Tour de Savoie, Harper fa il vuoto in salita e diventa leader. Nei 10 Celano e Ficara
Pur con una distanza da gara allievi, la seconda semitappa di giornata del Tour de Savoie Mont Blanc ha provocato un sconquasso in salita. Merito del percorso della Saint Martin d’Arc-Les Karellis di 44.8 km: subito dopo il via viene imboccato subito il Col de Beau Plan (8.7 km al 6.7%) quindi dalla cima 22 km di discesa portano ai piedi della salita finale, lunga 12.7 km con pendenza media dell'8%.
Ed è proprio all'imbocco dell'asperità conclusiva che la maglia gialla Colin Stüssi (Team Voralberg Santic) si stacca, perdendo vagonate di minuti (5'31", il suo ritardo) e uscendo di classifica. Chi approfitta della situazione è il primo inseguitore in classifica, ossia Chris Harper; l'australiano, scalatore puro, forza negli ultimi km riuscendo a staccare tutti quanti, tagliando il traguardo a braccia alzate.
La superiorità del ventiquattrenne del Team Bridgelane è netta: in seconda posizione a 56" giunge lo spagnolo José Manuel Díaz (Team Vorarlberg Santic), arrivando assieme al francese Aurélien Doleatto (Bourg-en-Bresse Ain Cyclisme). Seguono Dylan Sunderland (Team Bridgelane) a 1'06", Simon Carr (AVC Aix-en-Provence) a 1'10", Jérémy Bellicaud (Club Cycliste Étupes) a 1'30", Danilo Celano (Amore&Vita-Prodir) a 1'41", Nicolas Prodhomme (Chambéry Cyclisme Formation) a 1'45", Pierpaolo Ficara (Amore&Vita-Prodir) a 1'47" e Romain Hardy (Team Arkéa-Samsic) a 2'04".
La classifica pare ormai indirizzata: Chris Harper guida con 2'57" su Díaz, 3'03" su Carr, 3'05" su Doleatto, 3'24" su Bellicaud e 3'26" su Ficara. Tuttavia domani arriva l'ultima tappa della corsa, quella più dura: quasi 4500 metri di dislivello positivo in soli 134.8 km. Nella fase iniziale della La Chambre-Saint François Longchamp si affronta il Col de la Croix de Fer (25.7 km al 6.2%), quindi nel finale c'è un carosello senza pianura con Col de Chaussy (13.2 km al 7.8%) e con la salita conclusiva (14.5 km al 7.6%).