Cinque neoprofessionisti da tenere d'occhio nel 2025
Giovani e giovanissimi talenti che potrebbero sbocciare già nella stagione alle porte
L'inizio della stagione di ciclismo su strada è ormai imminente: in un'era nella quale il talento sboccia sempre più precocemente vale la pena conoscere alcuni dei nomi che si sono già fatti notare nelle categorie U23 e Juniores. Tanti neoprofessionisti attaccheranno il numero alla schiena già a gennaio: in questo articolo vi proponiamo, senza alcuna pretesa di esaustività, cinque nomi (più qualche bonus) da tenere d'occhio per il 2025.
Joseph Blackmore (2003), Free Palestine
Il ventitreenne britannico è stato uno dei protagonisti della stagione 2024 in ambito U23 e non solo. Blackmore ha centrato subito i primi impegni di stagione vincendo il Tour del Ruanda, il Tour di Taiwan, il Circuit des Ardennes e coronando la propria primavera con il successo alla Liege-Bastogne-Liege U23. L'ingresso a maggio in prima squadra è stato consacrato dall'ottima prestazione al Tour de l’Avenir: vittoria nella terza tappa a La Rosiére e un entusiasmante duello con il più giovane Pablo Torres (UAE Team Emirates), che ha provato a carpirgli la vittoria finale, conservata dal britannico per soli 12”. Il quinto posto in generale al Tour of Britain, l’ottavo posto al Grand Prix de Wallonie e il quinto posto al Mondiale di Zurigo U23 certificano la classe di un corridore discretamente veloce, sicuramente avvantaggiato nei giri brevi e con salite esplosive, ma capace di resistere anche in ascese dal chilometraggio più alto.
Gal Glivar (2002), Alpecin Deceuninck
Ex UAE Team Emirates Gen Z, il puncheur sloveno ha deciso di non passare al professionismo con la squadra emiratina, scegliendo invece la corte dei fratelli Roodhooft, dove avrà più libertà e possibilità di crescere e migliorare senza l’ingombrante ombra del connazionale Pogačar. Nel 2024 ha vinto il Tour of Sharjah (altre vittorie in corse di livello nazionale erano arrivate l’anno scorso, quando Glivar militava in Adria Mobil) e il Giro del Belvedere. Ottimi i piazzamenti in primavera, ma i risultati sono mancati nelle gare più prestigiose: solo un terzo posto al Giro Next Gen e un secondo posto in fuga al Tour de l’Avenir. Ha chiuso la stagione con una terza piazza al Lombardia U23 di cui si è detto molto soddisfatto. I presupposti per raggiungere la sua prima vittoria da professionista, unico obiettivo che Glivar si è posto per la stagione alle porte, ci sono tutti: le sue caratteristiche possono assicurargli un posto di primo piano nella squadra olandese e molte opportunità che in UAE probabilmente gli sarebbero state precluse.
Jelte Krijnsen (2001), Team Jayco AlUla
Nome noto, abbiamo già pubblicato un suo ritratto nella nostra rubrica Mondo Continental. Sebbene non sia propriamente un neoprofessionista, il giovane olandese approda nel World Tour dopo aver rifiutato un’offerta della Visma-Lease a Bike. Dopo una prima parte di stagione corsa in sordina, racimolando comunque qualche buon risultato, Krijnsen si è messo in mostra con una vittoria di tappa al Tour of Denmark e il successo alla Druivenkoerse-Overijse, collezionate nel giro della stessa settimana. Sesto posto in generale al Tour of Britain e seconda piazza – dopo essere entrato nella fuga buona – alla Elfstedenrace, dove batte in volata Christophe Laporte (Visma-Lease a Bike). Chiude la stagione con la generale del Tour of Taihu Lake, grazie alla vittoria nell’ultima tappa. A dispetto dei risultati in corse minori, Krijnsen è un prospetto interessante: già dalla scelta della squadra con cui proseguire la propria carriera è evidente la voglia di mettersi in gioco che ne farà uno dei protagonisti della stagione ventura.
Pablo Torres (2005), UAE Team Emirates
Il giovanissimo spagnolo fa il salto in prima squadra dopo aver corso la stagione 2024 in UAE Team Emirates Gen Z, con la quale ha brillato particolarmente nelle gare a tappe. Un sesto e un secondo posto nei due arrivi in quota del Giro d’Italia Next Gen gli sono valsi la seconda posizione finale dietro al coetaneo Jarno Widar (Lotto Development Team), con il quale ha battagliato anche al Giro della Valle d’Aosta, concluso al quinto posto in generale. Il capolavoro, però, è arrivato al Tour de l’Avenir: due vittorie di tappa, a Les Karellis e sul Colle delle Finestre, dove ha fatto segnare il nuovo record di ascesa. Ci sarebbe scappata anche la classifica generale, se Torres non fosse stato messo nel sacco sul Moncenisio, perdendo il successo finale per una manciata di secondi. Buona prestazione anche al Giro del Friuli Venezia Giulia, dove è stato terzo dietro a Jørgen Nordhagen (Visma-Lease a Bike) e Giulio Pellizzari (allora in VF Group-Bardiani). La giovanissima età non gli consentirà probabilmente un rendimento continuo nella stagione a venire, ma con il precedente del compagno di squadra Isaac Del Toro, un occhio attento al 2025 di Torres è d’obbligo.
Tim Torn Teutenberg (2002), Lidl Trek
Figlio e nipote d’arte, ha già un discreto palmares su pista: vincitore della Corsa a Eliminazione agli europei di Grenchen 2023 e oro ai mondiali di Ballerup 2024 nell’Americana in coppia con Roger Kluge. Velocista e uomo da classiche su strada, Teutenberg si è già messo in mostra nella passata stagione con diversi piazzamenti tra gli élite nelle gare da un giorno, sia in Spagna ad inizio stagione che nelle semiclassiche di settembre e ottobre. Nel calendario U23 ha vinto l’Olympia’s Tour e ha collezionato successi di tappa al Tour de Bretagne Cycliste e alla Flèche du Sud. Ben quattro le top10 al Giro d’Italia Next Gen, dove migliora i risultati della stagione 2023. La performance più eclatante della sua stagione è sicuramente la vittoria della Parigi-Roubaix Espoirs, ottenuta in una volata a tre con Robert Donaldson (allora Trinity, dal 2025 alla Jayco AlUla) e Robin Orins (Lotto). Probabilmente non godrà subito dei gradi di capitano per il 2025, anche se la classe e i risultati già raggiunti potranno forse fargli ritagliare un po’ di spazio personale: intanto lo vedremo in azione già tra qualche giorno al Tour Down Under.
Bonus
Altri nomi da tenere assolutamente in considerazione sono quelli degli italiani Florian Kajamini (XDS Astana) e Ludovico Crescioli (Team Polti), autori di un ottimo Tour de l’Avenir con una vittoria di tappa ciascuno e buoni risultati anche in classifica generale. Potremo vedere subito in azione anche il campione nazionale italiano U23 Andrea Raccagni Noviero (Soudal Quick-Step), già nella startlist del Tour Down Under. Attenzione a Brieuc Rolland (Groupama-FDJ), vincitore del Lombardia U23, e al connazionale Léo Bisiaux (Dechatlon AG2R). Tra i più attesi e chiacchierati anche i giovanissimi Jørgen Nordhagen (Visma-Lease a Bike) e Albert Withen Philipsen (Lidl-Trek), diversi per caratteristiche ma accomunati dalla grande curiosità che circonda il loro passaggio in prima squadra. Merita una menzione anche solo per il fatto di essere campione nazionale danese in carica Rasmus Søjberg Pedersen (Dechatlon AG2R La Mondiale), titolo ottenuto battendo un parterre d’eccezione come quello del paese scandinavo. Chiudiamo con il già citato Robin Orins (Lotto), belga classe 2001 sul podio sia alla Parigi-Roubaix che alla Liegi U23; e con il tedesco Niklas Behrens (Visma-Lease a Bike), campione del mondo U23 al primo anno e già inserito in prima squadra, dove potrà beneficiare degli insegnamenti di altri “motoroni” come lui.