La volata vincente di Sergio Higuita davanti ad Andrea Bagioli nella quinta tappa del Giro dei Paesi Baschi 2023
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Bagioli sprecato malamente, Higuita alza le braccia

Il colombiano vince la quinta tappa del Giro dei Paesi Baschi, ma il rammarico è tutto per l'italiano, secondo dopo essere stato sacrificato per Schmid. Vingegaard continua a guidare la classifica

07.04.2023 17:45

Seconda vittoria in quattro giorni per la Bora-Hansgrohe al Giro dei Paesi Baschi: dopo Ide Schelling è toccato oggi a Sergio Higuita apporre il proprio timbro sulla corsa che continua a essere dominata da Jonas Vingegaard, forte anche di un percorso che non facilita colpi di mano, ma soprattutto di una condizione che lo pone al riparo da sorprese. Se il 25enne di Medellín si riscatta dopo la delusione di due giorni fa, quando il suo scatto sullo strappo di Villabona si infranse contro un restringimento di carreggiata che lo obbligò al piede a terra, il rammarico oggi è tutto per la Soudal-Quick Step, che ha puntato sul cavallo sbagliato per la volata ristretta finale, sacrificando un Andrea Bagioli che avrebbe invece avuto le carte in regola per spuntarla su Higuita. Continua insomma il periodo un po' così della formazione fiamminga.

La quinta tappa dell'Itzulia Basque Country 2023 si snodava intorno alla città di Amorebieta, in passato sede della Klasika Primavera che si disputava intorno alla metà di aprile ma che dal 2019 non ha più avuto luogo: tra le corse vittime del covid 19, fino allo scorso anno era stata confermata in calendario ma quest'anno è del tutto sparita, con gli organizzatori locali che hanno evidentemente optato per una più organica presenza all'interno del Giro dei Paesi Baschi. 164.5 i chilometri da coprire, tanti i saliscendi da superare, un non partente (Gianni Moscon dell'Astana Qazaqstan, volato in Francia per fare la Parigi-Roubaix domenica), due i fuggitivi ad avvantaggiarsi sulla rampa di Monte Kalbo al km 10, per di più della stessa squadra, la Soudal-Quick Step: Rémi Cavagna e Mattia Cattaneo.

I due hanno avuto fino a 5' di vantaggio sul gruppo controllato dalla Jumbo-Visma (a Cattaneo, 15esimo in classifica a 1'07" dal leader Jonas Vingegaard, non si poteva lasciare eccessivo spazio), intanto in diversi si ritiravano: Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck), Fabio Felline (Astana), Luis-Joe Lührs (Bora-Hansgrohe), Henri Vandenabeele (DSM) ed Eduard Prades (Caja Rural-Seguros RGA). Ai -37 David Gaudu (Groupama-FDJ) ha conquistato 1" di abbuono transitando per primo nel gruppo a 1'40" dai due battistrada (31" il ritardo in classifica del francese, terzo alla partenza). Nel frattempo da diversi chilometri era la Jayco AlUla a guidare l'inseguimento del plotone.

Sull'Alto de Belarrinaga, ai -26, Cavagna ha perso contatto ma ormai pure Cattaneo era nel mirino e infatti è stato raggiunto ai -21 sul successivo strappo di Boroa: in questo frangente è stata la INEOS Grenadiers a trainare il gruppo. Ai -17 il secondo traguardo volante di giornata è stato vinto da Romain Grégoire (Groupama) davanti a Mattias Skjelmose Jensen (Trek-Segafredo) e a Vingegaard. Ai -9 sul penultimo strappo di giornata Enric Mas (Movistar) ha provato a dare una botta, azione poi rilanciata da Felix Gall (AG2R Citroën) prima che Attila Valter (Jumbo) facesse una passata a beneficio di Vingegaard, in pieno controllo della situazione.

Un minimo di selezione si determinava comunque, qualche ruota veloce e resistente (chi ha detto Ethan Hayter della INEOS?) si staccava; il primo gruppetto di una ventina di unità è andato quindi a giocarsi il successo parziale, con Andrea Bagioli (Soudal) che nel finale si è sacrificato tirando per il compagno Mauro Schmid. All'ultimo chilometro è scattato Valter in anticipo ma James Knox (Soudal) ne ha annacquato l'azione e tutto si è rimescolato. Ai 200 metri è stato allora Sergio Higuita (Bora) a lanciare la volata sulla destra; Schmid non aveva la brillantezza necessaria per contrastare il colombiano ed è toccato ancora a Bagioli sprintare in prima persona.

L'italiano però aveva speso troppo nei chilometri precedenti e gli è quindi mancato lo spunto per rimontare Higuita, che ha così centrato la prima vittoria stagionale, decima da professionista. Alle spalle di Bagioli, secondo, Skjelmose ha preceduto Matteo Sobrero (Jayco) e lo stesso Schmid. Piccoli assestamenti in classifica con Skjelmose che grazie ai vari abbuoni sale dalla settima alla quarta posizione, a 32" da Vingegaard che precede di 13" Mikel Landa (Bahrain-Victorious) e di 31" Gaudu; Sobrero scende dalla quarta alla quinta posizione a 34" mentre pure Higuita entra in top ten, ottavo a 38".

Domani l'Itzulia Basque Country 2023 si concluderà con la sesta tappa, la Eibar-Eibar di 137.8 km, contrappuntata da sette Gpm (di cui tre di prima categoria) e altri strappetti; l'ultima salita impegnativa, Izua (4 km al 9%), svetta ai -27 ed è seguita più avanti dall'ascesa di Urkaregi, 5 km al 4.5% con Gpm ai-13. Tappa tutta da intepretare insomma e che si presta ad azioni di medio-lunga gittata.

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