Coppa del Mondo, Andreassen e Batten ritrovano il successo ad Araxá
Il riepilogo della seconda prova di Coppa del Mondo: Batten domina tra le donne, Andreassen beffa Koretzky al maschile, Corvi si mette in mostra con il podio tra le Under 23
Domenica si è concluso il secondo appuntamento della Coppa del Mondo di mountain bike, che quest'anno ha preso il via dal Brasile con le gare di Mairiporã e Araxá. La scaletta di programma già proposta nella prima prova è stata adottata anche ad Araxá: venerdì le due prove di XCC per gli Under 23, sabato l'XCC per gli élite e l'XCO maschile Under 23 e domenica le due gare XCO élite precedute da quella riservata alle donne Under 23.
In questo secondo weekend di gara sono arrivate parecchie conferme, soprattutto dalla categoria Under 23, mentre nelle gare élite sono emersi con grande prepotenza gli atleti di casa Specialized, sia al maschile che al femminile. L'impressione di Mairiporã è stata in parte confermata: al momento il livello tra i biker di prima fascia è ancora molto simile, ma ciò è dovuto anche alle poche difficoltà proposte dai due tracciati carioca. Vediamo com'è andata, categoria per categoria.
Uomini élite: Koretzky si sblocca, poi si inchina a Andreassen
Ad Araxá si è consumato un altro fine settimana di grandi battaglie al maschile. Se nello short track gli uomini della Specialized sono riusciti a condurre la corsa e a trovare il successo con Victor Koretzky, nel cross country è arrivata la prima vittoria dopo quasi quattro anni del talento cristallino di Simon Andreassen. Dopo tre stagioni costretto all'inseguimento, Andreassen sembra aver ritrovato il colpo di pedale per competere con i migliori ai vertici della Coppa del Mondo.
Short track (XCC)
Lo start migliore è stato quello di Charlie Aldridge; l'ambizioso britannico, al primo anno tra gli élite, ha preso il comando della gara e ha forzato il ritmo nel corso del primo giro. La sua azione si è interrotta con una caduta in un tratto interlocutorio che lo ha tagliato fuori da un possibile piazzamento nelle posizioni di vertice. In testa si sono alternate alcune facce nuove per l'XCC: se gli specialisti Sam Gaze, Luca Schwarzbauer e Christopher Blevins si nascondevano intorno alla decima posizione, erano Jordan Sarrou e Nino Schurter a dettare il passo davanti. Lo strappo decisivo è arrivato nell'ultimo giro grazie a un'azione congiunta degli atleti Specialized: Blevins ha attaccato insieme a Victor Koretzky, costruendo un margine di alcuni secondi sul gruppo principale. Koretzky ha tenuto la ruota dello statunitense fino alle ultime centinaia di metri, per poi staccarlo in una volata quasi non contestata dal compagno di squadra. Il francese ha conquistato il suo quinto XCC in carriera davanti a Blevins e Alan Hatherly. Italia sugli scudi con Juri Zanotti (11°) e Simone Avondetto (13°).
Cross country (XCO)
La gara più attesa del fine settimana si è aperta con la caduta di Christopher Blevins, che è caduto durante il primo giro ed è stato costretto a una lunga rimonta. Con lo statunitense fuori dai giochi per la vittoria è stato Martin Vidaurre a prendere l'iniziativa: il cileno si è portato al comando della gara e ha guadagnato una decina di secondi sul drappello dei migliori, guidato da Sam Gaze. Vidaurre ha tenuto il comando in solitaria per oltre metà gara, prima di essere ripreso da un gruppetto di sette unità formato da Gaze, Sarrou, Koretzky, Aldridge, Schurter, Hatherly e Filippo Colombo. Questi otto corridori si sono giocati la vittoria negli ultimi tre giri.
Il primo attacco deciso è stato quello di Koretzky, intenzionato a bissare il trionfo di sabato e a consolidare la leadership della classifica di Coppa del Mondo dopo la caduta di Blevins. L'azione del francese era davvero decisa ed efficace: Koretzky ha guadagnato una dozzina di secondi sugli inseguitori e si è involato in solitaria verso l'inizio dell'ultimo giro. A frenare i sogni di gloria del francese ci ha pensato un salto di catena, che ha riaperto la gara al gruppetto di otto. Nel tratto finale se ne sono andati Andreassen, Hatherly, Koretzky e Colombo. Il quartetto è rimasto compatto fino al rettilineo finale dove Andreassen ha avuto lo spunto migliore per vincere in volata davanti a Koretzky (2°) e Hatherly (3°). Bella prova per gli italiani, in particolare per Zanotti che si conferma in gran forma con un 10° posto, appena davanti a Avondetto (11°).
La classifica generale
- Victor KORETZKY: 520 punti
- Simon ANDREASSEN: 384 punti
- Christopher BLEVINS: 383 punti
Donne élite, una Batten pigliatutto scalza Rissveds in classifica generale
Dopo qualche stagione di attesa, nel fine settimana di Araxá è finalmente sbocciato in maniera definitiva il talento di Haley Batten. Dopo il primo successo in carriera ottenuto nell'XCC di Nové Město del 2021, la statunitense non era più riuscita a centrare il bersaglio grosso. Quest'anno, però, la musica è cambiata e si è capito subito che sarebbe stata questione di tempo prima di vederla di nuovo sul gradino più alto del podio. Detto, fatto: Batten ha vinto l'XCC del sabato e si è ripetuta nell'XCO di domenica, conquistando così il suo primo cross country e balzando in testa alla classifica di Coppa del Mondo.
Short track (XCC)
Un avvio molto tattico ha caratterizzato l'XCC di sabato; nei primi tre giri nessun'atleta ha provato ad allungare con convinzione, in un gruppo principale formato da una ventina di unità e guidato da un'attenta Haley Batten. Il primo momento chiave è arrivato a due giri dal termine: nel tratto di salita Alessandra Keller, che occupava la sesta posizione, è caduta, frenando il gruppo alle sue spalle e creando un piccolo buco. Ad approfittarne sono state Batten, la connazionale Savilia Blunk e la vinitrice della prima gara Evie Richards, che hanno preso un vantaggio minimo in vista dell'ultimo giro. All'attacco della salita Batten ha forzato il ritmo: Blunk è riuscita a mantenere il contatto visivo, mentre Richards è caduta nella zona dei salti e ha dovuto rinunciare all'inseguimento. Batten ha incrementato il vantaggio sulla connazionale, raggiunta nel frattempo da una rediviva Linda Indergand, e ha vinto la gara in solitaria. Sul podio sono salite Indergand e Blunk. La migliore delle italiane è stata Chiara Teocchi, che ha chiuso al 15° posto.
Cross country (XCO)
Il tracciato di Araxá è stato teatro di un'altra sfida tra Jenny Rissveds e Haley Batten, le due atlete più in forma del momento. La svedese era pronta a bissare il successo di domenica scorsa a Mairiporã, mentre Batten voleva coronare un weekend perfetto dopo il successo nell'XCC. Le due fuoriclasse si sono distinte sin dal secondo giro; Rissveds ha provato a smuovere le acque con un attacco che ha scremato il gruppo di testa, riducendolo a sei unità: con Rissveds c'erano Batten, Keller, Indergand, Blunk e la sorpresa Jennifer Jackson, mentre erano costrette a inseguire un'arrugginita Loana Lecomte, Evie Richards e Anne Tauber, oltre a Martina Berta e Greta Seiwald.
Tra il quarto e il quinto giro la sfida per la vittoria si è fatta più selettiva: Jackson ha perso contatto a causa di una foratura e Rissveds ha dimostrato ancora una volta di avere un ottimo colpo di pedale. Come a Mairiporã, a due giri dal termine sono rimaste al comando Rissveds e Batten inseguite da Blunk e Keller. La brillantezza di Rissveds è venuta a mancare nel momento decisivo della sfida con Batten: la statunitense ha attaccato al termine dell'ultimo passaggio sulla salita, riuscendo a guadagnare una manciata di secondi e a incrementare il vantaggio nella lunga discesa verso il traguardo, il suo vero punto di forza in questo fine settimana. Batten ha conquistato la vittoria, balzando così al comando della classifica di Coppa del Mondo, davanti a Rissveds e Blunk. Bene l'Italia che mette due atlete in top 15 - Seiwald (13ª) e Berta (14ª) -, piazzate anche Teocchi (21ª) e Giada Specia (24ª).
La classifica generale
- Haley BATTEN: 526 punti
- Jenny RISSVEDS: 519 punti
- Savilia BLUNK: 442 punti
Uomini under 23, chi può fermare Amos?
Fine settimana a senso unico tra gli uomini Under 23, dove lo statunitense Riley Amos ha dato l'ennesima conferma di essere il biker più in forma del momento. Per il giovane volto della Trek è arrivata un'altra doppietta, al termine di due gare che, seppur combattute, lo hanno visto vincere in maniera molto convincente.
Short track (XCC)
Nello short track del venerdì la sfida è stata aperta fino alle ultime tornate. Se nei primi giri si sono messi in mostra Luca Martin e Gustav Heby Pedersen, ma a lanciare l'attacco decisivo nell'ultimo giro è stato il favorito Amos. All'azione dello statunitense hanno risposto il suo connazionale Bjorn Riley e lo svizzero Luke Wiedmann, tornato nelle posizioni di vertice dopo un weekend iniziale a Mairiporã non molto convincente. Amos è riuscito a conservare un margine di pochi secondi e a conquistare la gara davanti a Riley, che ha battuto Wiedmann nella volata per il 2° posto. Elian Paccagnella, unico italiano al via, ha chiuso al 23° posto.
Cross country (XCO)
Nella prova di sabato la sfida ha visto protagonisti quattro corridori: oltre a Amos e Riley erano presenti in testa Alex Malacarne e lo svizzero Finn Treudler, già 3° nella prova di Mairiporã. A dettare il passo è stato un coraggioso Treudler che in alcuni frangenti è riuscito a mettere in difficoltà il leader di Coppa del Mondo. Negli ultimi due giri Amos ha risposto agli attacchi di Treudler e lo ha staccato in vista dell'ultimo giro, cominciando la sua quarta cavalcata solitaria in stagione verso il traguardo. Lo svizzero si è dovuto accontentare del 2° posto, conquistato davanti a Malacarne che dopo la sfortunata foratura di Mairiporã è finalmente salito sul podio davanti al suo pubblico di casa. Paccagnella ha tagliato il traguardo al 31° posto.
La classifica generale
- Riley AMOS: 660 punti
- Bjorn RILEY: 455 punti
- Finn TREUDLER: 432 punti
Donne Under 23, Böhm fa ancora due su due
Come negli uomini Under 23, anche tra le coetanee c'è un nome di riferimento in questo avvio di stagione: è quello di Kira Böhm, che ha replicato il doppio successo della prima prova vincendo sia l'XCC che l'XCO. La tedesca fa quattro su quattro e in vista delle gare europee può già vantare un tesoretto importante sulle rivali.
Short track (XCC)
Böhm ha rispettato il pronostico del venerdì conducendo la gara sin dalle fasi iniziali, nonostante la resistenza di Emilly Johnston. La portacolori del Canada è stata l'unica a non perdere di vista Böhm dopo l'attacco, assicurandosi un notevole 2° posto alle spalle della tedesca che ancora una volta ha fatto gara a sé nelle battute finali. Ancora Germania sul 3° gradino del podio, occupato da Carla Hahn, mentre l'Italia ha centrato la top 10 con l'8° posto di Valentina Corvi.
Cross country (XCO)
La gara di domenica è stata più combattuta; Madigan Munro ha preso il comando della gara seguita da Olivia Onesti, mentre Böhm inseguiva a pochi secondi insieme a Johnston. Dopo due giri ad alto ritmo, Munro e Onesti hanno perso terreno cedendo il passo a Böhm, che si è portata al comando, e anche a Johnston, confermatasi in gran forma dopo la gara di venerdì. Il braccio di ferro a distanza tra Böhm e Johnston si è chiuso ancora una volta in favore della tedesca che ha conquistato la quarta vittoria su quattro prove di Coppa. Alle spalle di Johnston è arrivata Corvi, autrice di una prova davvero notevole dall'inizio alla fine che le è valsa il podio. Le altre due italiane, Lucia Bramati e Nicole Pesse, hanno tagliato il traguardo al 18° e al 23° posto.
La classifica generale
- Kira BÖHM: 660 punti
- Emily JOHNSTON: 463 punti
- Ginia CALUORI: 420 punti
Coppa del Mondo MTB, il prossimo appuntamento
Dopo il doppio appuntamento in Brasile, la Coppa del Mondo si prende una pausa di un mese. Il prossimo appuntamento è fissato per l'ultimo fine settimana di maggio, da venerdì 24 a domenica 26, quando la Coppa farà tappa in Repubblica Ceca nello storico circuito di Nové Město.