L'arrivo solitario di Gregor Mühlberger a Winterberg © Movistar Team-GettySport
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Mühlberger maestro di tempismo sotto la pioggia tedesca

Doppio allungo nel finale per Gregor, che se ne va con Florian Stork, lo stacca, resiste al gruppo e vince la seconda tappa del Deutschland Tour. Ilan van Wilder sempre leader della generale

25.08.2023 18:10

Gregor Mühlberger e il colpo da finisseur: ogni tanto gli riesce, ogni tanto vengono giornate che increspano appena il suo score da gregario sopraffino e gli “sporcano” il palmarès con qualche bella vittoria. Come quella ottenuta oggi al Giro di Germania dal 29enne campione nazionale austriaco, il che significa che le sue affermazioni 2023 sono almeno due… e invece no, ce n'è anche una terza (al Tour of the Alps), e tutto ciò concorre a permettere al ragazzone di Haidershofen di eguagliare numericamente la sua migliore stagione finora, il 2020 (3 successi pure allora… però quelli li ottenne tutti nel piccolo Sibiu Tour, stavolta la qualità è un po' superiore).

A Winterberg l'azione buona di Mühlberger si è sviluppata su due ondate: una, l'attacco che gli ha permesso di mollare il gruppo insieme a Florian Stork; l'altra, la tenuta nel finale (mentre il collega naufragava) grazie alla quale si è tenuto alle spalle i migliori della classifica, distanziati di 10", un margine che ha permesso al corridore della Movistar di esultare come si conveniva, mentre alle sue spalle la lotta per la generale si consumava sul filo dei secondi di abbuono, per un sostanziale nulla di fatto che lascia Ilan van Wilder in rosso e che rinvia tutti i discorsi ai prossimi giorni.

Deutschland Tour 2023, la cronaca della seconda tappa

Seconda tappa (ma terza giornata di gara) al Deutschland Tour 2023, la Kassel-Winterberg misurava 201.3 km, prevedeva un finale con interessanti salite e si è svolta sotto la pioggia, in un clima tipicamente continentale. I complicati chilometri conclusivi scoraggiavano la fuga, e infatti si sono mossi solo in due, al secondo chilometro: Oscar Riesebeek (Alpecin-Deceuninck) e Julian Borresch (Sars Rouvy Sauerland); Jannis Peter (P&S Benotti) avrebbe voluto accodarsi, ma ha mancato di poco il treno buono e il suo destino si è poi disperso nella pioggia.

Gli altri due invece veleggiavano, e parecchio, con un vantaggio massimo arrivato a 8'40" ai -120; quando ai -60 il margine era ancora di 6', Riesebeek ha staccato Borresch, ma non è che ciò abbia visto aumentare le chance di riuscita della sua azione, se è vero che ai -20, inesorabilmente, l'olandese è stato raggiunto dal gruppo (o meglio, da quel che restava di un plotone già molto selezionato). Il plotone aveva nel mirino gli abbuoni in cima all'ascesa di Altastenberg ai -19, col primo posto (valevole 3") conquistato da un autorevole Ilan van Wilder (Soudal-Quick Step) davanti a Kevin Vermaerke (DSM-Firmenich) e Felix Grossschartner (UAE Emirates).

Il capoclassifica non si è dannato l'anima per andare dietro a tutti, per esempio quando ai -16 si sono mossi Gregor Mühlberger (Movistar) e Florian Stork (DSM) ha lasciato fare, anche se quest'ultimo era lontano in classifica appena 25", margine che ai -10 la nuova coppia al comando poteva dire di aver già incamerato sugli inseguitori. Dietro erano più la Bora-Hansgrohe e la UAE a tirare, ma quando il vantaggio dei due è andato a lambire il mezzo minuto anche la Soudal ha dato un contributo al riavvicinamento.

Ai -3 - si era già sulla salita di Winterberg - Mühlberger ha colto in pieno il tempo giusto di un forcing che gli ha permesso di staccare Stork provando da lì alla fine a difendere i dieci secondi abbondanti che gli restavano. E dato che la salita vera finiva ai -2, le doti da passista dell'austriaco hanno avuto la meglio sulle strappate di quelli dietro, che non tiravano nemmeno a tutta per non esporsi al contropiede di qualche rivale (ciò è il portato delle classifiche corte, come sanno i fan degli ultimi Giri d'Italia).

Insomma, Mühlberger si è difeso egregiamente e ha così potuto festeggiare la nona vittoria in carriera, con 10" su un gruppo di 20 regolato allo sprint da Alex Aranburu, ben contento di portare a casa una bella doppietta per la Movistar. Terzo ha chiuso Vermaerke, davanti a Sivakov e Van Wilder. 3" di abbuono per Van Wilder, 6" in totale per Vermaerke (e per Aranburu), 1" per Grossschartner, sono questi gli assestamenti che ritroviamo in una classifica in cui Ilan guida con 11" su Felix, 13" su Pavel, 18" su Kevin, 19" su Alex. Chi vorrà provare a cambiare le cose dovrà puntare tutto sulla terza tappa del Deutschland Tour 2023, la Arnsberg-Essen di domani, sviluppata su 173.8 km pieni di salitelle. Niente di che, magari sarà possibile qualche imboscata, ma diciamo che Van Wilder ha la possibilità di controllare.

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