Mozzato sceneggia un finale da colpo di scena
Luca conquista la Binche-Chimay-Binche chiudendo un buco in volata e rimontando Edward Theuns e Søren Kragh Andersen. Quarto posto per Matteo Trentin
Correva l'anno 2023, quello in cui il 25enne Luca Mozzato era riuscito a sbloccarsi tra i professionisti, conquistando due successi in corse non di primissimo piano, ma utili per annodare il filo con il concetto di vittoria, che nelle tre stagioni precedenti era stato troppo sfuggente per il ragazzo nato ad Arzignano, nel vicentino. A metà agosto l'affermazione al Tour du Limousin (una tappa); oggi in Belgio una vittoria memorabile - per come è maturata - nella Binche-Chimay-Binche. Il bilancio di carriera insomma si muove, com'era peraltro nell'ordine delle cose
Veloce ma non al punto da essere considerabile uno sprinter puro, resistente in salita, insomma il condensato di un buon classicomane; e non a caso lo si ritrova, negli ordini d'arrivo di certe corse: 15esimo a Kuurne, quinto a Le Samyn, 19esimo alla E3, 21esimo alla Roubaix… un anno fa quinto alla Parigi-Tours, per dirne un'altra. Vi si ripresenterà, domenica, forse con qualche proposito in più: legittimo, a questo punto.
Binche-Chimay-Binche 2023, la cronaca della gara
La Binche-Chimay-Binche 2023, 36esima edizione della corsa che da qualche anno è intitolata alla memoria di Frank Vandenbroucke, è stata animata nella prima parte dei suoi 198.6 km complessivi, da una fuga a quattro composta da Dries de Bondt (Alpecin-Deceuninck), Ryan Gibbons (UAE Emirates), Unai Cuadrado (Euskaltel-Euskadi) e Nick van der Lijke (Leopard TOGT). Per loro un vantaggio arrivato al massimo a tre minuti circa, prima che il gruppo - più procedendo per strappate che con regolari trenate - riavvicinasse sensibilmente i battistrada.
Ai -62, con 1'20" di margine rimasto ai fuggitivi, sono cominciati dei tentativi di contrattacco dal gruppo, con Enzo Paleni (Groupama-FDJ) rimasto a lungo a metà strada e poi raggiunto ai -32 da Yves Lampaert (Soudal-Quick Step), Stan Dewulf (AG2R Citroën), poi anche Hugo Page (Intermarché-Circus-Wanty) e Matteo Trentin (UAE), mentre il quartetto al comando nella stessa fase di gara si dimezzava, con De Bondt e Gibbons ultimi a cedere e anzi bravi a far risalire per un tratto il vantaggio sugli inseguitori.
Anche per loro due comunque non c'era gran futuro, e ai -22 il gruppo tornato nel frattempo più o meno compatto li raggiungeva infine. Ai -19 un nuovo tentativo di Trentin con Alexis Renard (Cofidis) è durato lo spazio di un attimo, quindi anche Jasper Stuyven (Lidl-Trek) ci ha provato a più riprese e non da solo, ma il gruppo ha rimesso presto tutto sotto controllo.
Ai -15.5 è stato allora il turno di Casper Pedersen (Soudal) uscire con Hugo Page, e stavolta l'azione ha trovato maggiore respiro, arrivando ad avere fino a 15" prima che ai -5.5 il plotone tirato dalla Lotto Dstny di Arnaud De Lie ricompattasse la situazione. A questo punto la Lidl-Trek ha preso in pieno le redini della corsa, quindi ai -2 una caduta di Kévin Geniets (Groupama) e Lampaert ha provocato un frazionamento all'altezza della 20esima posizione. E quelli che erano davanti non avrebbero più frenato, ovviamente; anche perché dietro erano rimasti nomi come quelli di De Lie o di Bini Girmay (Intermarché).
Ai 500 metri Søren Kragh Andersen (Alpecin) ha tentato l'anticipo netto, prendendo una decina di metri, forse venti; Edward Theuns si è sentito in dovere di ripagare il lavoro dei suoi Lidl-Trek ed è uscito per rimettere il danese nel mirino. Così facendo però il belga si è un po' cotto, riuscendo infine a chiudere su SKA ai 250 metri, ma non ritrovandosi più nelle gambe le energie necessarie a rilanciare a tutta la volata.
Intanto, dopo un piccolo buco, un terzetto formato da Trentin, Dries van Gestel (TotalEnergies) e Luca Mozzato (Arkéa Samsic) non era lontano dai primi. Diciamo che i due erano a un tiro di fionda, esattamente quella che è parsa di vedere nel momento in cui proprio Mozzato è uscito fortissimo da dietro andando a chiudere su Theuns e Kragh Andersen e anzi proprio superandoli entrambi a 10 metri dalla linea d'arrivo.
Una vittoria quasi insperata per il 25enne veneto, davanti a Theuns, Kragh Andersen, Trentin e Van Gestel. De Lie ha sì vinto una volata, ma quella del sesto posto, a 3" dal vincitore. Tra l'altro Mozzato e Trentin, primo e quarto al traguardo, rappresentavano oggi i due terzi della rappresentativa italiana in startlist (l'altro era Giacomo Nizzolo della Israel-Premier Tech, ritiratosi strada facendo).