Al Tour de Pologne l'UCI testa nuove misure di sicurezza
La corsa polacca è stata scelta per provare quanto la comunicazione via radio tra corridori e ammiraglie influenzi al corsa
La terza tappa del Tour de Pologne 2024 è stata la prima di tre nella quale l'Unione Ciclistica Internazionale ha deciso di implementare nuove misure di sicurezza per i ciclisti in gara. Nello specifico, in tre tappe della gara è stata disposta una riduzione dell'uso delle radio in corsa.
Le nuove regole proposte dall'UCI
Il primo di agosto sono entrati in fase di prova due importanti possibili cambiamenti sviluppati attraverso il progetto SafeR (del quale avevamo già scritto): l'introduzione di un “cartellino giallo” per comportamento antisportivo, attribuibile a ciclisti, direttori sportivi, giornalisti, fotografi e tutte le altre figure presenti in corsa; e una riduzione della comunicazione via radio tra corridori e direttori sportivi nelle ammiraglie.
L'utilizzo delle radio in corsa è fondamentale per trasmettere ai corridori informazioni importanti riguardo la corsa e tutto ciò che gira attorno ad essa, tempo atmosferico compreso. La comunicazione via radio, tuttavia, è stata oggetto di critiche, in quanto l'"ingerenza" dei direttori sportivi può influenzare l'andamento della corsa. Valga per tutti il caso in cui venga richiesto ai corridori di avanzare nella prima parte del gruppo prima di qualche restringimento o snodo fondamentale del percorso: situazioni del genere possono portare a cadute o altre problematiche che mettono in pericolo la sicurezza del gruppo.
La testing phase al Tour de Pologne 2024
Il Tour de Pologne 2024 è stato scelto proprio per testare come l'eliminazione della comunicazione tra ciclisti e ammiraglie possa influenzare il corso della gara. Nella terza tappa (Wałbrzych – Duszniki-Zdrój) e nella quarta tappa (Kudowa-Zdrój – Prudnik) si è optato per una riduzione dell'uso delle radio: solo due corridori per ciascuna formazione (scelti dai direttori sportivi e riconoscibili dal dorsale a fondo giallo) saranno forniti di radio e auricolari per comunicare con i direttori sportivi nelle ammiraglie. La quinta tappa (Katowice – Katowice), invece, sarà corsa completamente senza radioline, come, ormai da anni, vengono corse le competizioni continentali, le Olimpiadi e i Mondiali. Le altre tappe sono state e saranno corse con il normale equipaggiamento.
In corsa oggi avevano il dorsale giallo tra gli altri Jonas Vingegaard (Visma - Lease a Bike), Pello Bilbao (Bahrain Victorious), Jakob Fulgsang (FreePalestine) e, fortunatamente, anche Nicolas Debeaumarché (Cofidis): il corridore francese, vittima di una caduta in un fosso a bordo strada, sarebbe stato altrimenti difficilmente individuabile da chi passava a tutta velocità sulla discesa di Karłów.
Trattandosi di una fase sperimentale, non resta che aspettarne i risultati e le conclusioni che ne trarrà l'UCI, per poter valutare quanto queste novità, al netto di tutti i problemi ascrivibili ad organizzazioni e percorsi, possano effettivamente aumentare la sicurezza in gruppo.