"Non so neanche se la squadra mi volesse alla Vuelta..."
Le dichiarazioni di Filippo Ganna, Sepp Kuss, Remco Evenepoel e gli altri protagonisti dopo la cronometro di Valladolid che ha visto trionfare il campione italiano di disciplina
Filippo Ganna: “Fantastico aver vinto qui, ho spinto per essere alla Vuelta con G”
“Sono molto felice, dopo il Giro cercare di vincere qua era il mio obiettivo, e ora posso dire di averlo fatto. Adesso abbiamo altre due settimane davanti e magari proveremo qualcosa nelle tappe in linea. Dopo i Mondiali non so se la squadra mi volesse davvero qui alla Vuelta, ma avevo lavorato molto con G (Geraint Thomas, ndr) sia prima che dopo il Giro e abbiamo spinto molto per esserci. È fantastico ora aver vinto qui, percorso e meteo erano perfetti. Ora vediamo cosa possiamo fare da adesso in poi”.
Sepp Kuss: “La prima volta in cui non mi sorpassa nessuno!”
“È stata una giornata diversa dal solito per me, ma l'ho affrontata in maniera inaspettatamente tranquilla. In fondo è solo la decima tappa, ma non avevo mai corso una cronometro in maglia: è stata la prima volta nella mia carriera in cui non mi ha sorpassato nessuno! Ho cercato solo di godermela e spingere al massimo. Non avevo alcuna idea dei distacchi, ad ogni intermedio il direttore sportivo mi diceva solo “buon lavoro” e non credevo di andare molto bene. Invece alla fine sono molto felice di come sia andata. Un minuto su Remco è un buon vantaggio, ma nelle tappe più dure è un distacco che si può perdere anche in una sola salita. È facile estrapolare informazioni ora dalla classifica ma ci sono tappe molto dure in arrivo e può succedere qualsiasi cosa”.
Remco Evenepoel: “Sentimenti contrastanti”
“Ho sentimenti contrastanti. Non ho avuto una delle mie giornate migliori, particolarmente dopo una decina di minuti ho avuto un momento di difficoltà e credo di aver perso lì la vittoria di tappa. Da quel momento in poi sono riuscito a rimanere sui tempi di Ganna e guadagnare sugli altri uomini di classifica, che è una notizia incoraggiante per la seconda settimana. Presto arriveremo alle tappe di alta montagna e spero di mantenere l'inerzia positiva dello scorso weekend”.
Primož Roglič: “Kuss è in rosso, quindi è lui il nostro uomo!”
“Ho sofferto un sacco ma sono felice del risultato. Ho perso solo 20 secondi da Remco e poteva andare molto peggio, non mi lamento. Sono felice. Evenepoel è il campione del mondo ed è normale vada più forte, io ho espresso potenza con buoni numeri, quindi sono soddisfatto. Sepp ovviamente è l'uomo su cui dobbiamo puntare: è in maglia rossa”.
Marc Soler: “Speravo nella Roja”
“Non sono riuscito a raggiungere il primato in classifica, ero molto motivato e volevo provare a sorpassare Kuss. Ho dato il massimo che ho potuto. Se potrò continuare a stare in classifica? Non lo so. Manca ancora tanto, è molto lunga”.
Juan Ayuso: “Ho sofferto, ma ho sofferto bene”
“Non ho avuto la mia giornata migliore ma sono rimasto su tempi decenti. È un tempo che mi permette di rimanere in lotta e manca molta montagna. Siamo in tre in classifica per confrontarci con le altre squadre in salita. Sapevo di non poter combattere per la vittoria di tappa, speravo di fare un po' meglio ma ho perso molto tempo nel finale. Comunque ho sofferto, ma ho saputo soffrire bene”.