Stefan Bissegger, un nuovo talento emerge per le crono
Il giovane pistard svizzero della EF Education-Nippo trionfa nella terza tappa della Parigi-Nizza ed è il nuovo leader. Cavagna beffato, Roglic il migliore tra i favoriti per la classifica
In quest'ultimo periodo il ciclismo sta vivendo una clamorosa esplosione di giovani talenti capaci di imporsi fin dal subito contro l'élite mondiale, ed anche la cronometro non sono esenti da questo fenomeno sebbene il dominio attuale di Filippo Ganna e l'attesa per il rientro alle corse di Remco Evenepoel oscurano un po' tutti gli altri. Ma intanto la Parigi-Nizza ci regala il primo successo nel World Tour del 22enne svizzero Stefan Bissegger, un passista molto interessante che si districa molto bene anche su pista e che è in possesso di uno spunto veloce che non lo fa rientrare nella categoria degli specialisti puri.
Il nome di Stefan Bissegger circola già da un po' sui taccuini degli addetti ai lavori e nel 2019 riuscì a cogliere la prima vittoria in una corsa professionistica (una tappa del Tour de l'Ain) prima ancora di diventare professionista a tutti gli effetti: complice la preparazione per i Giochi Olimpici di Tokyo, poi rinviati, il passaggio alla EF Education-Nippo si è concretizzato nel luglio dell'anno scorso, ma Bissegger ha dimostrato di sapersi adattare bene alla nuova categoria. La vittoria di oggi nella terza tappa della Paris-Nice non arriva a sorpresa: le qualità a crono di questo ragazzo sono note, ed appena due settimane fa era stato secondo nella prova contro il tempo dell'UAE Tour, battuto dal solo Ganna, oggi assente.
La cronometro di oggi consisteva in un percorso di 14.4 chilometri con partenza e arrivo a Gien: un tracciato non velocissimo e caratterizzato da un paio di strappi abbastanza impegnativi che spezzavano il ritmo e che hanno contribuito ad abbassare un po' la media complessiva. Stefan Bissegger è partito forte facendo registrare il miglior parziale all'intertempo, poi si è difeso sulla salitella che portava al traguardo: il cronometro si è fermato a 17'34" con il francese Rémi Cavagna secondo a soli 83 centesimi di secondo di ritardo, dopo aver recuperato 2" nel tratto conclusivo della cronometro. A Rohan Dennis continua invece a sfuggire la prima vittoria in maglia Ineos: l'australiano è partito tra i primi ed è rimasto in testa a lungo, ma alla fine si è dovuto accontentare di un sesto posto a 13".
Questa terza tappa, però, era anche un test importante per i favoriti per la vittoria finale di questa Parigi-Nizza e non stupisce di trovare ancora una volta in pole position lo sloveno Primoz Roglic, già brillante all'esordio stagionale. Il capitano della Jumbo-Visma ha chiuso con il terzo miglior tempo a soli 6" da Stefan Bissegger: la maglia di leader è sulle spalle del giovane elvetico, ma Roglic ha inviato un chiaro segnare ai rivali che sanno che anche in questo 2021 bisognerà sempre fare i conti con lui. Molto bene anche lo statunitense Brandon McNulty, quarto a 9", poi più indietro troviamo Steven Kruijswijk a 20", Ion Izagirre a 21", Maximilian Schachmann e Alexandr Vlasov a 22", Tao Geoghegan Hart a 44" e Jai Hindley a 1'02".
Domani alla Paris-Nice inizierà ad arrivare il terreno più favorevole agli scalatori: la quarta tappa si concluderà a Chiroubles, in cima ad una salita di 7.3 chilometri al 6% di pendenza media.