Pedersen vince la prima tappa del giro del Delfinato 2024 ©A.S.O./Billy Ceusters
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Frattura alla scapola per Mads Pedersen dopo la caduta a Saint Vulbas

Il campione del mondo di Harrogate 2019 ha ripreso gli allenamenti in vista della prova olimpica in linea. Le accuse del team manager de Jongh a Cavendish e Philipsen

14.07.2024 14:22

Un recupero-lampo a tre settimane dalla prova olimpica su strada: il danese Mads Pedersen è già tornato in bici dopo la caduta che lo ha costretto al ritiro dal Tour de France. Tuttavia, si è aggiunta una complicazione per il corridore della Lidl-Trek: una frattura alla scapola diagnosticata qualche giorno dopo aver abbandonato la Grande Boucle. 

Mads Pedersen ha corso al Tour con una frattura alla scapola

Già proiettato sulla corsa in linea dei Giochi olimpici di Parigi, in programma per sabato 3 agosto, Mads Pedersen ha ripreso da qualche giorno a pedalare. Tuttavia, come ha rivelato il direttore sportivo della Lidl-Trek, Steven de Jongh, il campione del mondo di Harrogate 2019 ha scoperto di aver gareggiato al Tour con una frattura alla scapola, innescata dalla rovinosa caduta sul traguardo di Saint Vulbas. «Mads sta meglio ed è già tornato in bici. Gli esami medici hanno però evidenziato una frattura alla scapola», ha spiegato de Jongh alla televisione pubblica olandese. L'incidente sul traguardo della quinta tappa ha tolto a Pedersen l'opportunità di essere protagonista sugli arrivi di Colombey-les-Deux-Églises e di Troyes: «Avevamo messo nel mirino quelle due frazioni», prosegue il dirigente olandese. «In particolare, l'arrivo dell'ottava tappa era proprio adatto a lui».

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Il direttore sportivo della Lidl-Trek Steven de Jongh © Gettysport

Il team manager de Jongh attacca Cavendish e Philipsen

de Jongh ha poi puntato il dito contro i protagonisti della caotica volata di Saint Vulbas, Mark Cavendish e Jasper Philipsen: «Quando ho rivisto quella volata, mi sono arrabbiato di nuovo. Secondo il mio parere, due corridori dovevano essere declassati», aggiunge il numero 1 della squadra World Tour americana senza mai pronunciare il nome dei due sprinter. «Hanno iniziato la volata a destra per poi spostarsi a sinistra. L'altro giorno la giuria ha retrocesso Arnaud Démare. Certo: aveva chiuso la porta alla sua destra, ma aveva deviato di appena mezzo metro. A Saint Vulbas, invece, hanno tagliato completamente la strada, ma non è stato preso alcun provvedimento. Ho parlato con la giuria e mi ha risposto di aver visto solo la scorrettezza di Phil Bauhaus. A loro avviso, Cavendish e Philipsen non avevano fatto niente di sbagliato».

A segno per 8 volte dall'inizio del 2024, Pedersen puntava con decisione a quella maglia verde che gli è fin qui sempre sfuggita. Tuttavia, prima dell'incidente di Saint Vulbas, il 28enne di Tølløse era riuscito soltanto a cogliere un 4° e un 7° posto nelle tappe di Torino e Rimini.

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Carmine Marino
Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre 20