Tadej Pogačar è pronto per la corsa rosa: "Non vedo l'ora di vivere l'atmosfera del Giro"
Lo sloveno è apparso rilassato nella conferenza stampa del giovedì. "Ho molta fiducia nella mia squadra. La maglia rosa? L'importante è indossarla a Roma"
A due giorni dalla partenza del Giro d'Italia, Tadej Pogačar è pronto per la sua prima partecipazione. Lo sloveno si è concesso ai microfoni dei giornalisti nel pomeriggio di giovedì, poche ore prima della presentazione delle squadre.
“Vestire subito la maglia rosa? L'importante è vestirla a Roma”
Nella tappa d'apertura, Pogačar sarà subito uno dei favoriti per indossare la prima maglia rosa. Lo sloveno però ha dichiarato di non pensare troppo a vestire la maglia di leader nella prima tappa, pur avendo grande fiducia nella sua formazione.
“Il nostro obiettivo è indossare la maglia rosa a Roma. Sarà importante capire come si svilupperà la corsa: di sicuro, se ci sarà l'opportunità per vestire la maglia, non ci tireremo indietro. La squadra potrà darmi un grande supporto perché siamo forti su ogni terreno. Rafał (Majka) e Felix (Grossschartner) sono due ottimi elementi in salita, ma potrò contare anche su Mikkel (Bjerg) e Domen (Novak). E poi Sebastian (Molano), Vegard (Laengen) e Rui (Oliveira) in pianura, dove gli scalatori potranno riposarsi.”
“Non è giusto che si parli solo di me: ci sono tanti rivali per la vittoria”
Interrogato sui suoi principali avversari, lo sloveno ha citato alcuni corridori che potrebbero giocarsi la maglia rosa, pur riconoscendo che la sua UAE Team Emirates dovrà controllare la corsa.
“La nostra squadra subisce tanta pressione. Sappiamo bene che tutti correranno contro di noi: sarà importante prendere il controllo della corsa sin dai primi giorni. Non è giusto che si parli solo di me: ci sono tanti rivali per la vittoria di questo Giro. Bardet ha un'ottima gamba, Thomas ha esperienza e sarà sicuramente davanti nei momenti importanti. Dopo la seconda settimana capiremo chi sono i rivali principali.”
“L'arrivo di Oropa è intrigante, ma anche le tappe di Livigno e del Monte Grappa”
Per il suo primo Giro d'Italia, Pogačar si è preparato dedicando molta attenzione alle prove contro il tempo. Lo sloveno ha riconosciuto la durezza del percorso e le condizioni meteo complicate nelle tappe di montagna, ma anche le differenze con la preparazione degli anni scorsi, in cui corse molto di più nella prima parte dell'anno.
“In inverno ho passato molto tempo sulla bici da cronometro per preparare le prove contro il tempo che in questo Giro saranno molto importanti. Posso ancora migliorare, ma ho acquisito molta confidenza sulla bici. Il Giro è una corsa dura, le tappe sono lunghe e anche il meteo inciderà molto sull'andamento della corsa, ma probabilmente lo vivrò con meno stress rispetto al Tour de France. Mi sono preparato correndo poco e allenandomi molto: credo che possa essere una formula vincente.”
“L'incidente di Vingegaard è stato terribile: gli auguro di riprendersi presto”
Infine, lo sloveno ha speso alcune parole per Jonas Vingegaard, il suo grande rivale delle corse a tappe che si sta ancora riprendendo dopo la brutta caduta al Giro dei Paesi Baschi.
“Stavo guardando quella tappa insieme alla mia ragazza. Quando c'è stato l'incidente è stato terribile: tanti ragazzi erano a terra e si sono fatti male. Jonas in particolare ha subito un colpo durissimo. Non ho parlato con lui, ma credo che voglia un po' di privacy: è stato un incidente drammatico per tutti i coinvolti e anche per lui. Spero che abbia il miglior supporto da parte della sua famiglia e dei suoi amici.”