Tour of Guangxi, lo sprint finale premia Ackermann. La generale a Mas
La sesta e ultima tappa del Tour of Guangxi, la Guilin-Guilin di 168.3 km si è disputata sotto la pioggia, unica giornata in quest'edizione con il meteo avverso, dopo che nel 2018 il maltempo aveva accompagnato la corsa. La fuga di giornata è nata poco da dal via sullo spunto del cinese Meiyin Wang (Bahrain Merida), accompagnato dal belga Frederik Frison (Lotto Soudal), dal francese Paul Ourselin (Total Direct Énergie), dal sudafricano Jay Thomson (Team Dimension Data)e dal belga Kevin Van Melsen (Wanty-Gobert).
Il margine massimo concesso ai cinque è di poco superiore ai 4' ed è stato toccato attorno al km 60. Le formazioni dei velocisti lavorano assieme e ricuciono; ai meno 30 km Ourselin si rialza e si fa riprendere, gli altri quattro proseguono la loro cavalcata, entrando negli ultimi 10 km con una ventina di secondi. L'avventura termina definitivamente a 4.3 km dalla conclusione, con Frison ultimo a rialzarsi.
Le squadre degli sprinter ovviamente sono già in azione ed è la UAE Team Emirates a entrare in testa nell'ultimo km; prova a sorprendere tutti Asbjørn Kragh Andersen, ma il danese del Team Sunweb non ha fortuna. Nell'ultima semicurva a 300 metri dal termine finisce a terra Phil Bauhaus (Bahrain Merida), riducendo così i pretendenti per la vittoria a meno di una decina dato che in quel momento il tedesco si trovava in settima ruota.
A lanciare la volata è Sebastián Molano, oggi libero da compiti di gregariato; purtroppo per lui, però, sulla sua sinistra lo sopravanza di prepotenza andando a vincere in maniera agevole Pascal Ackermann. Per il tedesco della Bora Hansgrohe è la tredicesima gioia di una stagione che lo ha proiettato tra i migliori velocisti del pianeta.
Secondo il colombiano Sebastián Molano (UAE Team Emirates), alle sue spalle si piazzano il neerlandese Timo Roosen (Team Jumbo-Visma), il tedesco Rüdiger Selig (Bora Hansgrohe) sempre perfetto nel suo pilotaggio, l'italiano Jakub Mareczko (CCC Team), il danese Asbjørn Kragh Andersen (Team Sunweb), l'italiano Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), il britannico Daniel McLay (EF Education First), il neozelandese Hamish Schreurs (Israel Cycling Academy) e il tedesco Max Kanter (Team Sunweb).
La classifica generale vede il successo di Enric Mas, che scrive così il proprio nome nell'albo d'oro aggiungendosi a Tim Wellens e Gianni Moscon. Per lo spagnolo della Deceuninck-Quick Step è la seconda affermazione stagionale, in quella che è stata la sua ultima uscita con la compagine belga prima di andare a raggiungere il Movistar Team.
Sul podio assieme a lui salgono il colombiano Daniel Martínez (EF Education First) e l'italiano Diego Rosa (Team Ineos), distanti rispettivamente 5" e 14", con il piemontese finito a terra, fortunatamente senza conseguenze, nella caduta provocata da Bauhaus.
Seguono Antwan Tolhoek (Team Jumbo-Visma) a 22", l'austriaco Felix Grossschartner (Bora Hansgrohe), i norvegesi Odd Christian Eiking (Wanty-Gobert) e Carl Fredrik Hagen (Lotto Soudal) e lo spagnolo David De la Cruz (Team Ineos) a 29", l'italiano Davide Villella (Astana Pro Team) a 37" e il neerlandese Martijn Tusveld (Team Sunweb) a 38".