Tappa a Kooij, generale a Vader: trionfo Jumbo-Visma anche sui titoli di coda
Tre tappe e la classifica finale al Tour of Guangxi per la squadra che ha dominato la stagione, arrivata a sessantanove vittorie nel 2023. Sul podio Rochas e Ethan Hayter
Olav Kooij si regala la tredicesima nel giorno del ventiduesimo compleanno. Il velocista del Team Jumbo-Visma vince l'ultima tappa del Tour of Guangxi, ultimo atto del World Tour per il 2023, e chiude per il secondo anno di fila in doppia cifra di vittorie, migliorando le dodici della passata stagione. Il team neerlandese torna dalla spedizione cinese con tre vittorie di tappa e la classifica generale di Milan Vader, che porta il computo totale di vittorie di squadra a sessantanove. L'ultima squadra a scollinare quota settanta era stata la allora Quick-Step Floors nel 2018, mentre il primato nel XXI secolo appartiene dal 2009 al Team Columbia-HTC (85). Anche senza record la stagione della Jumbo (sponsor in procinto di lasciare) rimane di portata storica, anche per la qualità dei successi ottenuti, tra cui spiccano ovviamente i tre Grandi Giri con tre corridori diversi. In totale i vincitori in questa stagione sono stati quattordici, di cui nove (Dennis, Van Baarle, Roglič, Kooij, Van Aert, Laporte, Vingegaard e Kuss e Vader) nelle trentotto vittorie a livello World Tour, a cui si aggiunge anche il titolo europeo conquistato da Laporte, che porta il conto a settanta.
Tour of Guangxi 2023, la cronaca dell'ultima tappa
Partenza e arrivo nella città di Guilin per l'ultima frazione, che coincide in buona parte con il percorso della gara femminile disputata in precedenza. In fuga ci sono Dries De Bondt (Alpecin-Deceuninck), Jens Keukeleire (EF Education-EasyPost, all'ultima corsa della carriera), Jens Reynders (Israel Premier-Tech) e Oscar Onley (Team dsm-firmenich), undicesimo in classifica a soli 22" da Vader. Proprio per questo i quattro vengono tenuti sotto controllo fin dall'inizio, tanto che Rune Herregodts (Intermarché-Circus-Wanty) riesce ad unirsi ai quattro di testa poco prima di metà gara. L'obiettivo di diverse squadre, Ineos Grenadiers in particolare, è arrivare a gruppo compatto all'ultimo dei tre sprint intermedi, per potere guadagnare qualche secondo di abbuono importante per guadagnare posizioni in classifica. Ci riesce infatti Ethan Hayter, che prende 3" al traguardo -15 e sale al quarto posto, a un solo secondo dal podio di Hugh Carthy (EF Education-EasyPost), mentre De Bondt passa per secondo dopo aver vinto i due precedenti e blinda la classifica a punti.
Nonostante i diversi tentativi di allungo prima e dopo lo sprint intermedio, anche oggi la questione si risolve in una volata di gruppo. La Jumbo-Visma mantiene la testa per diversi chilometri per portare Vader senza rischi alla neutralizzazione dei -3, ma nel finale anche altri treni trovano spazio per l'ultima volata della stagione. A uscire nella posizione migliore dalle ultime due curve sono gli uomini della Ineos, che decidono di giocare il tutto per tutto, sia per la tappa che per la classifica. All'ingresso nella retta conclusiva, a poco meno di 300 metri dal traguardo, Elia Viviani lascia un buco per favorire il compagno Hayter, che era uscito in testa dalla curva ed è caccia di abbuoni per salire sul podio. Il britannico va vicinissimo al colpo grosso, ma negli ultimi metri viene affiancato e superato sia da Kooij che da Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates), battuto solo al photofinish dal neerlandese.
Niente da fare per Arvid De Kleijn (Tudor Pro Cycling), vicino alla vittoria anche oggi, ma solo quarto dopo aver richiuso il buco aperto da Viviani in favore di Hayter, che ottiene l'abbuono che cercava per salire al terzo posto nella generale, alle spalle di Vader e Rémy Rochas (Cofidis). Viviani chiude al sesto posto alle spalle
Dušan Rajović (Team Bahrain Victorious), che oggi si è scambiato il ruolo con Jonathan Milan, mentre è solo settimo Arnaud De Lie (Lotto Dstny), mai realmente vicino alla vittoria in queste volate da sprinter puri. Un aspetto su cui lavorare per il giovane belga in vista del 2024, ma ora è il momento per tutto il gruppo di voltare pagina.