Claudia Cretti torna a gareggiare e sogna le Paralimpiadi di Tokyo 2020
A più di un anno e mezzo di distanza dal terribile incidente nel corso della 7a tappa del Giro Rosa 2017, la carriera ciclistica di Claudia Cretti è sul punto di ricominciare: la 22enne bergamasca ha infatti raccontato alla Gazzetta dello Sport di aver ottenuto l'abilitazione per gareggiare nella categoria C5 di paraciclismo e ad aprile potrebbe già debuttare in Italia con la maglia della formazione marchigiana Born to Win di Roberto Baldoni. Sotto l'ispirazione di Alex Zanardi, il sogno è di quelli decisamente ambiziosi visto che Claudia punta a conquistare presto un posto in nazionale grazie alle sue doti da velocista già messe in mostra nella prima parte di carriera e guadagnarsi magari una convocazione per i Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.
A livello paralimpico il simbolo della categoria C5, quella per le disabilità meno accentuate, è la britannica Sarah Storey che ha vinto 9 medaglie d'oro nel ciclismo (strada e pista) e 5 nel nuoto, ma in carriera ha dimostrato di poter essere competitiva anche contro atlete normodotate vincendo in Coppa del Mondo su Pista con l'Inseguimento a Squadre e conquistando anche una corsa UCI su strada, una cronometro del Tour de Bretagne 2014.