Il solito incontenibile De Lie al Circuit Franco-Belge
Vittoria perentoria del prodigio della Lotto Dstny su un arrivo molto impegnativo, la nona stagionale. Sul podio anche Tiller e Strong, sesto Lorenzo Rota
Arnaud De Lie che vince una corsa di un giorno: una scena che ormai siamo molto abituati a vedere, a qualsiasi livello. Delle diciotto vittorie in carriera per il corridore della Lotto Dstny, ben quattoridici sono arrivate in classiche e semiclassiche (tutte diverse, sottolineiamo), tra cui il Circuit Franco-Belge è solo l'ultima della lista. Nell'impegnativo finale di Mont-de-l'Enclus, il Toro di Lescheret ha fatto valere tutta la sua potenza nella rampa conclusiva, dopo che la sua squadra aveva controllato molto bene quasi tutta la gara.
Dopo la prima fuga di giornata, con dentro Oscar Riesebeek (Alpecin Deceuninck), Meindert Weulink (ABLOC CT), Mathis Le Berre (Arkéa Samsic) e Célestin Guillon (Van Rysel-Roubaix Lille Métropole), è inizata una lunga serie di attacchi all'interno degli ultimi ottanta chilometri. Nei sei giri di un circuito molto impegnativo, in cui si affrontano la Cote du Trieu (o Knokteberg, che dir si voglia) e la Cote de l'Horlitin (1 km al 5.9%) prima della rampa finale, il primo tentativo significativo vede come protagonisti Florian Sénéchal e Dries Devenyns (Soudal Quick-Step), Tobias Halland Johannesen (Uno-X Pro Cycling), Anthony Turgis (TotalEnergies), Victor Campenaerts (Lotto Dstny), Élie Gesbert (Team Arkéa Samsic), Toms Skujiņš (Lidl-Trek) e Pierre Gautherat (Ag2r Citroën Team). Questo gruppetto non farà molta strada, così come i tentativi solitari di Mike Teunissen (Intermarché-Circus-Wanty) e Dries De Bondt (Alpecin Deceuninck).
Per la maggior parte della corsa a controllare il gruppo è Lotto Dstny, soprattutto con Campenaerts, che nel corso del penultimo giro prova anche ad allungare per selezionare il gruppo, senza particolare successo. Riesce invece a rimanere da solo per qualche centinaia di metri Stan Dewulf (Ag2r Citroën Team), che viene però ripreso prima del passaggio sul traguardo ai -22, l'ultimo prima del finale.
La corsa esplode definitivamente sull'ultimo passaggio sul Knokteberg (1.2 km al 7.4%), con la Lidl-Trek che alza decisamente il ritmo con Dan Hoole e Skujins: non c'è un vero e proprio attacco, ma la selezione da dietro inizia a farsi piuttosto importante. Ai dieci chilometri dalla conclusione ci sono circa venti corridori in gruppo, con la Intermarché-Circus-Wanty ben rappresentata, mentre De Lie rimane in corsa ma con il solo Florian Vermeersch al suo fianco. Molto attiva anche la Uno-X, con Rasmus Tiller che aveva anche provato ad accelerare in cima all'ultima Cote de Trieu, e continua a spendersi anche nel successivo tratto pianeggiante.
Nell'ultimo chilometro Biniam Girmay si mette a disposizione dei compagni fino ai piedi della salita, dove subentra in testa al gruppo Stan van Tricht (Soudal Quick-Step). Negli ultimi 500 metri fa però una grande differenza il leadout di Tobias Johannesen, che prova a favorire il compagno Tiller. Alla ruota del norvegese c'è però in agguato De Lie, che replica per l'ennesima volta la sua ormai tipica volata in salita, irraggiungibile per tutti gli altri. Nulla da fare dunque per i due della Uno-X, rispettivamente secondo e quarto, e per Corbin Strong (Israel Premier-Tech), che completa il podio. Lorenzo Rota è il migliore della Intermarché con il suo sesto posto.