Vos, Vas, Vis!
Alla Vuelta successo netto in volata per Vos su Kool e Baril, dopo una tappa interlocutoria caratterizzata dalla fuga di Mireia Benito. Vas resta maglia rossa per un secondo
Un'altra tappa interlocutoria alla Vuelta España, nonostante la partenza a fuoco che avrebbe fatto presagire qualcosa di diverso da una volata di gruppo. Uno sprint comunque non scontato, dopo una tappa con tanto dislivello e con un finale più da puncheur veloci che da sprinter pure. Un finale che gridava a gran voce il nome di Marianne Vos, che infatti non ha avuto avversarie sull'arrivo di Teruel.
La fuoriclasse del Team Visma Lease a Bike oggi ha giocato da sola, in quello che sta diventando il suo cortile preferito: alla Vuelta aveva debuttato appena lo scorso anno, vincendo due tappe e indossando la maglia rossa e vincendo la classifica a punti, e vista le premesse e il disegno delle prossime giornate non è da escludere che il suo bottino possa essere lo stesso.
Vuelta España 2024, la cronaca della terza tappa
Si riparte senza Anna Henderson (frattura alla clavicola) e Clara Emond (frattura al gomito), entrambe coinvolte nelle cadute di ieri. Al via da Lucena del Cid non c'è nemmeno Marta Cavalli, mentre ha abbandonato a inizio tappa Emma Norsgaard.
Inizialmente si sgancia in solitaria Mireia Benito (AG Insurance-Soudal Team), ma in gruppo ci sono diversi tentativi di portare via un gruppetto anche numeroso, in una tappa che può diventare un'occasione per una fuga da lontano. Poco dopo ci provano infatti Mischa Bredewold (Team SD Worx-Protime), Brodie Chapman (Lidl-Trek), Amber Kraak (FDJ-Suez), Eva van Agt (Team Visma Lease a Bike), Yara Kastelijn (Fenix-Deceuninck) e Thalita De Jong (Lotto Dstny), ma la collaborazione non è ottimale e il gruppo le va a riprendere dopo qualche chilometri.
Rimarrà questo il tentativo più pericoloso della prima ora di gara, con la sola Benito a rimanere davanti e a guadagnare fino a quattro minuti sul gruppo ai piedi dell'Alto Fuente de Rubielos (5.9 km al 6.4%), unica salita categorizzata di giornata. La catalana della AG Insurance aumenta ancora il suo margine fino allo scollinamento, mentre dietro nessuna squadra calca particolarmente la mano, ma inizia ad esserci un po' di selezione da dietro, con anche la maglia verde di Alison Jackson che perde le ruote e rientra solo dopo la discesa.
La corsa torna ad accendersi in vista del traguardo volante di Mora de Rubielos, a cui Benito passa per prima con 4'40" di vantaggio. Da dietro si muove in solitaria Grace Brown con una delle sue tipiche azioni solitarie, e guadagna circa quindici secondi, mentre dietro Blanka Vas si prende il terzo posto all'intermedio e guadagna altri 2" di abbuono per consolidare la sua maglia rossa. L'azione dell'australiana della FDJ-Suez si esaurisce presto, con il Team SD Worx-Protime che prende la testa del gruppo per qualche chilometro.
Mireia Benito entra negli ultimi trenta chilometri con ancora tre minuti di vantaggio, ma rimane un'impresa quasi impossibile riuscire a resistere al vento e su strade sempre in leggera salita. Dietro si mette a fare il ritmo il Team Visma Lease a Bike, che vuole riprendersi l'opportunità allo sprint che non ha avuto ieri Marianne Vos. In gruppo c'è ancora anche Charlotte Kool, che oggi ha risposto molto meglio a una tappa che sulla carta doveva essere più esigente, ma si è rivelata tutt'altro.
Volata senza storia
Si arriva quindi a una purissima tappa da volata, una volta ripresa Benito ai -7.5, dopo oltre 110 chilometri di avventura solitaria. Anche oggi la lotta tra i treni si sviluppa lungo un finale costellato di rotonde, e anche oggi c'è una caduta abbastanza importante a centro gruppo dentro i tre chilometri. A farne le spese è Thalita De Jong, che avrebbe dovuto fare la volata per la Lotto Dstny ma è la prima ad andare giù. Il gruppo arriva quindi sfaldato dentro gli ultimi due chilometri, quando il treno della Movistar, che aveva controllato gli ultimi chilometri, inizia a disunirsi.
All'ultimo chilometro torna davanti la Visma LAB, che mette in posizione ideale Vos. Anche Kool ha trovato una buona posizione nel finale, ma dopo una tappa con così tanto dislivello e un rettilineo finale che tende leggermente a salire non riesce a essere realmente in corsa per la vittoria. Non ha opposizione Marianne Vos, che esce al momento giusto sfruttando il leadout involontario di Liane Lippert e vince nettamente. Kool tiene comunque il secondo posto davanti a Olivia Baril (Movistar). Tra le dieci anche Eleonora Ciabocco (Team dsm-firmenich PostNL), settima.
Non ha sprintato invece Blanka Vas, che grazie agli abbuoni al traguardo volante riesce però a difendere la sua maglia rossa, con appena 1" su Vos, che domani ha già messo nel mirino il simbolo del primato nella tappa per velociste con arrivo a Zaragoza. Nessuno scossone significativo per la classifica nonostante la caduta nel finale, per cui anche domani si dovrà procedere alla conta dei danni. Apprensione soprattutto per le condizioni di Natalie Grinczer (Roland), caduta a metà a tappa e portata via in ambulanza.