Marco Villa e Chiara Consonni attendono che riprendano le gare a Saint-Quentin-en-Yvelines
Pista

Mondiali su pista, salta la luce e si fermano le gare

Interrotta la Madison appena cominciata a causa di un guasto elettrico. Viviani quarto dopo metà Omnium; eliminate in qualifica Vece nei 500 m, Guazzini e Paternoster nell'Inseguimento

15.10.2022 18:29

È in corso la quarta e penultima giornata dei Mondiali di ciclismo su pista a Saint-Quentin-en-Yvelines. Al momento le gare sono interrotte a causa di un guasto su una linea di illuminazione (sul controrettilineo), occorso subito dopo l'inizio della Madison femminile in cui sono impegnate Rachele Barbieri e Chiara Consonni. La corsa è stata neutralizzata e ora gli atleti stanno attendendo che il guasto venga riparato.

Riepiloghiamo quanto accaduto finora. Molto buona la prima metà di Omnium per Elia Viviani, quinto nello Scratch vinto dal neozelandese Aaron Gate davanti al giapponese Shunsuke Imamura e all'australiano Kelland O'Brien (gli unici tre ad aver guadagnato un giro); al quarto posto il britannico Ethan Hayter. Nella successiva Tempo Race s'è imposto Imamura con 41 punti (addirittura due giri guadagnati per lui) davanti a Hayter (29), Gate (24), il danese Niklas Larsen e il colombiano Juan Esteban Arango (23) e, a quota 22, Viviani, sesto. La classifica provvisoria vede Imamura al comando con 78 davanti a Gate (76), Hayter (72), Viviani (quarto a 62) e poi il francese Benjamin Thomas e Larsen a 56.

Altri azzurri in gara: Miriam Vece, anche a causa di un inconveniente tecnico in partenza, non è andata oltre un 17esimo posto in qualifica nei 500 metri col tempo di 34"301; la finale è stata poi vinta dalla francese Taky Marie Divine Kouame in 32"835 davanti alla tedesca Emma Hinze (33"051), che a questo punto, visto anche il bronzo di ieri nella Velocità, è un po' la grande sconfitta della rassegna (anche se vanta l'oro nella Team Sprint); bronzo alla cinese Yufan Guo con 33"214.

Nell'Inseguimento femminile prova incolore per Vittoria Guazzini, decima in qualifica con il tempo di 3'27"852, mentre è andata un po' meglio Letizia Paternoster, ottava con 3'25"660; la trentina ha tutte le scusanti del caso essendo appena rientrata dopo il grave infortunio patito agli Europei di Monaco. La finale alle 19.40 vedrà opposte la tedesca Franziska Brausse (3'18"794 in qualifica) e la neozelandese Bryony Botha (3'19"378); per il bronzo sfida tra l'altra tedesca Mieke Kröger e la britannica Josie Knight.

Nella Velocità maschile questi sono i quarti di finale: l'olandese Harrie Lavreysen (migliore in qualifica) contro il britannico Hamish Turnbull, l'australiano Matthew Richardson contro il britannico Jack Carlin, l'australiano Matthew Glaetzer contro il francese Rayan Helal e il polacco Mateusz Rudyk contro il surinamense Jair Tjon En Fa.

Un'altra pazza giornata di gioie azzurre
Viviani vede il podio a una prova dalla fine dell'Omnium iridato
Marco Grassi
Giornalista in prova, ciclista mai sbocciato, musicista mancato, comunista disperato. Per il resto, tutto ok!