Marlen Reusser arriva terza in solitaria, ma a braccia alzate: per lei è la quinta vittoria del 2023. (C) Team SD Worx - Gettysport
Donne Élite

Niewiadoma tenta la rapina, ma a dettare legge è ancora la SD Worx

Nell'ultima frazione del TdSW Niewiadoma prova a far saltare il banco, ma Reusser le resiste anche grazie all'aiuto di Vollering. Fisher-Black segue l'attacco e ha gioco facile a vincere

20.06.2023 17:42

Dopo che Eleonora Gasparrini aveva interrotto il dominio della SD Worx nel World Tour femminile, nella giornata conclusiva di questo Tour de Suisse Women 2023 la squadra neerlandese si riprende di prepotenza lo scettro di squadra pigliatutto. La giovane Niamh Fisher-Black è l'ennesimo prodotto capace di vincere nel World Tour grazie a gambe d'élite e un'organizzazione strategica di squadra impeccabile, che permette a Marlen Reusser di trionfare in casa nella generale di questo Tour de Suisse Women. Fanno tre frazioni su quattro e altrettante maglie per l'armata imbattibile; a completare il quadro, Demi Vollering conserva anche il secondo posto davanti a Elisa Longo Borghini.

La quarta ed ultima tappa parte e arriva a Ebnat-Kappel, località di arrivo di ieri, per 100.8 Km: dopo lo strappo di Hemberg (prima categoria), la seconda metà della frazione si sviluppa su un circuito con tre Gpm di seconda. Le prime a muoversi sono Julie Van De Velde (Fenix-Deceuninck), e Tiril Jørgensen (Coop-Hitec Products), ma presto vengono raggiunte da Anastasiya Kolesava (Arkéa Pro Cycling Team), Tiffany Cromwell (Canyon//SRAM Racing), Marta Bastianelli (UAE ADQ), Valerie Demey (Liv Racing Teqfind) e le diciannovenni Rosita Reijnhout (Jumbo-Visma) ed Eglantine Rayer (DSM), alle quali si aggiungono poi Danielle De Francesco (Arkéa) e Gebru Eyeru Tesfoam (Grand Est-Komugi-La Fabrique). Sulla prima asperità perde contatto Bastianelli, che pur non demordendo perde inesorabilmente terreno dalla testa della corsa. La fuga prende il largo e il vantaggio massimo è di 3'30'' dopo 30 km. Natalia Franco (WCC) e Noémie Abgrall (Stade Rochelais Charente-Maritime) provano senza successo ad approfittare del ritmo rilassato del gruppo per un tentativo decisamente tardivo di rientrare sulle attaccanti.

Sul primo Gpm fanno selezione Rayer e Van De Velde, che transita per prima, mentre dietro Marlen Reusser e Demi Vollering hanno messo al lavoro le compagne della SD Worx riducendo il vantaggio a 1'20''. Al termine della salita a prendere in mano la corsa è la Trek di Elisa Longo Borghini che non vuole lasciare nulla di intentato: ai -50, appena la strada inizia di nuovo a salire, si muove la campionessa australiana Brodie Chapman, quarta in classifica, ma non fa che dare il la all'azione di Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing), subito seguita da Niamh Fisher-Black (Team Sd Worx). Niewiadoma, sesta in classifica a 2'07", trova presto l'aiuto dalla compagna Tiffany Cromwell, reduce dalla fuga. Sul primo dei tre passaggi sul Gpm di Schorüti le due attaccanti raggiungono Rayer e Van de Velde: quest'ultima tiene duro e collabora sperando di insidiare il primato di Elise Chabbey (Canyon//SRAM Racing) per la maglia dei GPM.

Dietro è ELB a rompere gli indugi: non si fa pregare Marlen Reusser che si muove in prima persona portandosi appresso Demi Vollering. Restano davanti anche Amber Kraak (Jumbo-Visma), Chabbey e Amanda Spratt (Trek-Segafredo), che prova a dare tutto per ricucire su Niewiadoma. Non c'è collaborazione però nel gruppo delle migliori, che si fa riprendere e costringe Vollering a lavorare in prima persona, perché Niewiadoma ha una gamba esagerata e ai -30, sul penultimo strappo resta con la sola compagnia di Fisher-Black francobollata alla sua ruota: la polacca ora ha più di 2'20 di vantaggio ed è la leader virtuale dela generale. Ai -25, stanca delle rivali che approfittano del lavoro di Vollering, si muove Marlen Reusser: ora è una crono a distanza tra lei e Niewiadoma, che per vincere la maglia gialla finale dovrebbe riuscire non perdere nulla sull'elvetica.

Quest'ultima riprende ai -20 Rayer e Van de Velde, ovviamente senza poter avvalersi del loro aiuto. Reusser, ora sola, ha però sventato il pericolo, recuperando più di un minuto sulla testa della corsa, mentre dietro Vollering può finalmente rifiatare a ruota di ELB, Kraak e Chabbey. Negli ultimi 20 km tutte danno fondo alle proprie energie ma i distacchi restano grossomodo immutati e sul traguardo Fisher-Black, a ruota di Niewiadoma da 50 km, ha gioco facile a sprintare e vincere la tappa. La sua compagna Marlen Reusser, arrivata a 37", è la vincitrice del Tour de Suisse Woman 2023. A 1'25 Demi Vollering regola Rayer e Van de Velde, mentre Elisa Longo-Borghini è ottava e conserva per 7'' il podio proprio su Katarzyna Niewiadoma, che sopravanza in quarta posizione la compagna di team Elise Chabbey, a cui va la maglia blu di miglior scalatrice. Reusser con il terzo posto di oggi vince anche la classifica a punti all'interno di un'annata meravigliosa, mentre la maglia bianca di miglior giovane va alla neozelandese vincitrice di tappa, ennesima carta da giocarsi di una squadra che sta vincendo tutto il vincibile.

Results powered by FirstCycling.com

La crisi infinita del ciclismo tedesco
Campionati nazionali, si parte. Gli appuntamenti di domani