei GPM per tre giorni), mentre Adrián Bustamante è stato il miglior Continental sull’Alto de Fóia e, con il trentaquattresimo posto finale, è andato vicino a fare lo stesso in classifica generale, dove ha chiuso alle spalle del solo Joaquim Silva (Efapel). Si tratta di risultati importanti per una squadra sicuramente non fra le più titolate del ciclismo lusitano, con un roster molto giovane (un solo corridore ha più di 25 anni), che sembrava essersi indebolito nell’ultima sessione di ciclomercato, con la partenza del corridore di maggior esperienza, César Fonte.
La Kelly/Simoldes/UDO fu fondata nel 2015 con il nome Liberty Seguros-Carglass ed entrò in gruppo come squadra dilettantistica, composta esclusivamente da under 23. In quel periodo fecero parte del team corridori attualmente nel WorldTour come André Carvalho (Cofidis) e i gemelli Ivo e Rui Oliveira (UAE Team Emirates).
Nel 2018 il team fece il salto nel mondo Continental nel 2018 e, dopo aver corso con il nome UD Oliveirense/InOutbuild l’anno seguente, nel 2020 assunse l’attuale denominazione. A livello UCI ha corso esclusivamente in Portogallo, con l’eccezione di un paio di trasferte in Spagna durante il primo anno.
Il roster 2023 è composto da dieci corridori, con un grosso nome del ciclismo lusitano a fungere da leader assoluto: Luís Gomes. Il ventottenne aveva già fatto parte del team da dilettante con ottimi risultati, ma del 2017, terminato il percorso da under 23, si trasferì alla Rádio Popular-Boavista. I risultati furono ottimi: già al primo anno chiuse la Volta a Portugal nei primi quindici e nel 2019 conquistò il primo successo di tappa alla Grandissima, portandosi a casa anche la classifica dei GPM.
Nel 2020 il corridore portoghese fece ritorno all’ovile e dimostrò subito che la Kelly/Simoldes/UDO aveva fatto bene a puntare su di lui: ottenne, infatti, un altro successo di tappa alla Volta e ci aggiunse anche la classifica a punti. Nel 2021 non andò oltre qualche buon piazzamento senza riuscire a vincere, mentre lo scorso anno è tornato ad alzare le braccia al cielo, conquistando la sua terza tappa in carriera nella corsa simbolo del ciclismo lusitano. Per capire quanto Gomes sia importante per la squadra, basta dire che le sue due vittorie di tappa alla Volta a Portugal sono le uniche in gare UCI conquistate dalla Kelly in cinque stagioni da Continental.
In una rosa molto giovane, l’altro corridore da cui ci si aspetta risultati nell’immediato è Adrian Bustamante. Il colombiano era una grande promessa del ciclismo sudamericano: nelle categorie giovanili riuscì a terminare sul podio la Vuelta a Colombia sia nella categoria juniores che in quella under 23 e fece parte della nazionale in eventi di rilievo internazionale come i Campionati del Mondo junior e il Tour de l’Avenir. Non è riuscito a fare il salto di qualità, ma non ha ancora compiuto venticinque anni e le porte dell’approdo fra i professionisti potrebbero non essere ancora del tutto chiuse. Sia nel 2021 che nel 2022 la Kelly lo aveva ingaggiato in vista della Volta a Portugal, mentre quest’anno fa parte del team già da inizio stagione e i risultati alla Volta ao Algarve sono stati incoraggianti.
Difficile attendersi grandi cose dagli altri corridori, anche se alcuni hanno già lanciato qualche bel segnale nella scorsa stagione e il team ha deciso di confermarli anche per quest’anno: António Ferreira ha vinto il ranking nazionale riservato agli under 23 e, come già detto, si è fatto notare alla Volta ao Algarve di quest’anno; Hélder Gonçalves è giunto quindicesimo nell’ultima edizione della Volta a Portugal, battuto solo da Jokin Murguialday, professionista della Caja Rural, nella classifica giovani; Afonso Silva è arrivato ad un passo dal titolo nazionale under 23, battuto in uno sprint a due da Afonso Eulálio; José Sousa si sta affermando come uomo di fiducia della squadra, nella quale corre dal 2019, e ha ottenuto qualche bel piazzamento nelle corse del calendario nazionale.
Saranno da valutare i tre corridori arrivati nell’ultima sessione di mercato: Noah Campos sembra il più interessante e la squadra ha dimostrato di avere grande fiducia in lui, schierandolo al via della recente Volta ao Algarve, nonostante abbia appena diciotto anni; João Paulo Silva, dal canto suo, si è guadagnato il posto con i buoni risultati ottenuti lo scorso anno nelle gare dilettantistiche locali; il 2022 di Duarte Mixão è stato, invece, meno esaltante, ma in questa stagione il team lo ha fatto esordire tra i professionisti, in occasione della Figueira Champions Classic.
Chiude l’organico il confermato Carlos Petiz: reduce da un 2022 molto difficile, il diciannovenne cercherà il riscatto in questa stagione, per dimostrare di meritare un posto in squadra.
Il prossimo impegno UCI della Kelly/Simoldes/UDO dovrebbe essere la Classica de Arrabida, corsa 1.2 in programma il 12 marzo, mentre il grande obiettivo stagionale sarà, come al solito, la Volta a Portugal, in programma ad agosto. Ad eccezione del 2020, anno in cui il calendario fu stravolto dalla pandemia, la compagine lusitana ha sempre ingaggiato qualche corridore in più per rinforzare il roster in vista della Grandissima: fu il caso degli spagnoli Samuel Blanco e Carlos Cobos nel 2018, del colombiano Juan Felipe Osorio nel 2019 e di Bustamante nelle ultime due stagioni. Sarà interessante vedere se ci sarà qualche aggiunta anche quest’anno.