UAE Tour, 2a tappa - Quote e pronostici
All'UAE Tour è il giorno della cronometro a squadre, formato che torna a quattro anni dall'ultima volta. Remco Evenepoel ha la possibilità di allungare ulteriormente in classifica, ma il pronostico è apertissimo.
Il vento è stato il grande protagonista della prima tappa dell’UAE Tour. Ancor più di quanto fosse lecito aspettarsi, sin dai primi chilometri della frazione inaugurale, il gruppo si è spezzato in più tronconi, fino all’azione decisiva, quella che ha permesso a Tim Merlier e a Caleb Ewan di giocarsi la vittoria, con il belga che ha avuto ragione dell’australiano per un capello o poco più. Peccato per il nostro “cavallo”, Sam Bennett, nel gruppo buono fino al momento decisivo, per di più insieme a Danny Van Poppel, ma incapace di salire sul treno buono e primo nella volata dei battuti. Chi non si è lasciato sfuggire l’occasione è stato Remco Evenepoel: sempre nel vivo dell’azione, anche senza la squadra a supportarlo, il campione belga ha surfato sul vento emiratino, mettendo 53” tra sé e alcuni degli avversari più pericoli, primi fra tutti gli UAE Emirates, grandi sconfitti di giornata. Sul vagone buono è saltato al volo Luke Plapp, proprio all’ultimo istante, mentre il solito Pello Bilbao aveva già trovato posto a sedere da un pezzo. Sono questi tre gli unici pretendenti alla vittoria finale ad essere arrivati nel gruppo dei migliori e, per forza di cose, i primi tre favoriti nelle lavagne dei bookmakers. Evenepoel in particolare, ben sotto alla pari, a quote comprese tra 1.4 e 1.7, ben al di sotto delle quote a cui vengono pagati Bilbao (6) e Plapp (7.5). La quota di Adam Yates è ovviamente salita, passando da 3 a 16. A seguire tutti gli altri.
A spingere al ribasso le quotazioni del campione del mondo anche la cronosquadre in programma domattina al porto di Khalifa, almeno nella lettura degli allibratori, che pagano intorno alla pari il successo della Soudal-QuickStep. La presenza di Evenepoel basta a giustificare questa quota? Nì, perché se il talento del ragazzo non è assolutamente in discussione, lo sono la sua attitudine alle prove contro il tempo di squadra e la forza dei suoi compagni. Evenepoel ha disputato solamente due TTT da professionista: nel 2019, proprio all’UAE Tour, quando l’allora Deceuninck-QuickStep chiuse al settimo posto, e lo scorso agosto, in Olanda, nella prima tappa della Vuelta che avrebbe poi stravinto: terzo posto per Remco & Co. (Co. di cui facevano parte Cavagna, Alaphilippe, Van Wilder, Masnada, Devenyns, Serry e Vervaeke), a 14” dalla Jumbo-Visma e appena uno dalla Ineos Grenadiers, su una distanza (23 km) paragonabile a quella di domani mattina (17). Tra sei che domani accompagneranno Remco, i più forti sul passo sono Schmid e Cerny, oltre a Van Lerberghe, che però oggi ha speso moltissimo. Basterà per la vittoria?
Forse sì, ma ci sono almeno due squadre che i mezzi per vincere ce li hanno e, non a caso, sono seconda e terza favorita per i book: la Ineos Grenadiers di Luke Plapp, che potrà contare sul supporto in particolare di Tulett e Tarling, giovani e giovanissimi che hanno già fatto vedere ottime cose contro il tempo; l’esperienza come Viviani e Swift sarà fondamentale per gestire le energie di un gruppo indubbiamente forte. 4 la quota proposta da Sisal, un punto in meno del 5 offerto da Goldbet per la vittoria della UAE Emirates. La squadra di casa ha clamorosamente bucato la tappa dei ventagli (tanto da partire per prima domani) e, anche per questo, sarà costretta a correre da subito all’attacco. Punti deboli, sulla carta, non ce ne sono e corridori come McNulty, Vine e Bjerg possono assicurare un rendimento ottimo – almeno sulla carta – in una prova in cui bisognerà spingere a tutta per una ventina di minuti. Partire per primi, senza punti di riferimento, potrebbe però essere un handicap pesante, almeno sulla carta.
Fare pronostici su una tipologia di corsa che vediamo sì e no una volta all’anno e che, per ovvie ragioni, le squadre non preparano più con la stessa attenzione di qualche anno fa, è complicatissimo. Il meteo, per lo meno, non dovrebbe fare scherzi, offrendo condizioni sovrapponibili a tutte le squadre, a prescindere dall’ordine di partenza. Anche in virtù di ciò, tentare una piccola puntata su una outsider potrebbe regalare grandi gioie. La Jayco AlUla è storicamente competitiva nelle cronometro a squadre, manca di un fenomeno delle cronometro, ma si presenta al via con una squadra compatta, in cui tutti possono dare un contributo sensibile. A 31 (Eurobet), può valer la pena provare; come ci sta tutto un tentativo sulla Jumbo-Visma a 41: squadra giovane, ma ricca di ottimi pedalatori, giovani (Hessmann su tutti) e meno giovani; se tutto dovesse funzionare a meraviglia, chissà. Tra i testa a testa, molto interessante l'1.85 proposto da Sisal, nel caso in cui l'Astana si piazzi meglio della Alpecin-Deuceninck: la formazione kazaka, almeno sulla carta, sembra molto più attrezzata rispetto a quella belga.