Viva il surreale: la Bora presenta ricorso al TAS per riammettere Sagan al Tour 2017!
Con un comunicato, i legali rappresentati della Bora Hansgrohe e di Peter Sagan hanno sottoposto ieri un appello al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna. Si chiede che, in via urgente, venga sospesa la decisione del pannello di giuria presa martedì, che ha portato all'espulsione dal Tour del campione del mondo.
Il team e Peter Sagan, si legge, «vogliono ribadire la loro posizione che il corridore non ha causato deliberatamente la caduta di Mark Cavendish. Peter Sagan è rimasto sulla sua linea e non poteva vedere l'avversario sul lato destro». I ricorrenti riportano il regolamento UCI che, al punto 12.2.006, afferma che «il pannello di giuria può giudicare la materia solo se la parte offendente ha avuto la possibilità di difendere il proprio punto di vista». Sagan, si dice, non ha avuto questa possibilità.
Quello che appare alquanto paradossale, e che certamente fa sorridere (per non dire altro...), è la richiesta della Bora e di Sagan. Si chiede, infatti, in caso di approvazione da parte del TAS della sospensiva, che Peter Sagan debba venire reinserito in corsa e «assieme alla Bora-Hansgrohe, possa competere per un Tour de France 2017 pieno di successi».