Vuelta a España 2024, 18a tappa: assaggio di Paesi Baschi
Prima delle ultime montagne è il turno di una tappa frizzante che con un po' di fantasia potrebbe anche lasciare il segno. Il percorso, le nostre previsioni, orari e appuntamenti tv
La Vuelta a España 2024 torna a salire - non che sia passato molto da Covadonga - con una frazione mossa ai margini dei Paesi Baschi. La 18a tappa ha un percorso piuttosto carino, forse favorevole alle fughe, dove si incontra poca pianura e si può provare a tendere qualche imboscata. Il percorso parte subito complicato, in particolare con la salita non segnalata di La Tejera (circa 3 km al 6.5%, max 10%) che senz'altro sarà un fattore per lo sgancio della fuga. Non è banalissimo già il primo GPM all'Alto de Rivas de Tereso, in tutto di 11.1 km al 3.4%, ma con uno strappo in avvio di 1 km all'8% e passaggi in doppia cifra. Da quì in avanti di pianura non ce ne sarà più e soprattutto si andrà ad incontrare il punto chiave della tappa, Puerto Herrera, a cui si arriva dopo 130 km molto movimentati: sono 5.6 km all'8.3%, con punte fino al 14%, che terminano a 45 km dall'arrivo. Questi non sono poi così tanti considerando che il percorso procede tortuoso e mosso da altre asperità più semplice, senza mai offrire vero terreno per inseguire: si segnalano una salita di 3 km al 4.5% a 33 km dall'arrivo e l'ultima di circa 2.5 km al 5.5% che termina a soli 4 km dal traguardo. Si saranno sommati all'arrivo più di 2500 metri di dislivello.
Fari puntati su…
Come in molte altre tappe di questa Vuelta, la fuga da lontano appare l'opzione più probabile per giocarsi il successo di tappa. Tuttavia il Puerto Herrera è una salita vera che potrebbe anche significare qualcosa in termini di classifica: logicamente per sfruttarla ci vogliono il coraggio e la fantasia di inventarsi un attacco deciso nella speranza di essere sottovalutati in un primo momento e poi, logicamente, servirà una testa di ponte nei km che seguono. Oppure, perché no, infilarsi in sordina in un gruppone nei primi km per vedere di anticipare le mosse del gruppo. Tutto ciò è sensato se pensiamo alle secondo linee della classifica generale che non hanno alcuna possibilità di vincere questa Vuelta (o anche solo di guadagnare posizioni) se attendono le montagne di domani e dopodomani.
Senza azzardare nomi per questo primo caso, ci concentriamo semmai sull'aspetto della fuga, che in una tappa del genere potrebbe essere variegata e non riservata ai soli scalatori: George Bennett e Marco Frigo (Free Palestine - Premier Tech), Guillaume Martin (Cofidis), Brandon McNulty, Jay Vine e Isaac Del Toro (UAE Team Emirates), Tao Geoghegan Hart e Carlos Verona (Lidl-Trek), Jack Haig (Bahrain - Victorious), Nairo Quintana, Einer Rubio e Oier Lazkano (Movistar Team), Louis Meintjes (Intermarché - Wanty), Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), Mauro Schmid, Alessandro De Marchi, Eddie Dunbar e Filippo Zana (Team Jayco AlUla), Thomas De Gendt (Lotto Dstny), Quinten Hermans e Luca Vergallito (Alpecin - Deceuninck), Urko Berrade e Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma), Jhonatan Narváez e Brandon Smith Rivera (INEOS Grenadiers), Stefan Küng (Groupama - FDJ), Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan Team) e Max Poole (Team dsm-firmenich PostNL).
Vuelta a España 2024, gli orari della diciottesima tappa
La partenza ufficiale è in programma per le 13:20 mentre l'arrivo è previsto intorno tra le 17:15 e le 17:45. Sarà trasmessa in tv su Eurosport e in streaming su Discovery+ (dalle 14:30 alle 18:00).