La Slovenia punta alla vittoria dei Mondiali con Primož Roglič e Tadej Pogačar
Il ct Uroš Murn ha l'occasione di centrare un risultato storico coi due assi che potrà schierare insieme a Zurigo. E occhio al vincitore della Vuelta impegnato anche nella cronometro
La Slovenia ha grandi ambizioni per il Mondiale: il ct sloveno Uroš Murn sa che potrà contare su due assi importanti della sua squadra, ossia Tadej Pogačar e Primoz Roglič, assieme a corridori di una certa rilevanza che sono Matej Mohorič, Jan Tratnik, Luka Mezgec, Domen Novak e Matevž Govekar.
L’attesa performance di Pogačar
Dopo aver centrato la doppietta Giro-Tour, ottavo ciclista della storia a riuscirci, Tadej Pogačar non ha alcuna intenzione di fermarsi: tutti sanno che aspira alla tanto desiderata vittoria ai Mondiali, che ancora manca al suo sensazionale palmarès; un obiettivo per il quale ha rinunciato alla partecipazione alle Olimpiadi 2024, decisione oggetto di numerose critiche alle quali lui risponde così: “Ne ho sentite tante in quei giorni, ma nessuno ha saputo centrare la vera ragione per la quale ho rinunciato alla gara di Parigi. L’ho detto e lo ribadisco: alla fine del Tour mi sentivo veramente stanchissimo, tanto che sono stato anche male nelle due settimane successive. E mi ha dato fastidio che qualcuno abbia insinuato le motivazioni più stravaganti per giustificare la mia assenza, provando ad attaccarmi. Mi ha infastidito anche sentir dire che sarei dovuto andare alle Olimpiadi perché avrei vinto una medaglia con facilità. Nel ciclismo non esiste la parola facile, e sbaglia chi sostiene il contrario. Da marzo a luglio ho tirato la carretta ogni giorno e dopo la crono di Nizza ho sentito chiaramente il mio corpo che chiedeva di fermarmi”.
Perciò, possiamo dire che quella ai Giochi è stata una rinuncia necessaria affinché l’atleta potesse preparare al meglio il finale di stagione. Di fatto, Pogačar stesso ha ammesso che «la maglia arcobaleno mi manca, sì. Magari è la volta buona…»; i riflettori sono puntati sulla sua gara, più che mai dopo la squillante vittoria di domenica al GP de Montréal.
Roglič mira anche alla crono
Nonostante la formidabile vittoria per la quarta volta nella sua carriera alla Vuelta a España, Primoz Roglič ha ancora molto da dare in questo finale di stagione. Il capitano della Red Bull-BORA-Hansgrohe sarà l’unico sloveno a gareggiare nella crono mondiale di domenica 22 e, dopo la conquista della maglia rossa, un'iride contro il tempo sarebbe un obiettivo rilevantissimo per lui, che nella specialità già vanta il titolo olimpico di Tokyo.
“Roglič sarà tra i nomi principali - afferma il ct della Slovenia - lui stesso pensa di poter entrare tra i primi tre”; insomma, fiducia e pensiero positivo per il corridore che negli scorsi mesi - stando a quanto lui stesso ha dichiarato alla tv slovena - ha passato dei momenti molto difficili, al punto da paventare un ritiro dal ciclismo pedalato.