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Strade Bianche 2023 - Quote e pronostici

Le pesanti defezioni di Pogacar prima e di Van Aert poi fanno di Mathieu Van der Poel il grande favorito della Strade Bianche 2023. Alle sue spalle, la schiera degli outsider è nutritissima, a partire da Tom Pidcock e Julian Alaphilippe.

40%. Sono queste, stando alle quote dei bookmakers, le probabilità che Mathieu Van Der Poel conquisti per la seconda volta in carriera, dopo il trionfo del 2021, la Strade Bianche. Le assenze di Pogacar e Van Aert, rispettivamente campione in carica e vincitore dell’edizione disputata ad agosto 2020 causa Covid, pesano indubbiamente su questa valutazione, che ha portato le principali agenzie di scommesse del nostro Paese a pagare il successo di MVDP da 2.25 (Eurobet) a 2.75 (Sisal) volte la puntata. Si può biasimarli? Evidentemente no, perché, nonostante la Strade Bianche sia la prima uscita stagionale su strada (per così dire) del capitano della Alpecin-Deuceninck (ancora a secco di vittorie nel 2023), stiamo parlando di un corridore fenomale, con caratteristiche perfette per una corsa unica come questa e presumibilmente in buone condizioni di forma, vista la settimana di stacco post-iride nel ciclocross e le due settimane di lavoro in altura. Tutti gli correranno contro, e questo sarà senza dubbio uno svantaggio non da poco, ma Van Der Poel ha tutto – squadra compresa – per gestire la corsa fino allo sterrato di Monte Sante Marie, quando la corsa entrerà ancora di più nel vivo. Chiunque dovesse arrivare con lui sullo strappo di Santa Caterina saprebbe di partire battuto, ma per l’olandese non sarà così scontato arrivare alla soglia dell’ultimo chilometro senza nessuno da rincorrere.

Prima, va detto, saranno i suoi avversari a dover stringere i denti per riuscire a tenergli la ruota. I due più quotati per farlo, stando alla quote dei bookies, sono Tom Pidcock e Julian Alaphilippe. Il terzo tenore del ciclocross dovrebbe avere negli sterri e nei percorsi vallonati della campagna senese il terreno perfetto per esprimere le sue doti, ma sembra sempre mancargli il centesimo per fare l’euro. Inutile nasconderlo: nella scorsa stagione, il suo rendimento nelle classiche è stato molto al di sotto delle attese; l’annata in corso è iniziata con una bella vittoria nell’arrivo in salita di Alto do Malhão, alla Volta ao Algarve, e con un discreto quinto posto – senza però dare mai l’impressione di poter vincere – all’Omloop Het Niewsblad, ma da qui in avanti il talento della Ineos Grenadiers, che ha rinunciato all’ultima parte della stagione di ciclocross per essere al top in quella delle classiche, è chiamato a un cambio di passo. La sua vittoria paga 7 volte e mezzo la quota la posta su Eurobet. Oltre a lui, la Ineos porterà al via di Gaiole in Chianti il due volte vincitore della corsa Michal Kwiatkowski, Carlos Rodriguez, Ben Tulett e Magnus Sheffield; per il giovane statunitense si tratta del debutto alla Strade Bianche, ma chissà che un ottimo passista come lui non possa fare il colpaccio con un’azione a medio-lungo raggio: un’eventualità di questo tipo è offerta a 51 da Bet365.

 

La capriola di Alaphilippe alla Strade Bianche 2022

 

Dopo un lungo digiuno, Julian Alaphilippe è tornato alla vittoria la scorsa settimana, nella Faun-Ardèche Classic, interrompendo così un digiuno che durava dallo scorso 23 luglio, quando Loulou si impose sull’amatissimo traguardo del Muro di Huy, nella prima tappa del Giro di Vallonia. Il 2022 è stato l’annus horribilis del due volte campione del mondo, sfortunato anche sugli sterrati senesi, dove rimase coinvolto in una spettacolare caduta. Il feeling con questa corsa di Alaphilippe, vincitore nel 2019 e secondo alle spalle di uno straripante Van der Poel due anni più tardi, non è in discussione, mentre permangono grossi dubbi sul suo stato di forma. Ad acuirli, il modo in cui Loulou è rimbalzato domenica scorsa, negli ultimi chilometri della Faun Drôme Classic: la gamba, evidentemente, non è ancora quella dei giorni migliori e ci vorrà l’Alaphilippe più determinato per centrare una vittoria che sulla lavagna di Goldbet è offerta a 8. Bagioli e Vansevenant sono le alternative ad Alaphilippe in casa Soudal-QuickStep.

La nutrita schiera degli outsider è capitana da Tim Wellens. Il belga della UAE Emirates ha sfoggiato una condizione davvero ottima nel primo fine settimana fiammingo di gare, confermando quanto di buono già fatto in terra spagnola, con la prima vittoria in maglia biancorossonera conquistata sullo strappo di Alcalà de los Gazules, alla Vuelta a Andalucia. Nelle quattro precedenti partecipazioni, Wellens ha concluso al terzo (2017), decimo (2019), tredicesimo (2021) e ottavo (2022) posto: il podio è ampiamente alla portata e a 5 (Sisal, Goldbet) merita un tentativo. Le alternative in casa emiratina non mancano ma, più di Ulissi, McNulty, e Formolo, un corridore che potrebbe lasciare il segno è Alessandro Covi: dopo aver patito i postumi del Covid nella seconda metà della scorsa stagione, il 24enne di Borgomanero ha dimostrato di aver ritrovato una condizione più che buona nelle prime uscite dell’anno, in particolare mercoledì, quando ha concluso al terzo posto un bagnatissimo Laigueglia(che lo ha visto anche scivolare in discesa); 81 (Bet365) la quota della vittoria, 16 (Sisal) quella più possibile per il podio, 2.1 (Eurobet) la meno popolare – ma comunque succosa – per un piazzamento migliore rispetto a Bagioli.

 

Il trionfo di Benoot alla Strade Bianche 2018

 

Senza Van Aert, la dominante Jumbo-Visma di questo inizio di stagione – e non solo – si affida soprattutto a Tiesj Benoot. Proprio alla Strade Bianche, edizione 2018, il fiammingo ha centrato la prima delle quattro vittorie di una carriera ancora lontana dalla conclusione, ma che non ha rispettato fino in fondo le promesse. La quarta vittoria è arrivata domenica, alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne e, per quanto abbia sempre avuto un debole per lui, faccio proprio fatica a pensare che Tiesj, tanto allergico ai primi posti, possa indovinare la seconda vittoria in appena sei giorni. Tanto più viste le condizioni meteo – sole tiepido e vento debole – che i corridori dovrebbero trovare domani, molto diverse da quelle da tregenda, che cinque anni fa fecero da scenografia del trionfo di Benoot. In casa giallonera merita una menzione Attila Valter, che l’anno scorso, in un’edizione dalla startlist non eccelsa, concluse al quarto posto; stesso piazzamento conseguito al termine del Gran Camino vinto da capitan Vingegaard, segno che la condizione del campione ungherese è almeno discreta. La vittoria paga 66, il podio 16 (Sisal): perché no?

Tra chi gode di buona considerazione troviamo: Quinn Simmons (25 Sisal), in virtù del settimo posto di un anno fa e della sfortunata, ma interessante, prestazione nell’edizione 2021; Matej Mohoric (26 Eurobet), forse non esattamente a proprio agio su sterrati e strappi senesi, come dimostra l’11esimo posto come miglior piazzamento in cinque partecipazioni, ma davvero protagonista sia alla OHN che alla KBK meno di una settimana fa; il suo compagno di squadra Pello Bilbao (29 Bet365), quinto nel 2022 e sempre competitivo su qualsiasi terreno; Alexander Vlasov (33 Sisal), al debutto sugli sterri senesi. Menzione d’onore per il padrone di casa Alberto Bettiol: come da lui ricordato ieri, queste sono le sue strade; per un motivo o per un altro, però, il capitano della EF Education – Easypost non ha mai sfruttato a dovere il “fattore campo”, eccezion fatta per il quarto posto conseguito al termine della rovente edizione 2020. Sono abbastanza certo che, in un modo o in un altro, Betto riuscirà a mancare il bersaglio grosso anche questa volta, ma a 51 – quota in lavagna su Eurobet, sugli altri bookmaker non va oltre 26 – una piccola puntata sull’italiano con le maggiori probabilità di vittoria (secondo i bookmaker, ovviamente) è obbligatoria.

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Nonostante tutto, il ciclismo è la mia unica passione.