Visma (e prima Jumbo): quante maglie speciali per il Tour de France!
Motivi rinascimentali e molto fiorentini nella divisa che la formazione olandese sfoggerà in occasione della Grande Boucle che partirà tra pochi giorni dal capoluogo toscano
Il Tour de France che parte dall'Italia, e più in particolare da Firenze, è un'occasione troppo ghiotta perché qualcuno non ne tragga ispirazione. Nella fattispecia la Visma-Lease a Bike, che ha presentato oggi la divisa speciale con la quale affronterà la Grande Boucle, proseguendo una tradizione ormai strutturata negli anni (sin da quando si chiamava Jumbo-Visma).
Una squadra che ha la livrea gialla ha annualmente il problema di non confondersi con la maglia di leader della classifica della corsa francese. Per questo nel tempo abbiamo visto versioni da Tour di molte celebri divise (il rosa o il celeste della Mercatone Uno o della ONCE negli anni '90 ce li ricordiamo tutti).
La Visma-Lease a Bike ha trasformato in questi ultimi anni questa necessità nell'occasione di giocare anche con la storia dell'arte (oltre che - ovviamente - di fare merchandising). E se fino al 2020 la squadra olandese (già quando la denominazione era LottoNL, poi diventata Jumbo) si limitava a degli inserti neri in alcuni punti della consueta divisa a maggior cromatismo giallo, dal 2021 le cose sono un po' cambiate.
Divisa Jumbo-Visma Tour de France 2021: Rapid Rebel
Dopo il Tour perso inopinatamente da Primoz Roglic nella celebre crono di La Planche des Belles Filles nel 2020, l'allora Jumbo-Visma - col produttore AGU - decise di cambiare nettamente rotta “stilistica” e cominciò a proporre delle vere e proprie maglie speciali in vista della Boucle 2021. A tal proposito il sodalizio guidato da Richard Plugge lanciò un sondaggio tra i suoi tifosi, chiamati a scegliere fra tre differenti versioni di una divisa in cui il grigio irrompeva prepotente.
Gli appassionati scelsero alla fine la divisa denominata “Rapid Rebel”, che divenne così quella sfoggiata nel secondo Tour di fila vinto da Tadej Pogacar. Il capitano Primoz Roglic si ritirò strada facendo, in compenso Jonas Vingegaard portò a casa un impronosticato secondo posto nella generale, mentre Wout van Aert vinse tre tappe, tra cui quella del doppio Mont Ventoux, dopo una memorabile fuga.
Divisa Jumbo-Visma Tour de France 2022: The Masterpiece
Per il 2022 la Jumbo-Visma trasse ispirazione da alcuni dei riconosciuti fenomeni della pittura di casa, ovvero Vermeer, Rembrandt e Van Gogh. Nella maglia denominata “The Masterpiece” prevaleva il colore ocra-marrone, con alcune parti (quelle “vangopghiane”) tendenti anche al blu e al verde. Sulla maglia, ricca di dettagli da intenditori d'arte, venivano ripresi alcuni stilemi o direttamente alcuni tratti presenti in opere famose dei tre pittori.
Fu una divisa che portò molto bene al team di Plugge, che riuscì con il meraviglioso gioco di squadra del Granon a spodestare Pogacar, con Jonas Vingegaard issato sul trono di nuovo re del Tour, il tutto in tre settimane che ancora una volta videro un maestoso Wout van Aert spadroneggiare su qualsiasi terreno.
Divisa Jumbo-Visma Tour de France 2023: The Vélodrome
Nel 2023, da campione in carica, il concept per la divisa del Tour della squadra di Plugge divenne ancor più complesso (nonché accompagnato da un vero e proprio cortometraggio animato), andando a lambire la dimensione del sogno, con il tema delle stelle a omaggiare la vittoria di dodici mesi prima, richiamata sulla maglia, così come erano riportati i momenti della realizzazione di un sogno da parte dei corridori del team, nelle versioni personalizzate per ciascuno di loro dalla casa produttrice, la AGU. Il nome della maglia, “The Vélodrome", luogo identificato come catalisi del sogno ciclistico appunto.
Dopo una sfida che non si fatica a definire epocale tra Vingegaard e Pogacar, il danese ebbe infine ragione andando a imporsi nel suo secondo Tour di fila, ancora una volta col supporto di una squadra XXL (per restare al linguaggio delle magliette…).
Divisa Visma-Lease a Bike Tour de France 2024: The Renaissance
Ed eccoci all'oggi: dopo l'omaggio ai tifosi (chiamati a votare nel 2021), ai maestri della pittura olandese, ai sogni che diventavano realtà dei corridori del team, il concept per il Tour 2024 è tutto legato al Grand Départ fiorentino della corsa gialla: in una Firenze ricostruita con intelligenza artificiale e nella quale campeggiano le statue giganti di Wout van Aert, Jonas Vingegaard e Sepp Kuss, ecco che un busto (senza testa) all'ombra del Duomo si crepa e, caduto il rivestimento marmoreo, quello che rimane è la nuova maglia, tendente al blu e istoriata col motivo del giglio simbolo della città toscana. Il tutto in uno stile chiaramente rinascimentale.
Una divisa chiamata “The Renaissance”, nome che sicuramente non è nato in queste ultime settimane ma che, alla luce delle traiettorie 2024 di Vingegaard e Van Aert, assume per il team l'aspetto di un auspicio, quello che i due corridori principali della squadra sappiano rinascere dopo gli infortuni che ne hanno falciato la primavera.