Lo spettacolo invisibile del Giro Donne
Van Vleuten si prende tappa e prima maglia rosa staccando tutte sul Passo della Colla, per la centesima vittoria in carriera. A 45 secondi il gruppo con Longo Borghini, Realini, Cavalli e Magnaldi
Dopo la falsa partenza di ieri, il Giro Donne inizia ufficialmente con una tappa difficile da interpretare, che fa subito più differenza del previsto anche per la classifica generale. Una giornata già fortemente impattante sia dal punto di vista tecnico che simbolico ed emozionale, in cui non è mancato nulla se non elemento non certo trascurabile: le immagini della salita.
Il punto nevralgico della tappa di oggi, con partenza da Bagno a Ripoli e arrivo a Marradi, è il Passo della Colla, salita di seconda categoria di 10 chilometri al 5.8% di pendenza media. Un'ascesa lunga e pedalabile, ma su cui si può imporre un buon ritmo per selezionare il gruppo. Dopo lo scollinamento, 16 chilometri di discesa e falsopiano per arrivare al traguardo.
Il primo tentativo di fuga andato a buon fine arriva dopo 25 chilometri, con la coppia composta da Irene Mendez (Bizkaia Durango) e la campionessa norvegese Susanne Andersen (Uno-X Pro Cycling), il cui vantaggio supera i 3 minuti prima del traguardo volante di Borgo San Lorenzo. Dopo qualche chilometro si lanciano all'inseguimento anche Giorgia Bariani (Top Girls Fassa Bortolo) e Beatrice Pozzobon (Team Mendelspack), che non riescono però a rientrare sul duo di testa e vengono riprese poco prima del traguardo volante.
Il gruppo approccia la salita ancora una volta sotto la pioggia, con tutte le squadre principali che si portano davanti per forzare l’andatura, in particolare una Lidl Trek con intenzioni aggressive. Questo è tutto quello che si riesce a sapere prima del sopraggiungere dell’ennesimo inconveniente di questa edizione: per tutto il Passo della Colla non ci sono immagini live. Un peccato, perché lo spettacolo ci sarebbe stato eccome, con grande selezione tra le donne di classifica: la Lidl Trek accende la miccia con Longo Borghini e Realini, che cercano di sfruttare la superiorità numerica per mettere in difficoltà Annemiek van Vleuten e le altre favorite. La reazione della campionessa del mondo non si fa attendere, e AVV produce il primo attacco del suo Giro già sulla prima salita della prima tappa. Van Vleuten se ne va quindi da sola e scollina per prima il Passo della Colla, inseguita solo da Marta Cavalli e Gaia Realini a circa 30 secondi, mentre Longo Borghini perde ulteriore terreno, insieme a Cecilie Uttrup Ludwig e Mavi Garcia. Non essendoci una salita particolarmente temuta nel percorso di quest'anno, il vantaggio si deve costruire in ogni tappa e su ogni terreno possibile, per cui anche la discesa diventa determinante per van Vleuten nella rincorsa alla maglia rosa. La capitana della Movistar mantiene il vantaggio sulle inseguitrici, che nel frattempo si sono ricongiunte: Cavalli e Realini vengono infatti riprese e si forma un gruppetto di dieci. All'appello manca solo Niamh Fisher Black (Team SD Worx), ma per il resto c'è tutto il meglio di questa edizione, con le Lidl Trek (Longo Borghini e Realini) e le FDJ Suez (Cavalli, Ludwig e Muzic) in forze, oltre a Erica Magnaldi (Team UAE-ADQ), Veronica Ewers (EF Education-TIBCO-SVB), Ane Santesteban (Team Jayco AlUla), Mavi García (Liv Racing TeqFind) e Juliette Labous (Team Dsm-Firmenich)
Anche nel tratto finale però van Vleuten guadagna ulteriori secondi, tagliando il traguardo con 45" sul gruppo regolato da Ludwig. Una vittoria perentoria e in pieno stile AVV, con una connotazione simbolica che va oltre la maglia rosa e l'ampio vantaggio in classifica accumulato già alla prima tappa: si tratta infatti del centesimo successo in carriera per la fuoriclasse neerlandese, in una carriera sempre più leggendaria. Era iniziato tutto con la Ronde Van Drenthe del 2010, e prosegue dopo 13 anni di successi in tutte le corse più importanti del calendario, con una Vuelta a España in bacheca e una mano e un paio di dita sul Giro già alla prima tappa in quella che, salvo ripensamenti, sarà l'ultima stagione della sua carriera. Domani giornata di riposo per lei e per le altre atlete di classifica in una tappa per velociste con arrivo a Modena, dove Lorena Wiebes partirà con i favori del pronostico. Sperando che, da domani alla fine del Giro, gesti tecnici di rilievo come quella di oggi di van Vleuten siano interamente visibili e godibili anche con le immagini televisive.