Numero di Cédrine Kerbaol sotto il diluvio della Tre Valli Varesine

Si può iniziare a parlare di vittoria alla Cédrine Kerbaol, che anche alla Tre Valli Varesine trionfa con un'azione solitaria nel finale molto simile a quella che l'aveva portata alla vittoria di tappa al Tour de France o in altre gare di un giorno.

La francese della Ceratizit-WNT fa valere le sue qualità da discesista, fondamentale in cui in questa stagione si è rivelata una delle migliori al mondo, specialmente in corse fortemente condizionate dal maltempo come quella di oggi o la classica di Durango che aveva vinto a metà maggio. Dopo l'allungo in discesa, Kerbaol questa volta rinforza in salita per staccare Silvia Persico, che ha dato ottimi segnali di ripresa, andando all'attacco già in precedenza e arrivando comunque seconda al traguardo.

Tre Valli Varesine 2024, la cronaca della gara

C'è stata una possibilità concreta che nemmeno si partisse, vista l'allerta meteo sulla zona. La decisione prima della partenza è invece quella di accorciare il tratto iniziale e mantenere invariato il circuito finale di Varese, anche se la pioggia non accenna a diminuire per tutta la corsa.

Già nei primi chilometri ci sono diversi tentativi di allungo, ma all'interno del circuito arrivano le prime azioni significative. Prima si sgancia un terzetto con Laura Tomasi (Laboral Kutxa-Fundación Euskadi), Katrine Aalerud (Uno-X Mobility) e Yuliia Biriukova (Human Powered Health), poi si avvantaggia un quartetto molto pericoloso, con l'attacco di Mavi García (Liv AlUla Jayco) seguito da Pauliena Rooijakkers (Fenix-Deceuninck), Dominika Włodarczyk (UAE Team ADQ) e Liane Lippert (Movistar), la vincitrice dello scorso anno.

Le quattro prendono una ventina di secondi, ma la collaborazione non è ideale e dopo una decina di chilometri vengono riprese. Ai -73 riparte un altro gruppetto abbastanza pericoloso, con Ruth Edwards (Human Powered Health), Flora Perkins (Fenix-Deceuninck), Merielle Meijering (Movistar), Joceline Lowden (Uno-X Mobility), Silvia Persico (UAE Team ADQ), Francesca Barale (Team dsm-firmenich PostNL) e Monica Trinca Colonel (Bepink-Bongioanni). Le sette davanti prendono un buon vantaggio, che a più riprese sfiora anche il minuto, mentre dietro è Liv AlUla Jayco a tirare il gruppo.

Il peggioramento delle condizioni meteo porta all'accorciamento ulteriore del percorso, da cui viene tolto un giro. Le fuggitive si trovano quindi in un'ottima posizione, con un minuto di vantaggio a 35 chilometri dall'arrivo, con due giri rimanenti. Sulla penultima salita dei Ronchi però le migliori riescono a rientrare sulla testa della corsa, con Juliette Labous e Lippert che provano subito a strappare, ma non riescono a fare la differenza.

Kerbaol vince alla sua maniera, Persico sul podio

Ai -15, poco dopo l'inizio dell'ultimo giro, ci prova in solitaria Julie Bego (Cofidis), che viene ripresa sulla salita di Montello ancora da Lippert e Labous, ma nemmeno questa è l'azione decisiva. Sulla successiva discesa riesce nuovamente ad allungare Persico, seguita da Cédrine Kerbaol (Ceratizit-WNT). Le due migliori discesiste del gruppo riescono a prendere un buon vantaggio, e in quel che rimane del gruppo inseguitore non c'è più accordo, e a 4 dall'arrivo Lippert prova a rientrare da sola. La tedesca riesce a rientrare su Persico, ma nel frattempo la francese ha allungato in salita e si invola verso la vittoria.

La francese (con la bicicletta della compagna Nina Berton, che genere un equivoco nelle grafiche) centra un'altra vittoria in solitaria, la quarta nella stagione della sua definitiva consacrazione. Alle sue spalle Silvia Persico vince la volata per il secondo posto su Lippert, mentre la sua compagna Eleonora Camilla Gasparrini si aggiudica lo sprint di quel che resta del gruppetto inseguitore.