
Dopo la stella russa ecco la stella rossa: Yuan Liying, prima donna sotto i 10" nei 200 metri
La giovane pistard cinese ha sopreso tutti con un tempo record, superando Lysenko e candidandosi già a favorita per le Olimpiadi di Los Angeles 2028
Dopo la sorpresa di Alina Lysenko che ha dominato la scorsa Champions League, la velocità femminile ha regalato una nuova sorpresa nel corso della scorsa Nations Cup: il suo nome è Yuan Liying, pistard cinese nata il 13 aprile 2005 nella provincia settentrionale di Jilin, nel villaggio di Huashu, contea di Dongfeng.
Il record in Nations Cup
Sabato scorso infatti Liying ha vinto il torneo della velocità individuale facendo segnare il tempo 9"976, alla media di 72,173 km/h, nuovo primato mondiale. Il record precedente apparteneva alla tedesca Lea Sophie Friedrich, che durante le olimpiadi di Parigi aveva registrato un 10"029; Yuan in finale ha battuto proprio Lysenko: è stata lei la prima donna della storia a scendere sotto i 10" negli ultimi 200 metri della prova.
Chi è Yuan Liying
Yuan fin da giovane ha dimostrato ottima propensione a diversi sport, approdando definitivamente al ciclismo quando nel 2016 si è unita al team ciclistico della Scuola Sportiva di Songyuan e, due anni dopo, alla squadra della provincia di Jilin, dove ha cominciato a specializzarsi sulla pista.
Nel 2021 ha conquistato la medaglia di bronzo con le sue compagne di Jilin ai XIV Giochi Nazionali, permettendole, a ottobre dello stesso anno, di entrare nel giro della nazionale cinese.
Nelle categorie giovani ha poi conquistato l’oro nella Coppa delle Nazioni 2022 a Cali e l’argento ai Mondiali di Saint-Quentin-en-Yvelines dello stesso anno. Nel 2023 è arrivato il primo successo con il terzetto veloce, ottenuto nella Coppa delle Nazioni al Cairo, che era stato preceduto da un argento a Giacarta e poi bissato ai XIX Giochi Asiatici di Hangzhou, insieme a Bao Shanju e Guo Yufang, mentre ai Mondiali, invece, il trio aveva conquistato solo il bronzo. Inoltre, Yuan ha vinto anche l’argento nella prova individuale di Hangzhou.
Rispetto al duo bicampione Olimpico di velocità a squadre (2016 e 2020), in vista di Parigi (dove anche per il femminile la squadra sarebbe stata da tre) la trentattreenne Zhong Tianshi aveva dunque fatto spazio a Guo Yufang Bao Shanju e alla stessa Liying Yuan: il trio prometteva sfracelli, visto che il 26 giugno, durante le finali della Coppa di Cina, era stato in grado di battere il record del mondo stabilito dalla Germania nel 2023, 45"848, abbassandolo a 45"487.
Tuttavia i Giochi olimpici di Parigi non hanno portato che un sesto posto, e anche nelle prove individuali il debutto di Yuan è stato negativo, visto che una caduta le ha impedito di accedere alle semifinali del Keirin e di prendere il via nella velocità individuale.
Tornata in pista ai Mondiali di Ballerup di ottobre, Liying ha gareggiato solo nell'individuale: la prestazione nella velocità è stata discreta, ma nel Keirin è riuscita comunque a classificarsi seconda nella finale per il settimo posto.

Il tecnico
Una figura chiave per la crescita atletica di Yuan Liying è stato
certamente il nuovo commissario tecnico della velocità della nazionale cinese, il russo Denis Dmitriev, subentrato dopo l'Olimpiade: "Il record è stata una sorpresa totale per me, ma una sorpresa piacevole. Sapevo che fosse in buona forma e che, in base agli allenamenti, avrebbe potuto avvicinarsi ai 10 secondi. Quando ha superato i primi 100 metri e ho visto il tempo, ho avuto la pelle d’oca, prima che scoppiasse l’euforia", ha raccontato il tecnico russo a Match TV.
"Il record è fantastico, ma dico sempre che i 200 metri sono solo l’inizio del torneo di velocità. Volevo davvero che salisse sul podio. E quando ha vinto la medaglia d’oro, è stato il miglior regalo per me. Yuan ha un talento evidente, il risultato parla da solo".
Secondo il tecnico, la nazionale cinese si era concentrata sempre sulla prova a squadre, sacrificando troppo le gare individuali.
Anche Yuan Liying ha riconosciuto l'impatto del nuovo tecnico: "Mi manca ancora un po’ di abilità tecnica e tattica, ma l’allenatore ha fatto degli ottimi aggiustamenti. Questa vittoria mi ha dato più fiducia per prepararmi ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028".