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Gesink torna nelle posizioni che merita

08.07.2017 19:34

Tour de France, il pagellino dell'8a tappa: Calmejane perfetto, Aru e Froome senza problemi. Ulissi rimandato


Lilian Calmejane 10
Con grande calma vince Calmejane. Alla sua prima partecipazione al Tour de France conquista una vittoria di tappa. Prima va in fuga, poi stacca tutti i suoi compagni di avventura ed alla fine sconfigge anche i crampi. In casa Direct Énergie è l'albigese, e non i più esperti Voeckler e Chavanel, a far godere la squadra di Bernaudeau. Per Calmejane oltre la tappa anche la maglia a pois ed il numero rosso di più combattivo di giornata. Come dicono i francesi: chapeau.

Robert Gesink 8.5
Per alcuni, da qualche stagione, è un corridore finito, complice anche malasorte e qualche problema fisico di troppo. Oggi smentisce tutti. L’alfiere della LottoNL-Jumbo è l’ultimo a resistere ad un Calmejane fenomenale. Si prende un secondo posto di tutto rispetto. Un combattente puro, che rivedremo all'attacco.

Ottava tappa 8
Gli sbadigli al Tour de France sono terminati e finalmente ci si è divertiti. L’ottava frazione è stata veramente interessante, sin dall'inizio. La fuga di giornata si è formata dopo oltre 60 km ed un avvio così tirato raramente lo si era mai visto. E la media oraria al traguardo, superiore ai 41 km/h, lo testimonia. Tutti i corridori hanno speso tantissime energie e le fatiche accumulate oggi si faranno sicuramente sentire nei prossimi giorni.

Guillaume Martin 7.5
Al suo primo Tour de France ottiene un terzo posto di tappa. Il giovane francese, capitano della Wanty-Group Gobert, regola allo sprint il gruppo dei big dopo aver provato un tentativo nell'ultima salita. Se dopo 187.5 km corsi a tutta è lì a lottare con i grandi della Grande Boucle significa che ha i numeri. Il futuro è anche suo.

Fabio Aru 7
Perde la maglia a pois ma non è venuto in Francia con l’obiettivo di vincerla: il suo sogno è un altro e tutti lo sanno. L’Astana gestisce bene la tappa: manda in fuga Lutsenko e Valgren e, quando sono ripresi, rimane al coperto. Il sardo si butta nello sprint valido per la terza piazza, terminando sesto. Domani c'è la giornata più attesa: la battaglia sta per iniziare e Fabio è pronto a combattere.

Marcel Kittel 7
Fino a qualche giorno fa, ossia fintantoché Peter Sagan era ancora in corsa, la maglia verde non era un suo obiettivo. Ma dopo la vittoria di ieri e il margine nella speciale classifica lo è diventato. Aumenta il proprio margine al traguardo volante e trascorre senza problemi il resto della giornata. Leadership della classifica puntellata e morale alle stelle.

Christopher Froome 6
Mette i suoi compagni a tirare non tanto per la tappa quanto per mantenere la gialla. In discesa finisce nel prato per colpa di un errore di Geraint Thomas, riuscendo per sua fortuna a rimanere in piedi. Altra tappa superata in vista della guerra di domani.

Warren Barguil 6
Tra gli uomini in fuga è uno dei più attivi. Tuttavia non riesce a piazzare il colpo vincente. Dopo le due vittorie di tappa alla Vuelta del 2013 non è mai riuscito a centrare il bersaglio grosso ed anche oggi non vi è riuscito. Ma, considerando la frattura del bacino di fine aprile, tutto sommato non dispiace.

Diego Ulissi 5
La tappa odierna l’aveva segnata con il circoletto rosso da molti mesi. Entra nella fuga buona ma, nel momento in cui si accende la corsa, la sua lampadina si spegne. Il livornese ci riproverà ancora ma dalla frazione odierna ci si poteva aspettare di più. Rimandato.

Arnaud Démare 4
Dopo pochi km è alla deriva ma riesce a stringere i denti fin sul traguardo, restando dentro al tempo massimo per 9'. Il campione francese ha veramente rischiato di salutare il Tour, difendendosi come può in questo momento. Ma sarebbe potuta finire peggio, e domani soffrirà ancora.
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