Strade Bianche, Pogacar si nasconde e apre uno spiraglio: "Un giorno vincerò di meno"

Nella giornata di sabato 8 marzo si terrà la Strade Bianche 2025. Si tratta di una corsa tanto attesa dagli appassionati di ciclismo e dagli addetti ai lavori, perché apre di fatto una serie di appuntamenti importantissimi all'interno dell'UCI World Tour 2025. Con la presenza di Tadej Pogacar ai nastri di partenza, per come lo sloveno ci ha abituato negli ultimi tempi, sembra già scontato che si gareggerà per il secondo posto, anche se comunque il corridore dell'UAE Team Emirates - XRG prima o poi potrebbe incappare nella giornata storta e lasciare qualcosa per strada.

Che il giorno in questione sia proprio quello di sabato 8 marzo, in concomitanza con la Strade Bianche 2025? Questo non lo sappiamo, anche se lo stesso Tadej Pogacar, nelle sue dichiarazioni alla vigilia, sembra essere convinto che arriverà un momento in cui perderà più gare di quante ne vincerà. A parlare di questo aspetto è stato proprio il campione sloveno, in una breve intervista ai microfoni di ‘Sporza’, in cui non ha voluto svelare alcuna tattica in vista della corsa in terra senese, nascondendosi ai suoi avversari.

Pogacar: “Niente dura per sempre. So che un giorno …”

“Sarà sicuramente una bella gara per noi. Le mie condizioni sono buone, quindi sono pronto. Non vedo l'ora di correre quella bellissima gara domani. Quando si deciderà la gara? Non lo so, l'anno scorso è stato piuttosto presto. La Strade Bianche è una corsa lunga e dura. Ci saranno molte vittime nel finale. Penso di sapere cosa significa perdere gare importanti. Ogni gara che ho corso finora è stata importante e ne ho perse molte. Niente dura per sempre, nemmeno vincendo tanto. So che un giorno perderò più gare di quante ne vincerò”.

Wellens: “Tadej attaccherà quando gli altri inizieranno a stancarsi”

Chi, invece, ha dato qualche indizio in più, sempre ai microfoni di ‘Sporza’, è stato Tim Wellens, che ha spiegato nel dettaglio quale sarà il suo ruolo nel corso della Strade Bianche 2025, oltre a dare un piccolo spoiler sul momento dell'attacco del compagno di squadra Tadej Pogacar: “Qual è il mio ruolo? Lasciare Tadej nella posizione più tranquilla possibile sui tratti in ghiaia. Quando tutti inizieranno a stancarsi, Tadej attaccherà. Capisco che la maggior parte dei ciclisti abbia paura di lui. Tutti sanno che è il migliore e che è ovvio che vincerà. Ma bisogna comunque ottenerlo il successo”.