Tra le donne titoli in linea per Fahlin in Svezia e Reis in Portogallo. Prove a crono in Croazia e Ruanda
Sfida a due in Svezia, nella prova in linea di Båstad: per la terza volta in carriera Emilia Fahlin si laurea campionessa nazionale su strada, lei che ha dovuto spesso battagliare contro campionesse assolute come Ljungskog e Johansson. La biondissima ventinovenne della Wiggle High5 ha avuto la meglio su Lisa Nordén, vincitrice della prova a cronometro. Terzo posto a 9' tondi per la campionessa uscente Sara Penton (Virtu Cycling).
Una passeggiata di salute: così si potrebbe riassumere la giornata di Daniela Reis che, dopo il titolo a cronometro, ha conquistato anche quello in linea. In Portogallo la venticinquenne della Doltcini-Van Eyck Sport si è ripresa la maglia bianco-rosso-verde dopo l'assenza del 2017. La prima delle rivali, Maria Martins (Sopela Women's Team), è giunta a 5'28". Quasi dopo le premiazioni l'arrivo della terza, Celina Carpintero, dato che ha pagato 12'25".
Nono titolo nazionale contro il tempo per Mia Radotic, che ne aggiunge altri sei ottenuti nella prova in linea. In Croazia la trentatreenne della BTC City Ljubljana ha dominato, come facilmente ipotizzabile, la gara con un tempo di 26'20". Basti pensare che la seconda, Maja Radotic, ha pagato 3'35" mentre la terza, Maja Marukic, ben 4'35".
In Ruanda, nei 25 km di Nyamata, primo titolo in carriera alla prima occasione utile per Jacqueline Tuyishimire. La diciottenne si è imposta nella prova a cronometro con il tempo di 41'39", facendo meglio di 49" rispetto a Violette Irakoze Neza e di 51" rispetto a Xaverine Nirere.