Tappa accorciata all'Etoile de Besseges, Vauquelin afferra... il Bouquet
Il bretone blinda il successo finale alla vigilia della crono
Raindrops keep falling on my head: testo di Burt Bacharach e Hal David, musica di Kévin Vauquelin, l'unico a sorridere sotto la pioggia battente che ha accompagnato i pochi intimi al via della penultima tappa dell'Étoile de Besseges, peraltro amputata di 36 km. Il corridore normanno - vittorioso nella tappa di Bologna dell'ultimo Tour de France - ha seminato la ridotta concorrenza sulle rampe più dure del Mont Bouquet, ereditando la maglia di leader da Arnaud De Lie.
La cronaca della 4ª tappa dell'Étoile de Bèsseges
Dopo le feroci polemiche per le auto pirata nel percorso e il ritiro in blocco di 8 squadre, l'Étoile de Bèsseges-Tour du Gard riparte con l'ultima tappa in linea dell'edizione 2025. Tuttavia, il forte maltempo costringe gli organizzatori ad amputare il percorso originario della Vauvert-Le Mont Bouquet, ridotta perciò a soli 119 km: due salite (la Côte de Rue de Saint-Maximin e la Côte des Concluses) e 36 km in meno per i superstiti della carovana, che ha perso prima del via anche gli uomini della KERN Pharma. La salita finale di 1ª categoria (4,5 km al 9,4% medio con punte del 16% negli ultimi 2000 metri) è il piatto principale di un menu giocoforza scarno, a malapena rimpinguato dalla Côte de Clarensac, un 2ª categoria di 2,4 km al 4,3%, posizionato dopo 35 km.
La fuga di giornata decolla poco dopo una ventina di chilometri: all'attacco i belgi Simon Dehairs (Alpecin-Deceuninck) e Victor Vercouillie (Flanders-Baloise) e i francesi Jocelyn Baguelin (Wagner Bazin WB) Alexys Brunel (TotalEnergies) e Killian Theot (Van Rysel-Roubaix). Il gruppo, trainato dagli Arkéa-B&B Hotels e dai Lotto (rectius: il francese Baptiste Veistroffer, il solo ad aver scortato il leader De Lie), cui si aggiungeranno nel finale anche i Cofidis, tiene sotto controllo i battistrada - che hanno frattanto perso per strada Baguelin - concedendo loro un vantaggio massimo di poco inferiore ai 2', destinato in seguito a stabilizzarsi intorno al minuto e mezzo. Ai -25 dall'arrivo, Brunel e Theot rilanciano l'azione in un tratto di salita, staccando Dehairs e Vercouillie, che rientreranno sotto coperta ai -20 dal traguardo. I due di testa difendono un margine di circa mezzo minuto sugli inseguitori fino ai piedi del Mont Bouquet, quando si apre la sfida tra i pochi uomini di classifica ancora in corsa.
Nessuna mossa da segnalare prima dell'attacco ai -3 del francese Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels). Un colpo ben assestato a cui nessuno riesce a replicare: parata solitaria per il 25enne bretone, inseguito a debita distanza dal belga Dylan Teuns (Cofidis), dai francesi Breuillard (St. Michel-Preference Home-Auber) e Thomas Champion (St. Michel) e dal campione nazionale lussemburghese Kevin Geniets (Groupama-FDJ). Prevedibilmente fuori dai giochi il leader della generale, il belga Arnaud De Lie (Lotto), sfilatosi alle soglie del tratto più duro.
Vauquelin centra il suo 6° successo da professionista con un margine di 26“ su Champion - a sua volta scattato ai -1700 m - e 41" su un brillante Breuillard, avvantaggiatosi poco prima del triangolo rosso. A seguire Geniets e Teuns (a 47"), i bleus Theo Delacroix (St. Michel, a 57") e Damien Touzé (Cofidis, a 1'01"), quest'ultimo appaiato al maltese Andrea Mifsud (Nice Métropole Côte d'Azur).
Domenica l'epilogo a cronometro
Il capitano dell'Arkéa affronterà la cronometro conclusiva (Ales-Ales, 10,6 km) con 51" su Breuillard, 57" su Geniets, 1'01" su Teuns e 1'10" su Champion. Pur non essendo uno specialista delle prove contro il tempo, Vauquelin dovrebbe essere avvantaggiato dalla scalata finale alla Côte de l'Ermitage, 1,8 km al 7,3 di pendenza media%.
Diretta streaming su Discovery+ a partire dalle 14.
