Europei Ciclocross: a Célia Gery e Jente Michels i titoli U23
La giovanissima francese beffa sul traguardo Marie Schreiber, Jente Michels stacca Filippo Agostinacchio negli ultimi metri di corsa
Célia Gery (Francia) e Jente Michels (Belgio) conquistano rispettivamente la medaglia d'oro nei Campionati Europei di Ciclocross categoria Donne U23 e Uomini U23. Seconda posizione per Filippo Agostinacchio nella gara Uomini U23, mentre nella gara Donne U23 ottima top10 per Lucia Bramati (sesta) e Alice Papo (nona).
Campionati Europei di Ciclocross, la cronaca della gara Donne U23
Parte subito molto forte Marie Schreiber (Lussemburgo) con Célia Gery (Francia) a ruota: la lussemburghese strappa già nel tratto di sabbia del primo giro, portandosi dietro Gery e Leonie Bentveld (Olanda). Sul terzetto che si forma in testa prova a ricucire Kristýna Zemanová (Repubblica Ceca) e cercano di riaccordarsi anche le giovani Viktória Chladoňová (Slovacchia) e Fleur Moors (Belgio). Dietro, un gruppetto di circa otto atlete prova a rientrare. Zemanová fa l’elastico e non riesce a tornare sotto fino alla metà del secondo giro, ma appena in testa Schreiber accelera, la ceca si stacca, poi definitamente durante il secondo di sei giri da affrontare. Nel corso del terzo giro Marie Schreiber prova un allungo dopo la scalinata, costringendo Célia Gery all'inseguimento, mentre Leonie Bentveld non tira. La situazione però si ricompone nel corso della tornata, mentre dietro, dopo qualche difficoltà, Moors stacca Chladoňová. Dal gruppo all'inseguimento si staccano per provare a rientrare Amandine Muller (Francia) e Lucia Bramati (Italia).
Poche scaramucce tra le tre di testa durante la quarta e la quinta tornata: Schreiber riprova ad attaccare nuovamente alla discesa dalla scalinata, con Gery a ruota e Bentveld che fatica anche nella salita prima del rettilineo finale. Al passaggio sul traguardo che immette nell’ultimo giro rimangono davanti solo Gery e Schreiber, mentre Bentveld si stacca definitivamente, senza riuscire più a rientrare. Prevedendo un possibile attacco della lussemburghese, Gery affianca Schreiber sulla scalinata, impedendole di allungare come già aveva fatto nei giri precedenti. Schreiber accusa il colpo, impuntandosi sulla contropendenza e perdendo per un attimo il pedale. La lussemburghese è al limite e non riesce ad evitare la volata nella quale Célia Gery la passa a destra e tiene la testa fin sul traguardo, dove transita con più di una bicicletta di vantaggio. Amara medaglia d'argento per Marie Schreiber, mentre conserva il bronzo Leonie Bentveld. Quarta Fleur Moors, quinta Viktória Chladoňová. Lucia Bramati riesce nella contropendenza ad avere la meglio su Amandine Muller per la sesta posizione, mentre Alice Papo stacca la concorrenza per la nona piazza.
Campionati Europei di Ciclocross, la cronaca della gara Uomini U23
Avvio velocissimo di gara con David Haverdings (Olanda) che strappa già sul tratto di sabbia e prendendo una ventina di metri di vantaggio. Al suo inseguimento, è Samuele Scappini (Italia) a tirare un gruppetto nutrito di una decina di corridori, prima di attaccare assieme al campione uscente Jente Michels (Belgio). I due si riportano su Haverdings all'inizio del secondo giro, seguiti a breve distanza da Nathan Bommenel (Francia) e Filippo Agostinacchio (Italia), che cerca di rientrare portandosi dietro un gruppetto. Haverdings, Michels e Scappini fanno in testa tutto il secondo giro, mentre Agostinacchio riesce a riportarsi su Bommenel e a raggiungere con lui la testa della corsa nel corso del terzo giro. Da dietro, intanto, recuperano velocemente Danny van Lierop (Olanda) e Aubin Sparfel (Francia). Sulla scalinata i battistrada vengono ripresi dagli inseguitori: sono quindi sette gli atleti al comando, con otto tornate totali da affrontare: Haverdings, Michels, Agostinacchio, Scappini, Bommenel, Van Lierop e Sparfel.
Questa situazione, però, dura poco: Haverdings passa in testa e strappa con Michels: Van Lierop prima fa il buco e poi si riaccoda. Dietro fatica Bommenel con Agostinacchio sulla ruota che lo supera per ricucire il gap; staccati Sparfel e Scappini. Al passaggio sulla linea del traguardo l'Olanda prova a fare gioco di squadra con Van Lierop che allunga, ma viene ripreso: Haverdings e Michels lo staccano, mentre Agostinacchio si riporta su di lui assieme a Bommenel e Sparfel.
Haverdings e Michels provano a prendere il largo a metà gara, ma Agostinacchio non ci sta e fa un forcing per riportarsi su di loro all'inizio del quinto giro. Dietro Bommenel tira in favore di Sparfel. Agostinacchio salta le tavole in bici e si porta in testa al suo terzetto, alzando il ritmo. All'imbocco della sesta tornata sono 14" i secondi di vantaggio dei battistrada sui quattro all'inseguimento: Sparfel, Bommenel, Van Lierop, raggiunti da Yordi Corsus (Belgio). È proprio il belga ad attaccare per provare e riportarsi sui tre battistrada con Sparfel a ruota, dimezzando lo svantaggio del giro precedente. Nel corso del penultimo giro Agostinacchio soffre, ma rimane ancora lucido e attaccato alle ruote di Michels e Haverdings, mentre perdono qualche secondo Sparfel e Corsus. Haverdings, Agostinacchio e Michels iniziano l'ultimo giro con 8" su questi ultimi: il belga e l'olandese in testa si studiano, scattandosi in faccia, ma Agostinacchio resiste sulle loro ruote.
La risoluzione arriva con un colpo di scena nell'ultimo, tecnico tratto di percorso: Haverdings rompe la catena ed è costretto a procedere bici in spalla: Michels e Agostinacchio volano verso il traguardo, mentre il povero olandese viene superato dai più immediati inseguitori e finirà la gara decimo. Proprio nell'ultimo tratto in pendenza Jente Michels accelera, togliendosi di ruota Filippo Agostinacchio e andando a riconfermare per distacco la maglia conquistata lo scorso anno. Medaglia d'argento per un Agostinacchio che esulta comunque sul traguardo, mentre è bronzo in volata per Aubin Sparfel. Undicesimo posto per Samuele Scappini, mentre è sedicesimo Stefano Viezzi.