Nino Schurter e Filippo Colombo, vincitori della Cape Epic 2025 © Absa Cape Epic
Mountain Bike

Cape Epic: trionfo di Schurter e Colombo, Italia sul podio con Braidot e Avondetto

La coppia di casa Scott ha la meglio sui due italiani, vincitori di ben tre tappe dopo un'edizione da grandi protagonisti. Tra le donne dominio di Langvad e Gomez Villafane

Quella che va in archivio oggi verrà ricordata come una delle edizioni più memorabili della storia della Cape Epic. Non tanto per la difficoltà del percorso, da sempre proibitivo, o per le condizioni meteo, la cui imprevedibilità ha rimescolato le carte lungo tutte le otto giornate di gara, quanto per la presenza di una coppia tutta italiana sul podio finale della gara maschile. Non è la prima volta, ma in questa edizione il duo della Wilier-Vittoria formato da Luca Braidot e Simone Avondetto ha rischiato davvero di portarsi a casa la terribile corsa sudafricana, cedendo solo nel finale dell'ultima tappa a Nino Schurter, che conquista la sua terza Cape Epic, e Filippo Colombo, alla sua prima affermazione.

Absa Cape Epic - Trionfo di Schurter e Colombo, ma che settimana per Braidot e Avondetto!

La gara riservata agli uomini è stata piuttosto insolita rispetto al passato. La startlist prometteva spettacolo con alcuni dei migliori interpreti del fuoristrada a livello mondiale al via di questa edizione. Invece, sin dal prologo si è capito che molte stelle della marathon non sarebbero riuscite a giocarsi la vittoria: e così, mentre Luca Braidot e Simone Avondetto stupivano tutti indossando la prima maglia gialla, due delle coppie più attese - Andreas Seewald e Jakob Hartmann (Singer KTM) e Wout Alleman e Martin Stosek (Buff Megamo 1) - si chiamavano fuori dalla contesa con distacchi superiori ai 3'.

Segnali ancora più evidenti sono arrivati nelle tappe seguenti dove Braidot e Avondetto sono stati gli unici a reggere sempre il confronto con Nino Schurter e Filippo Colombo (Scott-SRAM), vincendo la terza e la quarta frazione in volata proprio sui due svizzeri. Le uniche eccezioni sono state la seconda tappa, in cui un moto d'orgoglio ha spinto Alleman e Stosek verso la vittoria, e la quinta, in cui Braidot e Avondetto hanno pagato più di un minuto dagli Scott-SRAM finendo a 1'52" nella generale provvisoria.

Luca Braidot e Simone Avondetto sul podio dopo la vittoria del prologo
Luca Braidot e Simone Avondetto sul podio dopo la vittoria del prologo

Nella penultima frazione, tuttavia, una possibilità si è aperta per i due azzurri. Complice una giornata no di Colombo, i due ragazzi di Wilier-Vittoria sono andati all'attacco e hanno recuperato più di un minuto ai rossocrociati, chiudendo al 2° posto alle spalle dei vincitori di giornata - Marco Joubert e Tristan Nortje (Imbuko ChemChamp). Braidot e Avondetto hanno iniziato l'ultima tappa con appena 32" di ritardo da Schurter e Colombo, ma gli sterrati sudafricani hanno dato ragione ai due leader: mentre Lukas Baum e Georg Egger (Orbea Leatt) mettevano una pezza su una settimana deludente conquistando la tappa, Schurter e Colombo distanziavano i due italiani per conquistare il 2° posto di giornata e assicurarsi così il successo finale.

Absa Cape Epic - Classifica generale maschile

  1. Nino Schurter e Filippo Colombo (Scott-SRAM)
  2. Luca Braidot e Simone Avondetto (Wilier-Vittoria) +1'31"
  3. Marco Joubert e Tristan Nortje (Imbuko ChemChamp) +12'58"

Absa Cape Epic - Langvad e Gomez Villafane senza rivali!

Decisamente meno combattuta la gara femminile, in cui la coppia superfavorita di Toyota Specialized formata da Annika Langvad e Sofia Gomez Villafane non ha lasciato nemmeno le briciole alla concorrenza. I primi segnali di supremazia sono arrivati già nel prologo che ha visto la danese e l'argentina prendere il comando della classifica con appena 3" sulle sorprendenti Margot Moschetti e Samara Sheppard (e-FORT x ChemChamp) e oltre un minuto su Vera Looser e Alexis Skarda (Efficient Infiniti SCB SRAM).

Annika Langvad e Sofia Gomez Villafane hanno dominato la gara femminile dal primo all'ultimo giorno © Absa Cape Epic
Annika Langvad e Sofia Gomez Villafane hanno dominato la gara femminile dal primo all'ultimo giorno © Absa Cape Epic

Il gap si è allargato nella prima tappa, che Langvad e Gomez Villafane hanno chiuso con 5'42" su Looser e Skarda, per poi lievitare nelle quattro tappe successive, tutte vinte dalla coppia Toyota Specialized. L'unica eccezione sono state le ultime due frazioni in cui la vittoria è andata a Monica Yuliana Calderon e Tessa Kortekaas (Cannondale ISB Sport): le due atlete più in forma del finale di gara sono riuscite a concretizzare due fughe, trionfando in solitaria e risalendo fino al 4° posto in classifica generale. Per Langvad e Gomez Villafane arriva il primo successo in coppia, ma entrambe avevano già messo il loro nome nell'albo d'oro di questa corsa insieme ad altre compagne di squadra: la danese si porta a casa la corsa sudafricana per la sesta volta, mentre per l'argentina è il secondo successo in carriera.

Absa Cape Epic - Classifica generale femminile

  1. Annika Langvad e Sofia Gomez Villafane (Toyota-Specialized)
  2. Vera Looser e Alexis Skarda (Efficient Infiniti SCB SRAM) +21'32"
  3. Bianca Haw e Hayley Preen (TitanRacing SE Honeycomb) +38'07"
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Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro e appassionato di triathlon, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.