Zanardi vince ancora nella "sua" corsa: tappa e maglia al Tour de l'Ardèche
Dopo due terzi posti nelle prime tre volate, la BePink trova finalmente la vittoria. Regolato un gruppetto di quattro, il plotone a quasi due minuti. Domani il decisivo arrivo in salita
Dopo i piazzamenti nelle prime tre tappe, Silvia Zanardi coglie uno splendido successo nella quarta frazione del Tour Cycliste Féminin International de l'Ardèche, la prima non conclusasi con una volata di gruppo. La leader della BePink-Gold si è imposta in volata ristretta su un gruppetto di quattro atlete, arrivato al traguardo di Hauterives con un vantaggio di 1'49" sul gruppo principale. Zanardi è anche la nuova leader di una corsa che finora le ha portato discretamente fortuna: lo scorso anno infatti vinse una tappa e la classifica a punti, chiudendo al quinto posto nella generale e arrivando sempre nelle prime dieci e sul podio in cinque tappe su sette.
Nei 101.6 chilometri della tappa di oggi il gruppo ha trovato un terreno piuttosto vallonato, con quattro côte categorizzate con diversi punti in palio, che hanno permesso a Miryam Maritza Nuñez (Massi-Tactic Women Team) di balzare in testa alla classifica del QOM. L'ecuadoriana è stata una delle tre compagne di fuga di Zanardi che si sono giocate la vittoria, e ha chiuso al quarto posto alle spalle di Anastasiya Kolesava (Arkéa Pro Cycling Team) e Isabel Martin (Eneicat-CMTeam -Seguros Deportivos). Sono riuscite ad avvantaggiarsi anche Pauline Allin (Cynisca Cycling), Shayna Powless (DNA Pro Cycling) e Agua Marina Espínola (Canyon SRAM Generation), giunte al traguardo a venti secondi da Zanardi.
Distacco di 1'48" invece per il gruppo principale, regolato da Lily Williams (Human Powered Health), con dentro tutte le favorite per la tappa di domani, tra cui Olivia Baril (UAE Team ADQ) e Loes Adegeest (FDJ-Suez), entrambe nelle prime quindici di oggi, ma anche le loro compagne Erica Magnaldi e Marta Cavalli. Saranno sicuramente loro le protagoniste domani nell'arrivo sul Mont Lozère, ma la salita finale (4.7 km al 6.6%) potrebbe non essere sufficiente per recuperare il tempo perso oggi per le migliori scalatrici, ricordando che non si assegnano secondi di abbuono. Farà di tutto per difendere la maglia Zanardi, che su questo tipo di salite sa comunque farsi valere nelle giornate migliori, ma anche Kolesava e Nuñez sono in forma e potrebbero pericolose, come avevano mostrato anche due settimane fa al Giro di Toscana.