Giro d'Italia

Il Monte Grappa torna al Giro d'Italia già nel 2025

Nuovi tasselli vanno a ricomporre il penultimo week-end: Grappa da Semonzo per arrivare ad Asiago, riposo sull'altopiano e ripartenza dal Veneto verso il Trentino

23.10.2024 18:30

Manca tutto sommato poco alla presentazione del percorso del Giro d'Italia 2025 e siamo entrati nella fase in cui arrivano nuove anticipazioni quasi ogni giorno. Soltanto ieri avevamo visto nel dettaglio cosa si diceva su la tappa slovena (Gorizia e Nova Gorica nel percorso del Giro d'Italia 2025) lasciando qualche interrogativo sulle varie tappe venete che stavano intorno. Un post del giornalista Sandro Bolognini ha lanciato una serie di indiscrezioni, assecondando alcuni “sospetti” che stavamo coltivando in redazione. Dopo aver cercato qualche conferma tra i nostri informatori, proviamo a ridarvi una ricostruzione delle tappe venete del prossimo Giro d'Italia.

 

Il disegno complessivo

Innanzitutto, pare ormai abbastanza probabile che la tappa di Vicenza prenderà il via da Rovigo, che di recente aveva avanzato una candidatura. Già avevamo detto dell'ingresso nella provincia di Vicenza da ovest e di un probabile circuito con traguardo posto a Monte Berico. Il giorno dopo si continua a confermare la frazione da Treviso a Nova Gorica con transito sul Piave nella simbolica data del 24 maggio e successivo sconfinamento in Slovenia. Alla domenica la tappa di montagna si svolgerà a bassa quota, da Fiume Veneto (a dispetto del nome, in Friuli) ad Asiago. Qui si effettuerà il giorno di riposo, per poi ripartire in pianura da Piazzola sul Brenta alla volta del Trentino.

A onor del vero Sandro Bolognini continua a non escludere la presenza di una Pedavena - Cortina d'Ampezzo, ipotesi che noi continuiamo a credere ormai abbandonata dagli organizzatori, anche perché male si incastrerebbe con il disegno fin qui ricostruito. La prova definitiva la avremo quando sarà più chiaro il quadro su ciò che sta in mezzo tra la cronometro Lucca-Pisa del martedì e la Rovigo-Vicenza che dovrebbe a questo punto corrersi di venerdì.

 

Il Monte Grappa primo vero giudice

La vera notizia in tutto questo è che troveremo nuovamente sul percorso il Monte Grappa dal suo versante più nobile, quello di Semonzo. Prima non mancherà un transito dall'ormai inflazionato Muro di Ca' del Poggio, mentre è difficile dire di più sul prosieguo della tappa. Ad ogni modo il risultato finale sarà simile alla 20a tappa del Giro d'Italia 2017, con la discesa su Romano d'Ezzelino seguita dalla salita di Foza per raggiungere l'altopiano di Asiago. Il grosso miglioramento sta nell'utilizzo del versante più duro del Grappa che a questo punto può essere comunque foriero di spettacolo anche a 60 km dal traguardo. Incrociando le strade usate nel 2017 e l'anno passato, possiamo immaginarci che questo sia il profilo della frazione, ma nulla vieterebbe di inserire altre salite prima del Grappa o di scegliere una strada diversa per raggiungere Asiago senza modificare di tanto né il chilometraggio, né la durezza della tappa.

Ipotesi 15a tappa: Fiume Veneto - Asiago

 

Il resto del percorso

Come dicevamo più su, dovrebbe essere abbastanza chiaro anche il tassello mancante prima di Bormio: dopo il giorno di riposo si riparte da Piazzola sul Brenta per raggiungere con ogni probabilità il Garda trentino; qui sono in ballo Torbole e Riva del Garda, le quali potrebbero essere in ordine sparso l'arrivo della 16a tappa e la ripartenza per Bormio. Per quanto ne sappiamo noi, entrambe queste tappe che aprono l'ultima settimana dovrebbero essere tappe di montagna decisive per la generale, anch'esse però a bassa quota, lasciando con ogni probabilità al Colle delle Finestre l'onere della Cima Coppi. Dal Veneto al Lago di Garda di salita se ne possono comunque inserire molte: pensando alle ultime edizioni del Giro si possono tranquillamente sfruttare Valbona, Bondone e Santa Barbara da diversi versanti, o magari anche il Monte Baldo, tutte ascese con pendenze importanti che ben si prestano ad un tappone post-riposo. 

Quindi rimangono ormai solo pochi punti interrogativi nella prima settimana e all'inizio della seconda e già si stanno scoprendo le carte anche sulla Grande Partenza albanese e le altre tappe mancanti. I giornali locali stanno intanto dando sempre più credito ad una Alberobello-Lecce come prima frazione in Italia ed è sempre più certo l'inserimento di strade bianche nella tappa di Siena, in misura più massiccia di quanto avvenuto quest'anno.

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Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.