Mondiali Zurigo 2024, la startlist maschile definitiva commentata in tempo reale
Manca poco all'appuntamento iridato: ecco chi prenderà il via alla prova in linea maschile
Tra poco prenderanno il via i Campionati Mondiali di ciclismo su strada 2024, in programma da sabato 21 a domenica 29 settembre a Zurigo, in Svizzera. Ecco, di seguito, la startlist definitiva con le selezioni finora annunciate.
IRLANDA
Eddie Dunbar
Ben Healy
Conn McDunphy
Archie Ryan
Doppia punta possibile per la selezione dell'Irlanda. Da una parte il sempre imprevedibile Ben Healy, in grado di dare sempre spettacolo con attacchi anche un po' estemporanei in alcune occasioni. E chissà che quello della consacrazione definitiva possa arrivare proprio in questa rassegna iridata. Dall'altra Eddie Dunbar, a sorpresa ritrovatosi proprio nella seconda parte di questa stagione con due successi alla Vuelta a Espana in tappe con dislivello importante. Per quanto riguarda Conn McDunphy e Archie Ryan, difficile pensare anche ad un ruolo da gregari.
FRANCIA
Julian Alaphilippe
Romain Bardet
Julien Bernard
David Gaudu
Romain Gregoire
Valentin Madouas
Rudy Molard
Pavel Sivakov
Difficile pensare ad un Piano A diverso da Julian Alaphilippe. Dopo un periodo tutt'altro che semplice l'ex bi-campione del mondo ha vissuto una stagione comunque positiva e, per caratura rispetto ai suoi compagni dovrebbe essere il capitano designato. Attenzione, però, alle possibili sorprese. Primi fra tutti David Gaudu e Valentis Madouas, il primo autore di un'ottima Vuelta e il secondo spinto dal 2° posto alle Olimpiadi di Parigi 2024, alle spalle di Remco Evenepoel. Altri tre che potrebbero entrare nelle diverse fughe sono Romain Bardet, Pavel Sivakov e Romain Gregoire, mentre tanto Rudy Molard quanto Julien Bernard sembrano destinati a lavorare per la squadra.
AUSTRIA
Tobias Bayer
Felix Gall
Michael Gogl
Felix Grossschartner
Sebastian Schönberger
Emanuel Zangerle
Sei corridori più che validi nella selezione austriaca, che avrà Felix Gall e Felix Grossschartner come uomini di punta. Ci saranno poi due corridori esperti come Michael Gogl, che in una gara secca può sempre stupire, e Sebastian Schönberger, che dovrebbe essere impiegato come gregario. Chiudono la selezione il giovane Emanuel Zangerle e Tobias Bayer, ancora a caccia del giusto colpo di pedale dopo un promettente avvio di carriera da Under 23.
ITALIA
Mattia Cattaneo
Giulio Ciccone
Andrea Bagioli
Lorenzo Rota
Antonio Tiberi
Diego Ulissi
Edoardo Zambanini
Filippo Zana
In casa Italia si è scelto di credere allo scenario di una corsa dura. Gli uomini di riferimento - tra i nove selezionati, uno sarà escluso - dovrebbero essere Giulio Ciccone e Antonio Tiberi, affiancati dall'esperienza di Diego Ulissi. Presenti tra i convocati anche tre specialisti delle corse mosse come Edoardo Zambanini, Filippo Zana e Lorenzo Rota, così come Andrea Bagioli, che può far valere un buono spunto in volata. Presenti anche Marco Frigo e Mattia Cattaneo, che possono animare la corsa da lontano.
GRAN BRETAGNA
Thomas Pidcock
Simon Yates
Adam Yates
Oscar Onley
James Knox
Jake Stewart
Mark Donovan
Stephen Williams
La squadra britannica potrà giocarsi le sue carte sulle rampe di Zurigo. Thomas Pidcock rappresenta un'incognita in seguito alla commozione cerebrale sofferta al Tour of Britain, ma la sua convocazione fa ben sperare sul suo stato di salute. Adam Yates e Simon Yates sono due ottimi nomi in caso di corsa dura, anche se la gara secca sembra più alla portata di uno specialista come Stephen Williams. Completano la squadra James Knox e Mark Donovan, il giovane Oscar Onley e il veloce Jake Stewart.
DANIMARCA
Magnus Cort
Jakob Fuglsang
Mikkel Honoré
Andreas Kron
Mads Pedersen
Mattias Skjelmose
Michael Valgren
Frederik Wandahl
La formazione danese è una delle più versatili del lotto e può puntare a un ottimo risultato in tutti gli scenari. Mattias Skjelmose e Jakob Fuglsang sono i capitani designati in caso di corsa dura, considerate le loro qualità sulla lunga distanza nei percorsi vallonati. Ci sono poi altri specialisti di questo terreno come Frederik Wandahl, Andreas Kron e Mikkel Honoré, che possono recitare un ruolo importante come seconde punte. In caso di arrivo in volata, due nomi solidi come Magnus Cort e Mads Pedersen non vanno affatto sottovalutati. Da tenere d'occhio, infine, anche Michael Valgren che nonostante un finale di stagione un po' sottotono può essere molto pericoloso su una gara di un giorno.
SPAGNA
Roger Adrià
Alex Aranburu
Juan Ayuso
Pello Bilbao
Pablo Castrillo
Mikel Landa
Enric Mas
Carlos Rodriguez
C'è tanta qualità nella formazione scelta dalla Spagna del CT Pascual Momparler e trovare un leader unico non è affatto semplice. L'impressione è che gli spagnoli vogliano sfruttare la superiorità numerica nelle fasi dure della corsa, con uomini come Juan Ayuso, Carlos Rodriguez, Mikel Landa, Enric Mas e Pello Bilbao. La presenza di Alex Aranburu garantisce una possibilità di medaglia in caso di volata ristretta, mentre Pablo Castrillo e Roger Adrià dovrebbero recitare un ruolo di gregari o, in caso di necessità, di seconde punte.
PORTOGALLO
João Almeida
Rui Costa
Afonso Eulálio
Ivo Oliveira
Nelson Oliveira
Rui Oliveira
Il sestetto lusitano ha una gerarchia ben definita e identifica João Almeida come leader. Il corridore della UAE Emirates può essere un fattore su questo percorso e vorrà certamente terminare al meglio una stagione tutto sommato positiva in cui ha terminato il suo primo Tour de France al 4° posto prima di essere costretto al ritiro dalla Vuelta a España. Insieme a lui ci sarà un ex campione del mondo, il veterano Rui Costa: a 37 anni, dopo una stagione priva di squilli al di là del titolo nazionale in linea, l'atleta della EF Education-EasyPost potrà essere una carta importante grazie all'ottimo senso tattico. Completano la squadra Ivo Oliveira, Rui Oliveira e Nelson Oliveira, impiegati come gregari, oltre al giovane Alfonso Eulálio, a caccia di un contratto nel professionismo dopo la buona stagione alla ABTF Betão-Feirense.
BELGIO
Remco Evenepoel
Tiesj Benoot
Victor Campenaerts
Maxim Van Gils
Laurens De Plus
Quinten Hermans
Jasper Stuyven
Tim Wellens
Il Commissario Tecnico Sven Vanthourenhout, che lascerà il Belgio dopo questa rassegna iridata, porta una squadra davvero molto competitiva, che non può essere ridotta al solo Remco Evenepoel come unica punta. Il classe 2000 della Soudal Quick-Step ha vinto l'oro olimpico nella prova in linea e può senza dubbio essere considerato il Piano A, ma possono essere protagonisti altri tre corridori. In primis Tim Wellens, che a livello di classiche ha vissuto la sua miglior stagione di sempre. Sullo sfondo anche Tiesj Benoot e Jasper Stuyven, la cui presenza nei vari attacchi può giocare un ruolo fondamentale. Attenzione anche a Maxim Van Gils, che quest'anno si è piazzato bene in tante gare con profilo simile ai Mondiali e soprattutto lo ha fatto per tutta la stagione, con picchi all'inizio e alla fine. Dovrebbero avere un ruolo di gregari puri Quinten Hermans, Laurens De Plus e Victor Campenaerts.
STATI UNITI
Matteo Jorgenson
Riley Sheehan
Sean Quinn
Neilson Powless
Kevin Vermaerke
Quinn Simmons
Brandon McNulty
Magnus Sheffield
Sulla carta, per quanto visto nel corso della stagione, il ruolo di capitano dovrebbe essere affidato a Matteo Jorgenson, cresciuto in modo esponenziale in questa stagione sia sul fronte classiche che nelle brevi corse a tappe. Il CT Tanner Putt potrebbe affidare il ruolo di seconda punta a Brandon McNulty, partito bene nelle gare spagnole di inizio stagione, ma calato in questa seconda fase. Difficile pensare che qualcun altro possa davvero fare la corsa e puntare alle medaglie. Neilson Powless è quello con caratteristiche più consone, ma rispetto ai connazionali precedentemente citati sembra non offrire le stesse garanzie. Occasione di indubbia crescita per i giovani Riley Sheehan, Sean Quinn, Kevin Vermaerke, Quinn Simmons e Magnus Sheffield.
COLOMBIA
Daniel Felipe Martinez
Santiago Buitrago
Harold Tejada
Einer Rubio
Walter Vargas
Daniel Felipe Martinez è senza dubbio la carta da medaglia più importante per la Colombia del CT Carlos Mario Jaramillo. Il corridore della Red Bull-BORA-hansgrohe ha chiuso al secondo posto in classifica generale al Giro d'Italia 2024 dimostrando un'intelligenza tattica invidiabile. Da non sottovalutare Santiago Buitrago, che ha vinto una tappa con un dislivello simile alla Parigi-Nizza quest'anno. Dovrebbero svolgere il ruolo di puri gregari Einer Rubio, piazzatosi in qualche frazione alla Corsa Rosa, Harold Tejada e l'esperto Walter Vargas.
PAESI BASSI
Mathieu van der Poel
Oscar Riesebeek
Wilco Kelderman
Bart Lemmen
Frank van den Broek
Daan Hoole
Bauke Mollema
Sam Oomen
Sjoerd Bax
Per sua stessa ammissione, Mathieu van der Poel ritiene troppo duro il percorso dei Mondiali di Zurigo. La domanda che sorge spontanea è: per chi lavoreranno i Paesi Bassi? Conoscendo il personaggio, sicuramente il campione in carica proverà in ogni modo a difendere il titolo. Se dovesse saltare troppo presto il CT Koos Moerenhout potrebbe affidare il ruolo di capitano ‘in corsa’ a Bauke Mollema, 7° all'Amstel Gold Race ad aprile e autore di due buone prove nelle classiche canadesi. Per i progressi mostrati anche Frank van den Broek sarebbe potuto essere una pedina interessante, ma potrebbe risentire delle fatiche dei 77 giorni di gara. Wilco Kelderman sembra essere un passo indietro, nonostante le doti da scalatore. Per il resto dovrebbero agire da gregari puri Oscar Riesebeek, Bart Lemmen, Daan Hoole, Sam Oomen e Sjoerd Bax.
NORVEGIA
Jonas Abrahamsen
Tobias Halland Johannessen
Markus Hoelgaard
Tobias Foss
Johannes Staune-Mittet
Il capitano della nazionale scandinava dovrebbe essere Jonas Abrahamsen, che ha fatto una stagione nelle classiche davvero molto positiva, culminata con il secondo posto alla Dwars door Vlaanderen. Piazzatosi anche nella Tro-Bro Leon e alla Dwars door het Hageland, ha vinto la Brussels Cycling Classics che aveva un percorso molto mosso. La seconda punta può essere Tobias Halland Johannessen, che però ha raggiunto il picco di forma ad inizio stagione e sembra essere calato. Difficile vedere protagonisti Tobias Foss, la cui stagione non è stata memorabile, Markus Hoelgaard e Johannes Staune-Mittet.
SVIZZERA
Silvan Dillier
Marc Hirschi
Johan Jacobs
Mauro Schmid
Yannis Voisard
Stefan Kung
I padroni di casa punteranno tutte le fiches su Marc Hirschi. Il nativo di Berna ha vinto le ultime cinque gare a cui ha partecipato ed è salito a quota otto in questa stagione. È uno di quei nomi che fino a qualche giorno fa poteva essere inserito tra gli outsider, ma che dopo il ruolino di marcia ottenuto diventa uno dei favoriti principali. Il CT Michael Albasini può contare anche su Stefan Kung, che senza dubbio nei giochi di squadra può svolgere un ruolo importantissimo (quest'anno ha fatto 3° alla Dwars door Vlaanderen e 5° alla Parigi-Roubaix). Yannis Voisard, Silvan Dillier, Johan Jacobs e Mauro Schmid non sembrano poter svolgere altro ruolo che quello di gregari.
AUSTRALIA
Jack Haig
Jai Hindley
Michael Matthews
Ben O'Connor
Nick Schultz
Callum Scotson
Michael Storer
Jay Vine
Nella stagione che si sta per concludere due sono i nomi che possono puntare a fare bene ai Mondiali di Zurigo. Da una parte Ben O'Connor, che ha chiuso 2° alla Vuelta e 4° al Giro d'Italia, oltre ad aver vinto una tappa nel Grande Giro spagnolo dal dislivello elevatissimo e simile a quello del percorso della rassegna iridata. Dall'altra Michael Matthews, che ha appena vinto il GP del Quebec e ad inizio stagione è giunto 2° alla Milano-Sanremo: se dovesse tenere è un cliente pericolosissimo in caso di arrivo in volata ristretta. Per eventuali attacchi da lontano o azione di disturbo nelle fughe possono dire la loro Jack Haig e Jay Vine oltre a Jai Hindley che ha avuto un picco a inizio stagione ed ora è in crescita. Lavori di gregariato per Nick Schultz, Callum Scotson e Michael Storer.
SLOVENIA
Primoz Roglic
Tadej Pogacar
Matej Mohoric
Jan Tratnik
Luka Mezgec
Domen Novak
Matevz Govekar
Una squadra di questo tipo la vorrebbero tutti, con due punte assolute e altri corridori che possono dare fastidio in qualsiasi attacco. Tra i due dominatori dei GT stagionali il capitano dovrebbe comunque essere Tadej Pogacar, che senza mezzi termini ha detto di puntare a questo appuntamento. Ma il resto della concorrenza non dovrà pensare che Primoz Roglic stia fermo a guardare, anche se rispetto al compagno parte senza dubbio indietro nelle gerarchie. Matej Mohoric ha chiuso 5° e 6° alla Strade Bianche e alla Milano-Sanremo e insieme a Jan Tratnik, vincitore della Omloop het Nieuwsblad nonché 8° alle Olimpiadi di Parigi 2024, saranno fondamentali per disturbare tutti i tentativi degli altri big. A Matevz Govekar, Domen Novak e Luka Mezgec toccherà il lavoro sporco.
ECUADOR
Jefferson Cepeda
Jonathan Caicedo
Assenti tanto Richard Carapaz quando Jhonatan Narvaez. Difficile pensare però che Jefferson Cepeda, che pure ha vinto una tappa impegnativa al Tour de l'Ain possa essere competitivo. Jonathan Caicedo può provare ad entrare in fuga.
NUOVA ZELANDA
George Bennett
Finn Fisher-Black
Reuben Thompson
Formazione annunciata già a metà stagione e con poche possibilità di medaglia onestamente. George Bennett è in una fase calante della sua carriera, Finn Fisher-Black è in crescendo, ma quest'anno ha fatto molto meglio a cronometro. Infine il giovane Reuben Thompson, chiamato per fare il puro gregario.
GERMANIA
Marco Brenner
Florian Lipowitz
Simon Geschke
Georg Steinhauser
Maximilian Schachmann
Georg Zimmermann
Per quanto concerne il ruolo di capitano non è ancora chiaro chi sia, ma i due che se la giocano, e che quindi potrebbero essere il Piano A e il Piano B della Germania, sono Florian Lipowitz e Georg Steinhauser. Il primo ha corso un ottimo Tour de Romandie, chiudendo 2° in una tappa dal dislivello simile ai Mondiali di Zurigo sebbene con conformazione diversa, per poi ritirarsi al Giro d'Italia e ritornare in discreta condizione alla Vuelta. Il secondo ha vinto una frazione di montagna della Corsa Rosa e anche nelle ultime gare in Italia si è ben piazzato. Simon Geschke e Maxmilian Schachmann, in assenza dei primi due, sarebbero stati i nomi su cui puntare, ma l'età avanza e i risultati si fanno sempre più radi. Infine, Marco Brenner e Georg Zimmermann lavoreranno per i propri leader.
ERITREA
Amanuel Gebreigzabhier
Biniam Girmay
Henok Mulubrhan
Natnael Tesfatsion
Dawit Yemane
ATLETI NEUTRALI INDIVIDUALI
Aleksandr Vlasov
REPUBBLICA CECA
Michael Boros
Jakub Otruba
Michal Schlegel
Mathias Vacek
CANADA
Guillaume Boivin
Pier-André Coté
Derek Gee
Michael Woods
LETTONIA
Alekss Krasts
Emils Liepins
Krists Neilands
Toms Skujins
KAZAKISTAN
Gleb Brussenskiy
Igor Chzhan
Yevgeniy Fedorov
Anton Kuzmin
POLONIA
Marcin Budzinski
Filip Maciejuk
Lukasz Owsian
Piotr Pekala
VENEZUELA
Leangel Ruben Linares
Anderson Timoteo Paredes
Francisco Joel Penuela
UNGHERIA
Marton Dina
Attila Valter
Erik Fetter
MESSICO
Edgar David Cadena
Ulises Alfredo Castillo
Miguel Diaz
Eder Frayre
URUGUAY
Eric Antonio Fagundez
Guillermo Thomas Silva
LUSSEMBURGO
Kevin Geniets
Bob Jungels
Michel Ries
Luc Wirtgen
ESTONIA
Madis Mikhels
Markus Pajur
SUDAFRICA
Callum Ormiston
Louis Meintjes
GIAPPONE
Yukiya Arashiro
CINA
Lyu Xianjing
UZBEKISTAN
Dmitriy Bocharov
BRASILE
Armando Reis Costa Camargo
THAILANDIA
Tullatorn Sosalam
CILE
Carlos Ivan Oyarzun
GUATEMALA
Sergio Geovani Chumil
HONDURAS
Fredd Matute
MONACO
Victor Langellotti
VATICANO
Rien Schuurhuis
MALTA
Andrea Mifsud
ALGERIA
Hamza Mansouri
MAURITIUS
Alexandre Mayer
MONGOLIA
Jambaljamts Sainbayar
SLOVACCHIA
Lukas Kubis
PANAMA
Roberto Carlos Gonzalez
GRECIA
Periklis Ilias
ISRAELE
Nadav Raisberg
SVEZIA
Lucas Eriksson
BERMUDA
Kaden Hopkins
ROMANIA
Iustin-Ian Vaidian
BELIZE
Cory Williams
ATLETI OLIMPICI RIFUGIATI
Amin Arsalan Ansari
Ahmad Badreddin Wais
QATAR
Fadhel Al Khater