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Vuelta a España 2024, 6a tappa: dai surgelati alla Sierra de las Nieves

Frazione piuttosto impegnativa ma dal finale blando aperta a molte possibilità: fuga o sfida diretta? Il percorso, le nostre previsioni, orari e appuntamenti tv

21.08.2024 22:46

Ecco la “tappa meme” della Vuelta a España 2024 con partenza - letteralmente - dal supermercato. Indipendentemente dal lato grottesco, la 6a tappa è piuttosto impegnativa e tecnicamente potrebbe dire qualcosa, tuttavia non tantissimo nonostante sia ufficialmente segnata di montagna. Dopo 25 km semplici, cominciano già le prime asperità, fino ad incontrare il Puerto del Boyar, salita piuttosto esigente di 14.7 km al 5.5% con lunghi tratti tra il 7% e il 9%. Non ha GPM, ma fa dislivello poco dopo anche il Puerto de la Calerilla (circa 1.5 km al 7.5%), così come la salita al traguardo volante di Ronda (circa 7.5 km al 3.5%, con un tratto di 1 km all'8%) che di fatto è anche il primo troncone della lunga ascesa al Puerto del Viento che inizia formalmente più avanti (6.6 km al 4.3%, max 9%). Una lunga discesa spezzata da molte contropendenze porta ai piedi del Puerto Martinez, con un primo tratto di quasi 2 km al 5% seguito da una breve discesa e dalla salita vera e propria di 3.5 km al 6.3% di media, ma irregolare con un paio di strappi poco inferiori al km con pendenze intorno al 9%. Questo potrebbe essere un punto chiave non solo perché qui ci sono le ultime rampe un po' più arcigne, ma anche perché segue una discesa piuttosto tecnica che termina ad appena 18 km dal traguardo. Dopo alcune ondulazioni, la strada torna a salire definitivamente a 10 km dal traguardo, con l'inizio formale della salita posto un po' più avanti (ufficialmente 8.8 km al 3.9%): i primi 3.5 km sono leggermente più tosti (5.7% di media, max 10%), poi la strada scende per quasi 1 km, prima degli ultimi 5 km scarsi piuttosto irregolari (3.8% di media, max 8%).

Altimetria 6a tappa

 

Fari puntati su…

Il lotto dei favoriti può essere molto variegato ed è anche difficile scommettere sull'andamento della corsa: la classifica si è chiaramente allungata e iniziano ad esserci uomini forti piuttosto distanti; i distacchi sono però ancora relativamente ristretti e bisognerà vedere se le squadre dei big si prenderanno o meno il rischio di lasciare margine ad una fuga. Non ci sono salite impossibili ma è comunque una tappa dove anche tra gli uomini di classifica potrebbe esserci qualche scaramuccia in attesa dell'arrivo in quota di sabato e, soprattutto, del (quasi) tappone di domenica.

Su un finale di questo genere potrebbe starci benissimo un nuovo duello allo sprint tra Primož Roglič (Red Bull - BORA - hansgrohe) e Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny), essendo uomini esplosivi adatti anche a finali un po' più blandi. A seguire tutti gli uomini di classifica (potete consultare l'ordine d'arrivo della 4a tappa per avere un catalogo di nomi) dovranno tenere gli occhi aperti ed eventualmente approfittare di occasioni che si possono presentare per vincere la tappa con un colpo di mano. Tra questi anche altri corridori abbastanza veloci che a Pico Villuercas sono arrivati abbastanza attardati, come Richard Carapaz (EF Education - EasyPost), Adam Yates (UAE Team Emirates) e Mattias Skjelmose (Lidl-Trek). In casa Lidl potrebbe esserci un altro nome molto interessante per un finale di questo genere, ovvero Giulio Ciccone, che potrebbe giocarsi anche la carta della fuga da lontano in base a come si sviluppa la corsa.

Approfittiamo per citare altri nomi interessanti ormai fuori classifica che potrebbero cercare il successo muovendosi in partenza: innanzitutto occhio a Dylan Teuns (Israel - Premier Tech), Victor Lafay (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Jhonatan Narváez e Brandon Smith Rivera (INEOS Grenadiers), Lorenzo Rota (Intermarché - Wanty), Oier Lazkano (Movistar Team) e Mathias Vacek (Lidl-Trek), altri corridori che potrebbero ottenere un ottimo risultato anche giocandosi la tappa nella sfida diretta con gli uomini di classifica; a questi vanno aggiunti anche esperti uomini da fughe come Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla) e Thomas De Gendt (Lotto Dstny), ma anche il più giovane Pelayo Sánchez (Movistar Team), che può replicare dopo il successo conseguito al Giro. Inoltre ci saranno altri punti in palio per la classifica dei GPM quindi è lecito attendersi di nuovo in fuga Sylvain Moniquet (Lotto Dstny) e Filippo Zana (Team Jayco AlUla) a battagliare in vetta alle salite come avvenuto nel corso della 4a tappa.

Infine non si può non tenere conto della possibilità che arrivino al giocarsi il successo uomini molto veloci, su tutti Wout van Aert (Team Visma | Lease a Bike) che in carriera ha vinto su traguardi anche più impegnativi di questo. Inseriamo in questa categoria, con un po' di ottimismo, anche Filippo Baroncini (UAE Team Emirates), che oltre ad essere veloce e in ottima condizione, quest'anno è giunto 4° ad una corsa molto tosta come il Giro dell'Appennino.

 

Vuelta a España 2024, gli orari della sesta tappa

La partenza ufficiale è in programma per le 12:59 mentre l'arrivo è previsto intorno tra le 17:15 e le 17:45. Sarà trasmessa in tv su Eurosport e in streaming su Discovery+ (dalle 14:30 alle 18:00)

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Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.