Ciclocross: Lars van der Haar vince a Beringen la prima tappa dell'Exact Cross
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Van der Haar, la vecchia volpe del ciclocross: sua la prima tappa dell'Exact Cross a Beringen

Il neerlandese resta nelle retrovie, si muove nel momento topico e stacca Vanthourenhout (2°) e Vandeputte (3°). Iserbyt danneggia la bici di Kamp e viene squalificato

Ci aspettavamo un avvio di stagione spettacolare, e così è stato: a Beringen, nella prima tappa dell'Exact Cross, è andata in scena una gara apertissima, ricca di colpi di scena e che, alla fine, ha premiato l'esperienza del veterano Lars van der Haar.

Il nativo di Amersfoort è uno dei corridori più esperti del gruppo: alla sua tredicesima stagione tra gli élite, con due titoli europei e due argenti iridati nel palmarès, il 33enne ha dimostrato ancora una volta di poter dettare legge nelle corse  dove per vincere serve un affinato senso tattico. Nella gara di oggi non ha fatto eccezione; nei primi giri, nonostante i tanti attacchi in testa, Van der Haar non ha mai messo la testa oltre la terza posizione ed è uscito allo scoperto al momento giusto.

Il podio a Beringen, gara che ha aperto la stagione di ciclocross in Belgio © Exact Cross
Il podio a Beringen, gara che ha aperto la stagione di ciclocross in Belgio © Exact Cross

La partenza miete le prime vittime: Mason e Verstrynge costretti a inseguire

Una partenza molto nervosa non ha comportato problemi a gran parte dei big al via di questa gara, fatta eccezione per Cameron Mason (Cyclocross Reds) e Emiel Verstrynge (Crelan-Corendon): il britannico ha dovuto dire addio alle speranze di giocarsi la vittoria quando, al termine del primo giro, è transitato con un ritardo di oltre 40" dalla testa della corsa, mentre Verstrynge, dopo alcune difficoltà in avvio, è stato costretto a una lunga rimonta.

In testa alla corsa, nel frattempo, si sono susseguiti numerosi tentativi di scremare il gruppo: ci hanno provato Toon Vandebosch e Joran Wyseure (Crelan-Corendon), poi è stato Felipe Orts Lloret (Ridley Racing Team) a prendere la testa e, infine, Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen-Bingoal). A metà gara la prima azione decisiva: il campione europeo ha formato un quintetto di testa con Niels Vandeputte (Alpecin-Deceuninck), Toon Aerts (Deschacht-Hens-FSP) e la già citata coppia della Crelan-Corendon, costringendo all'inseguimento i non brillantissimi Eli Iserbyt (Pauwels Sauzen-Bingoal). Ryan Kamp (Alpecin-Deceuninck) e Thibau Nys (Baloise Trek Lions).

Scintille tra Iserbyt e Kamp: il belga viene squalificato!

Nel corso del quinto giro arriva il momento topico della gara. Iserbyt e Kamp arrivano appaiati in una curva a gomito che precede una discesa molto tecnica: il belga sceglie di passare all'esterno di Kamp, ma lo spazio non c'è e i due si arruotano, cadendo rovinosamente. Rialzatosi, Iserbyt dà un calcio alla trasmissione della bici di Kamp e cerca di ripartire, nonostante le proteste di Kamp che è costretto a correre ai box con la bici in spalla a causa del danno subito. Poco dopo arriva il verdetto della giuria: Eli Iserbyt viene squalificato dalla gara, certificando un inizio di stagione da incubo.

Van der Haar e Vanthourenhout, che duello nell'ultimo giro!

A tre tornate dal termine, Aerts ha tentato il tutto per tutto: il belga si è portato al comando con un'azione in solitaria guadagnando subito 6" si Vanthourenhout e Vandeputte e 14" su Vandebosch e Van der Haar, mentre il gruppo con Nys era ormai fuori dai giochi. L'attacco dell'ex campione europeo è sembrato quello decisivo, ma in vista dell'ultimo giro Aerts ha pagato lo sforzo e si è dovuto arrendere all'inseguimento di uno scatenato Vanthourenhout, che si è portato dietro anche Van der Haar e Vandeputte.

La gara si è risolta con un testa a testa tra Vanthourenhout e Van der Haar: il belga è rimasto al comando per buona parte dell'ultimo giro, prima di un attacco del rivale che lo ha messo in seria difficoltà. Van der Haar è riuscito a distanziare Vanthourenhout in vista del traguardo e si è assicurato la prima vittoria stagionale con un margine di 10". Vanthourenhout ha chiuso al 2° posto anticipando Vandeputte, 3° a 18", mentre Aerts è rimasto a bocca asciutta dopo una gara davvero coraggiosa, chiudendo 4° a 30". Fuori dai dieci Nys, che ha chiuso 12° a 1'56" confermando di non essere al top come dichiarato in settimana.

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Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro e appassionato di triathlon, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.