On your Nys: in Ungheria vince ancora Thibau, battuto anche Hirschi
Dopo la vittoria di ieri in salita, il giovane belga della Lidl-Trek domina anche allo sprint sullo strappo di Etyek ed è sempre più leader della generale
Undici giorni di corsa su strada dal 23 aprile a oggi, e con questa fanno tre vittorie in stagione per Thibau Nys, la furia (o il flagello, per restare in zona) che si è abbattuta quest'anno sul Giro d'Ungheria. Il classe 2002 della Lidl-Trek vince la tappa a lui più congeniale in questa edizione del Tour de Hongrie, a cui aveva detto di puntare forte già ieri, dopo il successo ben più sorprendente sull'arrivo in salita di Gyöngyös-Kékestető, che lo aveva proiettato in testa alla generale.
Ieri la rimonta negli 200 per staccare Diego Ulissi e andare a riprendere Emmanuel Buchmann, che aveva attaccato nel finale, oggi una volata senza storia che ha messo metaforicamente in ginocchio Marc Hirschi, che su questo tipo di arrivi sarebbe un cliente scomodissimo, ma non ha avuto la reattività per rispondere allo sparo negli ultimi 150 metri del figlio di Sven. Dopo una stagione di ciclocross estremamente lunga e dispendiosa, Nys ha scelto il momento giusto per arrivare anche su strada con una condizione straripante, che aveva già fatto vedere vincendo in fuga al Tour de Romandie qualche settimana fa. Curiosamente, il back to back non è l'unico di questi due giorni nelle gare a tappe attualmente in corso in giro per il mondo: Tadej Pogačar ha ovviamente fatto lo stesso al Giro d'Italia, così come Mischa Bredewold nelle prime due tappe dell'Itzulia Women.
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Ci vogliono quasi trenta chilometri per portare via la fuga giusta, che nasce a pochi chilometri dal primo passaggio a Etyek (1.3 km al 5.2%), che verrà affrontato quattro volte. All'attacco anche Salvatore Puccio (Ineos Grenadiers), il più vicino in classifica a 3'41" da Nys. Con lui Niklas Märkl (Team dsm-firmenich PostNL), Dušan Rajović (Bahrain-Victorious), Cees Bol (Astana Qazaqstan), Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team), Sergio Meris (Team MBH Bank Colpack Ballan) e Diego Pablo Sevilla (Team Polti-Kometa).
Una fuga numerosa e che trova subito una buona collaborazione, anche se il gruppo non concede mai troppo spazio. L'unica squadra ad aiutare la Lidl-Trek, che ha la maglia gialla da difendere e punta forte alla tappa con Nys, è la TDT-Unibet, che per lunghi tratti è la squadra più attiva per tenere controllata la fuga. Il vantaggio dei sette oscilla a lungo intorno ai due minuti, ma non accenna a diminuire, perché davanti ci sono ottimi passisti e numericamente più forze rispetto al gruppo.
Al passaggio sul traguardo per l'ultimo giro il distacco è di 1'18", con ancora Lidl-Trek e TDT a lavorare. Davanti nessuno prova ad anticipare per avvantaggiarsi in vista del finale, anche se il vantaggio inizia gradualmente a diminuire. Märkl e Moschetti provano un paio di allunghi nel finale, a cui risponde sempre Rajović, l'unico che smette di collaborare nel finale. Quando i sette fuggitivi vengono ripresi, ad appena due chilometri dal traguardo, il campione nazionale di Serbia rimane così davanti ad allungare un po' il gruppo, per favorire il suo capitano Wout Poels nell'avvicinamento allo strappo finale.
Volata senza storia
Nel finale anche Lotto Dstny, Astana Qazaqstan e soprattutto UAE Emirates hanno iniziato a girare nelle prime posizioni per andare a chiudere, ma poco dopo l'ultimo chilometro è ancora la Lidl ad aprile la fila. Ci pensa Fabio Felline ad allungare la fila, portandosi dietro Mathias Vacek, ultimo uomo di Nys. Alla ruota della maglia gialla c'è Michele Gazzoli (Astana Qazaqstan), mentre Ulissi e Hirschi risalgono posizioni insieme a Buchmann e Javier Serrano (Polti-Kometa). L'ultima strappata di Vacek mette però tutti in difficoltà, a cominciare da Gazzzoli che non riesce più a tenere le ruote di Nys, che lancia il suo sprint ai -150. L'unico che riesce a tenere sull'accelerazione del belga è Hirschi, che viene però respinto e mantenuto a debita distanza fino al traguardo.
Seconda vittoria consecutiva che porta Nys ad allungare ulteriormente in classifica generale, dove ora ha 14" di vantaggio su Ulissi, 16" su Buchmann e 20" su Yannis Voisard (Tudor Pro Cycling), terzo al traguardo oggi. Quarto posto per l'altro crossista Lander Loockx, che ripaga con un buon piazzamento il lavoro della TDT-Unibet. Domani si chiude con un altro arrivo in salita a Pécs, sul terzo passaggio su strappi molto impegnativi nel circuito finale.