Tour Alsace, in salita si rivede il ceco Schlegel. Pidcock lotta e conserva la leadership
La quarta giornata del Tour Alsace ha visto i corridori percorrere in lungo e in largo i Vosgi, con cinque salite affrontate nei 161.3 km della Ribeauvillé-Lac Blanc, con l'arrivo in posto al termine del Col du Calvaire, asperità di circa 7 km con pendenza media superiore al 6%. Sei corridori della fuga iniziale sono riusciti a resistere al tentativo di rientro degli uomini di classifica, andando così a giocarsi il successo. A prevalere è stato Michal Schlegel, scalatore ceco della Elkov-Author con un passato nella CCC ma mai riuscito ad effettuare il salto di qualità che gli si chiedeva.
Magnifica seconda piazza a 12" per Jonas Rutsch: il tedesco, qui in gara con la nazionale, passerà pro' l'anno prossimo con la EF Education First ed è un talento nelle classiche del pavé anche in ragione di un fisico possente (i dati parlano di 195 cm per 85 kg). Seguono nell'ordine d'arrivo Jimmy Janssens (Corendon Circus) e Anthony Rappo (IAM Excelsior) a 17", Adam Hartley (SEG Racing Academy) a 25", Andreas Kron (Riwal Readynez), Roland Thalmann (Team Vorarlberg Santic), Henri Vandenabeele (Lotto Soudal Under 23) e Karel Hnik (Elkov-Author) a 28".
Pur non brillante come ieri, il talento Tom Pidcock è riuscito, dopo aver vissuto un momento di difficoltà nella salita finale, a riprendersi, rimanendo con gli altri big con l'eccezione di Kevin Inkelaar, pagando 36" dal vincitore e 4" dal rivale diretto. Il britannico del Team Wiggins LeCol conserva ancora la vetta della classifica ma Schlegel si è portato a 11", Janssens a 29" e Inkelaar a 32". Da disputarsi rimane solamente la Ottmarsheim-Dannemarie di 158.6 km e che potrebbe anche terminare con una volata di gruppo abbastanza folto.