Il punto sul mercato femminile, nel futuro delle junior: per Venturelli il prossimo passo è la UAE
La giovanissima italiana, bronzo mondiale a crono e iridata in pista, passerà al team development emiratino. Le sorelle Holmgren da subito in Lidl-Trek, qualche movimento anche tra le élite
Nei giorni in cui il ciclismo femminile si concentra sulla prima edizione del Tour de l'Avenir, in cui si misurano le migliori under 23 del mondo, molti dei migliori talenti che nei prossimi anni animeranno questa corsa stanno conoscendo il proprio futuro. Molte delle migliori juniores hanno infatti ufficializzato negli scorsi giorni il loro prossimo passo, il primo verso il professionismo. Nel ciclismo femminile infatti al momento non esiste una vera e propria categoria under 23, per cui le atlete passano direttamente a correre tra le élite al termine dell'ultimo anno da junior. Qualcosa negli ultimi anni sta cambiando, con la nascita dei primi team di sviluppo, che danno alle giovani l'opportunità di passare tra le grandi in modo più graduale, correndo prima a livello Continental, ma con intorno una struttura da squadra World Tour.
Una delle prime squadre a istituire il proprio dev team è stato il Team UAE ADQ, che lo scorso anno ha rilevato la Valcar Travel&Service, trasformandola nella propria squadra satellite. Era quindi un passo naturale per Federica Venturelli, la migliore italiana del momento nelle categorie giovanili, che nell'ultima stagione ha corso proprio per la squadra junior della Valcar. Cremonese classe 2005, Venturelli si è fatta conoscere negli ultimi anni per i grandi risultati a livello internazionale in più discipline differenti. Lo scorso inverno è stata quarta ai mondiali junior di ciclocross, dove nel 2022 era stata quinta, e anche nella gara su strada di Glasgow ha replicato lo stesso piazzamento. La medaglia è poi arrivata nella cronometro di Stirling, a dimostrazione del suo grande feeling con le prove contro il tempo: i suoi migliori risultati sono infatti arrivati nell'inseguimento su pista ai recenti mondiali juniores di Cali, in cui ha conquistato l'argento con il quartetto e soprattutto l'oro con record del mondo nell'individuale, a cui ha aggiunto anche un oro nella Madison in coppia con Vittoria Grassi.
Un talento multidisciplinare che non ha fretta di bruciare le tappe, ma pensa a fare i passi giusti per la sua carriera e la sua vita personale. “La scelta per il mio prossimo futuro poteva essere solo il UAE Development Team. Competere da subito in una squadra World Tour mi sembrava troppo, e credo che la scelta migliore sia arrivare al mondo del professionismo dal team di sviluppo. L'anno prossimo inizierò l'università: con un calendario meno impegnativo potrò abituarmi gradualmente al vero ciclismo”, ha dichiarato Venturelli.
Alcune delle sue principali avversarie degli ultimi anni hanno scelto invece un approccio diverso, passando da subito alla formazione World Tour della Lidl-Trek. La britannica Izzy Sharp, argento mondiale a cronometro davanti proprio a Venturelli, ha firmato fino al 2026, mentre è pronto un contratto biennale per le gemelle Ava e Isabella Holmgren. Le due canadesi sono ancora da scoprire per quanto riguarda il ciclismo su strada, ma sono già molto conosciute nel fuoristrada: ai mondiali di ciclocross hanno fatto doppietta, mentre nel cross country Ava non ha potuto partecipare per la frattura della clavicola in allenamento, lasciando campo libero alla sorella, che ha conquistato la sua seconda maglia iridata in due discipline diverse nello stesso anno. Isabella sembra essere la più talentuosa, e anche a Glasgow è stata nel vivo della corsa, segno dei suoi grandi margini di crescita anche su strada.
Non c'è ancora un annuncio ufficiale invece sul futuro di Cat Ferguson, britannica classe 2006 (il prossimo anno sarà dunque ancora junior), che sembra però diretta verso la Movistar: a Glasgow, dove è stata medaglia d'argento dietro alla francese Julie Bego (attualmente stagista con la Cofidis), ha infatti corso con una Canyon con il marchio del team spagnolo.
Ciclomercato femminile, i movimenti tra le élite
La Movistar intanto ha ingaggiato ufficialmente Claire Steels, proveniente dalla Israel Premier-Tech Roland. La britannica è passata quest'anno nel World Tour dopo essere messa in mostra nel circuito Continental spagnolo, dimostrando di avere ancora margini di miglioramento nonostante abbia già trentasei anni.
La UAE si rinforza invece con Karlijn Swinkels, in uscita dalla Jumbo Visma. La ventiquattrenne neerlandese ha fatto vedere ottime cose quest'anno, sia da gregaria nelle corse a tappe che con buon piazzamenti nelle corse del nord: a inizio stagione è stata undicesima alla Omloop Het Nieuwsblad, ottava alla Ronde van Drenthe e quarta alla Gent-Wevelgem.
Dopo i diversi annunci della scorsa settimana, la EF-Education Cannondale continua a rinforzarsi con le firme di Lotta Henttala e Clara Koppenburg. La finlandese è tornata competitiva quest'anno dopo lo stop per maternità, e si concentrerà ancora sulle classiche e sulle volate. La scalatrice tedesca lascia invece la Cofidis dopo due stagioni in cui ha ottenuto diversi buoni piazzamenti sulle salite più impegnative in diverse corse a tappe.