Il circoletto giallo di Kopecky per un altro uno-due SD Worx
La belga confessa di aver pianificato da tempo l'azione che l'ha portata alla prima maglia gialla del Tour Femmes. Soddisfatta anche Vollering, che punta a domani. Deluse Moolman e le altre
Le dichiarazioni delle protagoniste dopo la prima tappa del Tour de France Femmes, che ha visto il successo in solitaria di Lotte Kopecky davanti alla compagna Lorena Wiebes, che ha vinto la volata del gruppo inseguitore. Prima maglia gialla per il Team SD Worx, che ancora una volta in questa stagione completa un uno-due.
Lotte Kopecky: “Avevamo due opzioni, ho avuto la libertà per provarci”
“Era un qualcosa che avevo in mente da molto tempo. Nelle ultime tre settimane ci ho scherzato molto coi miei amici, ogni giorno scrivevamo “10 chilometri alla maglia gialla”, ed è bellissimo ora che ci sono riuscita. Sull’ultima salita sentivo di averne ancora, sono partita proprio in cima, pensavo che qualcuna mi seguisse ma nessuna ci è riuscita. Dopo lo scollinamento sapevo che era quasi tutta in discesa o falsopiano a scendere, per cui se fossi riuscita a tenere il mio passo non mi avrebbero ripresa, e così è stato. Avevamo due opzioni questa mattina, se Lorena (Wiebes) fosse riuscita a tenere in salita saremmo andate per lei in volata, ma ho avuto libertà per provarci. Sono contenta di aver avuto questa possibilità e di essere riuscita a portarla a termine per il Team SD Worx. Siamo una squadra incredibile, noi stesse ci ridiamo su e ci chiediamo come sia possibile riuscire a fare così tante doppiette. Quest’anno siamo fortissime come squadra ed è bello poter correre in questo modo. Sarà speciale vestire la maglia gialla e non vedo l’ora di indossarla domani”.
Demi Vollering: “Domani può essere la tappa regina”
”Ovviamente l’uno-due non è un qualcosa che si può pianificare, anche se spesso ci riusciamo. Abbiamo fatto bene, tutte hanno lavorato al massimo anche prima della salita per controllare la corsa, che stava diventando caotica e stressante. Mischa (Bredewold), Elena (Cecchini), Christine (Majerus) e Marlen (Reusser) sono state molto breve a tenerci coperte, poi Marlen ha fatto la prima parte della salita molto forte, poi quando mi sono accorta che non ce la faceva più sono andata davanti, perché altrimenti ci sarebbero stati attacchi se fosse calata la velocità. Poi Lotte era davvero forte ed è riuscita ad attaccare, è stata speciale. La salita era dura, ma per tutto il giorno la velocità in gruppo è rimasta alta, è stato un lungo leadout fino alla salita e per fortuna siamo riuscite a rimanere davanti: è bello avere già la maglia gialla in squadra. Domani credo possa essere la tappa regina, quella con più metri di dislivello. Forse non sembra sulla carta, ma si sale per tutto il giorno, sarà una tappa molto dura a cui punto molto. Siamo pronte e cercheremo di tenere la maglia in squadra”.
Ashleigh Moolman-Pasio: “Se avessimo collaborato avremmo potuto riaprire la corsa”
“Nel gruppo che inseguiva c’era più di una squadra con più di un’atleta, ma non ho capito perché hanno iniziato ad attaccare e contrattaccare. Se avessimo collaborato avremmo potuto riaprire la corsa, è stato abbastanza fastidioso. In ogni caso, è stato un buon inizio: la corsa è stata tranquilla all’inizio, ma poi nel finale la temperatura si è alzata e direi che è stata una buona introduzione alle prossime tappe. Sono contenta per come ho iniziato, mi sono sentita bene e ho anche provato a fare qualcosa in volata, anche se probabilmente sono partita presto, ma le gambe sono buone. Domani sarà un finale duro, con cinque chilometri in salita prima dello sprint finale, quindi credo che sarà una tappa importante per la classifica”.