Quanti velocisti al Giro 2024! Ecco tutti i nomi e le ambizioni
Il parterre di ruote veloci della Corsa Rosa non è mai stato così ricco. Le speranze italiane risiedono in Milan e Dainese, ma la concorrenza sarà folta e di grande qualità
A meno di una settimana dal via della 107esima edizione del Giro d'Italia, che prenderà il via sabato 4 maggio da Torino, è giunto il momento di presentare i principali velocisti che animeranno gli sprint di questa edizione. Il campo partenti, per quanto riguarda le ruote veloci, è quest'anno particolarmente folto e di qualità, senza un favorito evidente ma con diversi corridori di primo piano che arrivano all'appuntamento in grande forma. Tra loro ci sarà anche chi guarda alla Maglia Ciclmanino, ma ecco di seguito la lista completa.
Ecco tutti i velocisti del Giro d'Italia 2024
Jonathan Milan
Il friulano della Lidl-Trek ha impressionato tutti la scorsa edizione, con una vittoria di tappa e ben 4 secondi posti, arrivati a termine di sprint impressionanti ma preparati con difficoltà. Ecco perché la sua nuova formazione ha deciso di affiancargli un treno di altissimo livello, probabilmente il migliore di questo Giro d’Italia. A tenere alta l’andatura negli ultimi chilometri ci penserà Jasper Stuyven, mentre poi entrerà in azione l’espertissimo Edward Theuns ed infine Simone Consonni, che torna nel ruolo di ultimo uomo dopo anni di “lavoro in proprio”.
Tim Merlier
Il passaggio in Soudal-Quick Step ha portato grandi benefici al velocista belga che sembrava essersi un po’ arenato in una Alpecin dominata dalle volate di Jasper Philipsen. Il 2024 di Merlier è stato convincente e ricco di vittorie, ed il ritorno al Giro 3 anni dopo l’ultima volta ha lo stesso obiettivo: almeno una vittoria di tappa, e stavolta si punta ad arrivare fino a Roma. Oltre alla presenza del fidato Bert Van Leberghe, è ancora da decifrare il ruolo del giovane Luke Lamperti, gioiellino di casa Lefevere dotato anche di ottimo spunto veloce.
Kaden Groves
Il velocista australiano della Alpecin-Deceuninck fa poco rumore, ma nel 2023 ha inanellato una serie di risultati notevoli, tra cui spiccano le 3 volate vinte in una Vuelta dominata. Quest’anno però non si sono ancora ripetuti i bei risultati dello scorso, e complici anche i pochi giorni di corsa, Kaden arriva al Giro con un’incognita non da poco sul proprio conto. A suo favore gioca la presenza di un treno ormai rodato, che ha potuto affinare l’intesa in un training camp concluso poco fa: con lui ci saranno l’esordiente Fabio Van den Bossche, l’ottimo lead-out Timo Kielich ed il passista veloce Edward Planckaert.
Olav Kooij
Esordisce finalmente in un grande giro lo sprinter più forte della Visma-Lease a Bike, che dopo aver fatto strage di vittorie nelle corse minori in giro per l’Europa è pronto a lasciare il segno anche sui principali palcoscenici. Talento e motivazione sono altissimi, mentre c’è ancora da capire come sarà composto il suo treno, che potrebbe contare sul versatile Jan Tratnik oppure sul campione europeo Christophe Laporte, che dovrebbe giocarsi le sue carte nelle tappe più mosse, lasciando le volatone di gruppo a Kooij.
Caleb Ewan
Sesto Giro d’Italia per il tasmaniano, che torna in Jayco-AlUla dopo essersi assestato su un livello medio-alto in casa Lotto-Dstny. La vittoria in un grande giro gli manca però dal 2021, quando vinse due tappe proprio al Giro prima di ritirarsi in Maglia Ciclamino. Nonostante i limiti su ogni piccola salitella, il suo spunto di velocità pura è ancora ottimo, e le tante occasioni per i velocisti lo dovrebbero vedere protagonista. A suo supporto ci sarà l’espertissimo ultimo uomo Luka Mezgec ed il passistone Max Walscheid.
Fabio Jakobsen & Tobias Lund Andresen
Un’insolita coppia si occuperà delle volate in casa DSM. Se Jakobsen ha bisogno di ben poche presentazioni, trattandosi di un velocista puro su altissimi livelli ormai da anni, il giovane danese invece è esploso pochi giorni fa al Giro di Turchia, sprintando al posto del proprio capitano e vincendo ben 3 tappe. Certo, visto l’alto livello delle volate di questo Giro è ipotizzabile che sarà comunque un uomo più esperto come Jakobsen ad occuparsi degli sprint, ma a questo punto nulla è scontato. Il loro protettore sarà invece l’olandese Bram Welten.
Alberto Dainese
Un altro velocista italiano con alte ambizioni è senza dubbi il portacolori Tudor, che nelle precedenti edizioni ha vinto una tappa alla volta, ed in entrambi i casi si trattava della (ormai tradizionale) volata della terza settimana, che quest’anno si concluderà a Padova. Quella Padova che è anche la sua terra. Ecco che l’attesa sarà tutta su quel 23 maggio, ma ci aspettiamo di vedere Alberto protagonista anche prima, guidato nel finale da Matteo Trentin.
Fernando Gaviria
Ci riprova per la sesta annata consecutiva lo sprinter colombiano della Movistar, che sembra ormai lontano dalla forma dei giorni migliori ma è comunque un elemento da non sottovalutare, anche per via della sua imprevedibilità. Gaviria è infatti sempre protagonista di volate lanciate molto presto, e talvolta il rischio lo ha premiato; l’aver trovato un ultimo uomo di esperienza come Davide Cimolai potrebbe aiutarlo molto.
Phil Bauhaus
Arriva un po’ a sorpresa la notizia della partecipazione del tedesco della Bahrain-Victorious, velocista tanto prolifico e continuo quanto un po’ snobbato da grande pubblico. La storia dell’ormai 29enne è fatta di innumerevoli successi in corse minori e giri di una settimana, ma la sua partecipazione allo scorso Tour de France (un secondo posto e due terzi), ha contribuito ad aumentare la sua considerazione. Bauhaus è a tutti gli effetti un velocista di primo piano, e in questo Giro potrà contare sull’esperienza di un lead-out come Andrea Pasqualon.
Danny Van Poppel
L’olandese della Bora-Hansgrohe si ritrova velocista designato un po’ a sorpresa, a causa dell’esclusione del proprio compagno di squadra Sam Welsford, apparso in pessima forma negli ultimi appuntamenti. La cosa non dovrebbe turbare comunque Danny, abituato a muoversi in solitaria nei convulsi finali e un’autentica macchina da piazzamento, come già mostrato in diverse occasioni al Tour de France. Una vittoria per lui sembra complicata, e potrebbe guardare ad una fuga numerosa per cercare il grande colpo.
Altri velocisti presenti
Non sono finite le ruote veloci che proveranno ad essere protagoniste al prossimo Giro, e tra i velocisti con pedigree meno altisonanti troviamo una vasta schiera di nomi. Iniziamo dal colombiano Juan Sebastián Molano (UAE Emirates), che godrà di qualche libertà nonostante la presenza di Pogacar, passiamo poi al discontinuo sprinter della Arkéa-B&B Hotels David Dekker, in grado di competere con i migliori ma spesso scomparso nel finale. Arriva in buona forma il tedesco Max Kanter (Astana Qazaqstan), mentre c’è grande interesse per vedere all’esordio in un grand tour due giovani talenti come Madis Mihkels (Intermarché-Wanty) ed il già citato Luke Lamperti (Soudal-Quick Step).
Infine, altri velocisti da piazzamento potranno essere gli italiani Giovanni Lonardi (Polti-Kometa) ed Enrico Zanoncello (VF Group-Bardiani-CSF-Faizanè), il britannico Ethan Vernon (Israel-PremierTech), il tedesco della Tudor Marius Mayrhoffer, già ottimo lo scorso anno, e il polacco della Cofidis Stanislaw Aniolowski.