Doppietta UAE alla Drôme Classic: vince Hirschi davanti ad Ayuso
Lo svizzero anticipa i migliori negli ultimi 5 km con un colpo da finisseur, lo spagnolo sfiora la doppietta con l'Ardèche Classic di ieri. Terzo posto per Van Gils
Il 2024 di Marc Hirschi riprende come si era conclusa la stagione precedente. Lo svizzero della UAE Emirates si conferma uno specialista di corse come questa Faun Drôme Classic, e uno dei puncheur più prolifici di questi ultimi anni. Ancora una volta la formazione emiratina porta a casa una doppietta, perché al secondo posto giunge il vincitore della Ardèche Classic disputata ieri, vale a dire il 21enne spagnolo Juan Ayuso, che ha solo sfiorato la doppietta riuscita nel 2016 a Petr Vakoc.
Nella fredda e ventosa giornata francese, che nelle ultime fasi di gara ha anche portato qualche goccia di pioggia a complicare ulteriormente le cose è andata in scena una corsa animata negli ultimi 45 km dagli uomini più attesi della vigilia, che non hanno avuto paura di scontrarsi frontalmente e hanno collaborato sin da subito per mettere nel sacco un gruppo che ha capito subito il proprio destino.
Faun Drôme Classic 2024, la cronaca
Il percorso di questa dodicesima edizione della Faun Drôme Classic rimane sostanzialmente invariato rispetto alle precedenti edizioni, con partenza e arrivo posti ad Étoile-sur-Rhône, piccolo centro dell’Alvernia-Rodano-Alpi, per un totale di 189 km. Sotto il profilo altimetrico, la prima metà di gara non vede particolari difficoltà, mentre nel finale sono da affrontare in rapida successione le salite del Col du Devès, Col de la Grande Limite e Côte des Roberts, che presentano lunghezze importanti e precedono una serie di brevi strappetti finali, tra cui proprio la Côte Chaude su cui è posto l’arrivo di giornata.
Poco dopo la partenza prende il largo senza troppa battaglia la fuga di giornata, formata da soli 3 uomini: Noah Detalle (Bingoal-WB), Alexander Konijn (Nice Métropole Côte d’Azur) e Antoine Hue (CIC U Nantes Atlantique). I 3 giovani battistrada non preoccupano un gruppo in cui è la UAE Emirates di Juan Ayuso a fare il ritmo, e viene concesso loro un vantaggio massimo superiore ai 6’. La corsa procede senza sussulti fino ai piedi del trittico di salite, ed i 3 fuggitivi vengono raggiunti ai -55 km, mentre in testa al gruppo si portano anche Cofidis e Lotto-Dstny. Sul Col de la Grande Limite la corsa esplode: la Lidl-Trek fa il forcing che precede l’attacco di Mattias Skjelmose, seguito da Juan Ayuso, mentre poco dietro insegue Maxim Van Gils (Lotto-Dstny). I grandi nomi di questa Drôme Classic entrano in azione negli ultimi 40 km.
Un sestetto si gioca la corsa
La coppia di testa si getta nella successiva discesa a folle velocità, e il fondo stradale bagnato rende ancora più delicata questa fase di corsa. Van Gils raggiunge presto Ayuso e Skjelmose, mentre dietro insegue a breve distanza il terzetto composto da Warren Barguil (DSM), Bastien Tronchon (AG2R Citroën) e Marc Hirschi (UAE), che per ovvie ragioni non collabora. A 25 km dalla conclusione avviene il ricongiungimento: ora sono in 6 in testa alla corsa, mentre per quel che resta del gruppo sembra non esserci più nulla da fare.
Davanti la velocità viene mantenuta alta da una collaborazione totale dei 6 battistrada, almeno fino al Muro di Allex, dove Tronchon lancia un attacco deciso che mette in difficoltà Skjelmose, tutti gli altri lo seguono seppur a fatica. Il danese però non molla e rientra una volta terminata la successiva discesa. Sembra dunque che si decida tutto sullo strappo finale, ma poco prima dei 4 km finali Hirschi prova ad anticipare tutti con un colpo da finisseur. Lo svizzero guadagna subito un buon margine spingendo un lungo rapporto e rilanciando fortissimo dopo ogni curva, dietro l’inseguimento c’è, ma non basta. Sullo strappo finale da dietro si distingue Ayuso: è l’ennesima doppietta UAE Emirates. Vince quindi Hirschi su Ayuso, terzo posto per Van Gils, quarto Barguil, quinto Skjelmose, sesto il volenteroso Tronchon.