Claudio Piani al termine del suo cicloviaggio verso l'Everest
Cicloturismo

Claudio Piani: l’Asia, l’Himalaya - la prima puntata di Viaggiatori Anomali Territori Mistici

L'esperto viaggiatore milanese, inaugura la nuova trasmissione di Cicloweb dedicata al mondo del cicloviaggio, in onda sui nostri canali social tutte le domenica alle 21

L’Asia è un luogo dove la natura e la spiritualità si intrecciano in un abbraccio senza fine, tra l’arsura dei deserti e il bianco abbagliante delle vette dell’Himalaya, che si stagliano contro l’azzurro del cielo. Nessun altro territorio è più mistico di questo, e non poteva che partire proprio da qui la nostra nuova trasmissione dedicata al cicloturismo: Viaggiatori Anomali, Territori Mistici, in diretta ogni domenica alle 21.00 su Facebook e YouTube, dal 26 gennaio al 16 marzo.

Il nostro primo ospite è Claudio Piani, milanese classe 1987 e cicloviaggiatore esperto, che negli ultimi anni ha attraversato l’Asia in lungo e in largo sulla sua fedele bici Wencheng. Nell’ultima delle sue straordinarie imprese, è partito da Milano e ha raggiunto il campo base dell’Everest, percorrendo ben 10.300 km in bicicletta e 160 km a piedi. Un viaggio che lo ha condotto attraverso il Nord Italia, i Balcani (Slovenia, Croazia, Serbia e Bulgaria), per poi proseguire in Turchia, Iran, Afghanistan, Pakistan, India e Nepal.

Claudio Piani sulle vette dell'Himalaya © Claudio Piani
Claudio Piani sulle vette dell'Himalaya © Claudio Piani

Claudio Piani, un viaggiatore anomalo

Piani incarna perfettamente l’immagine del viaggiatore anomalo che un turista tradizionale troverebbe difficile comprendere. A 27 anni, ha lasciato il lavoro e la città con l’intenzione di prendersi un anno sabbatico per raggiungere l’Australia via terra. Da quel momento, non è mai più tornato alla vita “normale”, ma ha creato una sua nuova routine in cui il lavoro è solo un mezzo per guadagnare la libertà di viaggiare, scoprire il mondo e esplorare luoghi lontani dall’Occidente e dalla globalizzazione. Ha scritto anche diversi libri in cui ha raccolto i suoi ricordi di viaggio, tra cui I diari della bicicletta, disponibile nel nostro store.

Le avventure di Claudio, in sella alla sua robusta bici cinese in acciaio, acquistata nel 2018 per 200 dollari e ancora in perfette condizioni, lo hanno messo di fronte a emozioni intense. Ha vissuto il turbamento di incontrare per la prima volta una donna con il burqa e l'esperienza di essere prelevato dai Talebani, bendato e trasportato chissà dove, con le canne dei kalashnikov che gli colpivano le ginocchia. Ma ha anche scoperto la bellezza spietata della natura e il calore di tutte le persone che gli hanno offerto un riparo o qualcosa da mangiare.

Claudio Piani con la sua bici Wencheng © Claudio Piani
Claudio Piani con la sua bici Wencheng © Claudio Piani

Rispettare la montagna, ascoltare il proprio corpo

Ispirato dal leggendario Hippie Trail, Claudio Piani ha attraversato Afghanistan e Pakistan, fino ai piedi dell’Hindu Kush. In questo viaggio, l’Everest non rappresentava una meta più significativa delle altre, ma piuttosto un punto ideale dove fissare il traguardo.

Viaggiare in solitaria in queste terre è un'esperienza piena di incognite: si è costantemente esposti alle condizioni ambientali, allo stato della bici, alla propria resistenza fisica e agli incontri imprevedibili lungo il cammino. Bastano pochi giorni di pioggia per rallentare e stravolgere i piani, anche se Claudio, esperto viaggiatore, programma solo l'indispensabile: la gestione delle date dei visti e l'ascolto delle esigenze del suo corpo. La parte più impegnativa è stata quella finale, con due passi montani oltre i 2.400 metri: “Partendo dai 1.000 metri, in pochi giorni è stato come affrontare il passo dello Stelvio… due volte!”

Ma è l'Afghanistan a lasciare un segno profondo, sia emotivamente che fisicamente. Nel deserto, con temperature che toccano i 41 gradi, ogni pendenza diventa una sfida. La mancanza di infrastrutture complica ulteriormente la situazione: senza frigoriferi né elettricità, trovare cibo fresco e acqua potabile è quasi impossibile. L’ambiente sociale è altrettanto impegnativo: Claudio viene spesso fermato per controlli, trovandosi più di una volta con un’arma puntata contro. Situazioni che metterebbero a dura prova chiunque, ma che lui ha imparato a gestire con calma e lucidità, senza lasciarsi sopraffare né condizionare da pregiudizi.

Uno dei tanti incontri indimenticabili lungo l'Hippie Trail © Claudio Piani
Uno dei tanti incontri indimenticabili lungo l'Hippie Trail © Claudio Piani

Il prossimo appuntamento

In queste settimane, Claudio Piani è rientrato in Italia, dove si concederà una pausa per lavorare e pianificare la prossima avventura. Stavolta, la meta potrebbe essere il Sudamerica, un continente che ancora non ha esplorato: l’idea è attraversare l’Amazzonia e poi continuare in bici attraverso Cile e Bolivia.

Proprio il Sudamerica sarà il protagonista della prossima puntata di Viaggiatori Anomali - Territori Mistici. Domenica 2 febbraio, sempre alle 21:00, esploreremo questa terra affascinante insieme a una nuova ospite: Ilenia Zaccaro, cicloviaggiatrice che ci racconterà i suoi progetti e la preparazione per il suo imminente viaggio.

 

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