Un Tour che si conclude a cronometro? Un sogno che nel 2024 sarà di nuovo realtà!

Ve lo ricordate da quanti anni non avevamo una cronometro a chiusura del Tour de France? Ve lo diciamo noi: da 34. Ovvero da quell'iperdrammatico finale di Boucle 1989, con Greg Lemond che beffa Laurent Fignon scavalcandolo in classifica per soli 8" (rimasto poi il margine minimo storicamente rilevato tra primo e secondo). E l'anno prossimo saranno 35 gli anni da quel fatidico 23 luglio: abbastanza per tornare a un finale contro il tempo, deve aver pensato Christian Prudhomme, direttore di ASO, società organizzatrice della corsa che dopo quasi 34 volate (alcune volte è riuscito l'anticipo da finisseur) farà rivivere agli appassionati un epilogo contro le lancette anziché la stantia passerella da velocisti.

E sarà una battaglia vera e non all'acqua di rose come troppo spesso abbiamo visto nelle troppo brevi crono conclusive del Giro d'Italia, che pure non sono mancate in questi ultimi anni. La notizia, lanciata questa mattina da ASO, è che sarà una prova contro il tempo di 35 km a chiudere il Tour de France 2024 (quello che partirà dall'Italia, per intenderci). Probabilmente l'epilogo programmato a Nizza e non a Parigi (occupata dalle Olimpiadi) ha spinto Prudhomme ad abbandonare lo spartito ormai classico, legato a doppio filo al circuito dei Campi Elisi. Invece lontano dalla Capitale si oserà: partenza dal Principato di Monaco, arrivo a Nizza non senza aver scollinato nella parte centrale del percorso le salite di La Turbie e Col d'Èze (tipiche dei finali della Parigi-Nizza finita proprio ieri): 35 chilometri intensissimi e durissimi che decreteranno il vincitore della corsa (35 proprio come gli anni che saranno passati dal 1989: solo un caso?).

Insieme alla crono finale - la cui altimetria vedete nell'immagine d'apertura - ASO ha presentato oggi anche quella che sarà la penultima tappa del Tour de France 2024, anch'essa legata a Nizza, sede di partenza della frazione 20; l'arrivo, dopo 132 km, sarà sul Col de la Couillole, testato pochi giorni fa ancora alla Parigi-Nizza. Col de Braus, Col de Turini e Col de La Colmiane le altre scalate di una giornata tutta su e giù per le Alpi Marittime. Non si raggiungeranno altitudini esagerate (per quanto i 1678 del traguardo non siano propriamente robetta), e il chilometraggio è quello solito delle minifrazioni montane a cui purtroppo siamo da anni abituati alla Grande Boucle, però il continuo saliscendi si presterà a vigorose battaglie. Qui di seguito l'altimetria relativa.